Sorella (sec. 13º) di Corso e di ForeseDonati, fu strappata dal convento per ordine di Corso, che la maritò. L'evento ispirò un celebre episodio della Commedia di Dante (Par., III). ...
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BUONDELMONTI, Buondelmonte
Adriana Berti
Cavaliere fiorentino, figlio di Tegghiaio di Buondelmonte. La prima notizia su di lui risale al marzo 1213, quando col fratello Gherardo e la moglie Ghisola [...] Amidei e della sorella di Oddo Arrighi dei Fifanti. Ma il matrimonio non si fece per l'intervento di Gualdrada, moglie di ForeseDonati, che convinse il B. a rompere la promessa fatta alla Amidei e a sposare la propria figlia.
Questa ulteriore offesa ...
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LAMBERTI, Mosca
Renzo Nelli
A dispetto della imperitura notorietà regalatagli da Dante (che lo colloca tra i dannati, come seminatore di discordia: Inferno, XXVIII, 103-111) e dallo stuolo dei suoi [...] tutti gli accordi e fissata la data della stipula del contratto di matrimonio; nel frattempo Gualdrada moglie di ForeseDonati, ansiosa di imparentarsi con il nobile Buondelmonti, gli aveva presentato la bella figlia, della quale il cavaliere si ...
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FIFANTI, Oderigo (Odarrigo, Oddo)
Massimo Tarassi
Figlio di Arrigo, nacque a Firenze probabilmente verso la fine del XII secolo, da un ceppo familiare di origine signorile che proprio in quel tempo si [...] di Lambertuccio degli Amidei. Ma quando ormai le nozze erano imminenti, Buondelmonte ruppe il patto, preferendo la figlia di ForeseDonati, spinto a ciò dall'intrigante madre di costei. L'impegno tradito provocò la dura reazione dei parenti della ...
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ALIGHIERI, Alighiero
Arnaldo D'Addario
Figlio di Bellincione di Alighiero, in documenti del marzo-aprile 1246 appare, con il padre ed i fratelli, partecipe di operazioni finanziarie, come garante o [...] una tale attività, che pare gli procurasse anche fama di usuraio. A questa supposizione sembrerebbero apportare argomenti le parole di ForeseDonati nella tenzone poetica con Dante; ma forse si esagera in tal senso, così come a torto si è attribuita ...
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DONATI, Simone
Sergio Raveggi
Figlio di Forese di Vinciguerra e di quella Gualdrada alla quale un'anonima cronaca (Pseudo Brunetto Latini) imputa la responsabilità occasionale della divisione tra guelfi [...] proprietà ci rendono edotti del rilevante patrimonio immobiliare del Donati. Ma la situazione era ora rovesciata e il notissimo Corso e alla già citata Ravenna vanno aggiunti Sinibaldo, Forese e Piccarda, gli ultimi due ricordati anche da Dante (cfr ...
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BARDI, Guido
Guido Pampaloni
Figlio di Accolto, detto anche Coltuccio, nacque a Firenze verso la metà del sec. XIII. Appartenente a famiglia di parte guelfa, fu testimone degli avvenimenti che portarono [...] 1296, insieme con altri sette suoi concittadini (Forese di Buonaccorso Bellincioni, Gherardo dei Tornaquinci, della Tosa, Neri di Tieri da Gambassi, Sinibaldo di messer Simone Donati e Bono di Cione di Moltobuono, fu inviato ambasciatore a Siena: ...
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ADIMARI, Bonaccorso
Arnaldo D'Addario
Figlio di Bellincione di Forese fu, dal 1246, per più di trent'anni capitano di parte guelfa, e, pertanto, costantemente al centro della vita politica fiorentina [...] poco dopo. Più tardi (1262) viene inviato insieme con Simone Donati presso Corradino di Svevia per incitarlo a venire in Italia contro pace tra le fazioni (1266), facendo sposare il figlio Forese con Iacopa di Guido Novello, mentre il fratello Bindo ...
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Moglie di Dante Alighieri (m. Firenze 1340). Figlia di Manetto D., di un ramo della stessa famiglia cui appartenevano Corso, Forese e Piccarda, fu dal padre, secondo l'uso del tempo, promessa in sposa [...] al giovane Alighieri fin dal 1277, con una dote di 200 fiorini. S'ignora l'anno del matrimonio, avvenuto probabilmente dopo il 1290 e prima dell'inizio dell'attività pubblica di Dante (1295 circa). Certo ...
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scabbia
scàbbia s. f. [lat. tardo scabia, class. scabies, dal tema di scabĕre «grattare»]. – 1. a. Nome di varie malattie cutanee pruriginose prodotte da diverse specie di acari nell’uomo e in altri mammiferi, e particolarm. della forma determinata...
tenzone
tenzóne (ant. tencióne) s. f. [dal provenz. tensô (che è il lat. *tentio -onis, prob. tratto da contentio -onis «contesa»)], letter. – 1. a. Genere di poesia lirica sorto in Provenza e diffusosi nella produzione in volgare italiana...