MAGGINI, Francesco
Domenico Proietti
Nacque a Empoli, il 3 ag. 1886, da Mario ed Erminda Maestrelli. Nel luglio 1909 si laureò in lettere presso l'Istituto di studi superiori di Firenze.
Qui ebbe come [...] (Firenze 1956), in cui, oltre alle composizioni inserite nel "libello" dantesco e quelle coeve, è raccolta la tenzone con ForeseDonati, a commento della quale il M. ristampa il saggio sull'argomento già pubblicato da Barbi nel 1924. Nonché diversi ...
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LAMBERTI, Mosca
Renzo Nelli
A dispetto della imperitura notorietà regalatagli da Dante (che lo colloca tra i dannati, come seminatore di discordia: Inferno, XXVIII, 103-111) e dallo stuolo dei suoi [...] tutti gli accordi e fissata la data della stipula del contratto di matrimonio; nel frattempo Gualdrada moglie di ForeseDonati, ansiosa di imparentarsi con il nobile Buondelmonti, gli aveva presentato la bella figlia, della quale il cavaliere si ...
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NELLI, Francesco
Paolo Garbini
– Figlio di Niccolò, nacque a Firenze dopo il 1304, dal momento che Francesco Petrarca lo dice più giovane di sé (Sen. XVII, 2).
Il padre è ricordato varie volte in documenti [...] tempo del vescovo Francesco da Cingoli (Manni, 1740, p. 12). Forse dopo gli studi notarili frequentò le lezioni di ForeseDonati – da Nelli ricordato nelle sue lettere come maestro – il quale lo accostò ai classici di maggior diffusione, mentre solo ...
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GUERRI, Domenico
Saverio Bellomo
Nacque ad Anghiari, presso Arezzo, il 20 genn. 1880 da Guido e da Prisca Vignoli. Dopo avere frequentato il seminario di Sansepolcro, si perfezionò nel R. Istituto di [...] della corrispondenza, il ms. della Biblioteca apost. Vaticana Chigiano L. VIII, 305 (cfr. D. De Robertis, Ancora per Dante e ForeseDonati, in Feconde venner le carte. Studi in onore di O. Besomi, a cura di T. Crivelli, Bellinzona 1997, pp. 35-48 ...
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FIFANTI, Oderigo (Odarrigo, Oddo)
Massimo Tarassi
Figlio di Arrigo, nacque a Firenze probabilmente verso la fine del XII secolo, da un ceppo familiare di origine signorile che proprio in quel tempo si [...] di Lambertuccio degli Amidei. Ma quando ormai le nozze erano imminenti, Buondelmonte ruppe il patto, preferendo la figlia di ForeseDonati, spinto a ciò dall'intrigante madre di costei. L'impegno tradito provocò la dura reazione dei parenti della ...
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ALIGHIERI, Alighiero
Arnaldo D'Addario
Figlio di Bellincione di Alighiero, in documenti del marzo-aprile 1246 appare, con il padre ed i fratelli, partecipe di operazioni finanziarie, come garante o [...] una tale attività, che pare gli procurasse anche fama di usuraio. A questa supposizione sembrerebbero apportare argomenti le parole di ForeseDonati nella tenzone poetica con Dante; ma forse si esagera in tal senso, così come a torto si è attribuita ...
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BARDUCCI, Ottavante
Ada Alessandrini
Nato a Firenze e vissuto nel sec. XV, fu mercante e poeta. Non si hanno notizie precise sulla sua biografia. Compose graziosi sonetti d'amore, spesso in polemica [...] ritrova evidente, sia pure con intonazione più superfici;ale, la imitazione delle tenzoni burlesche tra Dante e ForeseDonati. Impostate sul gusto dei facili amori, allegramente cantati e presto dimenticati, le composizioni poetiche del B. rivelano ...
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DONATI, Simone
Sergio Raveggi
Figlio di Forese di Vinciguerra e di quella Gualdrada alla quale un'anonima cronaca (Pseudo Brunetto Latini) imputa la responsabilità occasionale della divisione tra guelfi [...] proprietà ci rendono edotti del rilevante patrimonio immobiliare del Donati. Ma la situazione era ora rovesciata e il notissimo Corso e alla già citata Ravenna vanno aggiunti Sinibaldo, Forese e Piccarda, gli ultimi due ricordati anche da Dante (cfr ...
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PETROCCHI, Giorgio
Guido Lucchini
PETROCCHI, Giorgio. – Nacque a Tivoli il 13 agosto 1921 da Giuseppe e Valeria Vanni. Laureatosi in giurisprudenza all’Università di Roma nel 1942, fu bibliotecario [...] le lezioni di uno dei più antichi codici della Commedia, ora perduto, esemplato fra il 1330 e il 1331 da un Forese forse dei Donati, e dal Laurenziano S. Croce XXVI sin. 1, trascritto da Filippo Villani; β, costituita dal resto della tradizione.
La ...
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BARDI, Guido
Guido Pampaloni
Figlio di Accolto, detto anche Coltuccio, nacque a Firenze verso la metà del sec. XIII. Appartenente a famiglia di parte guelfa, fu testimone degli avvenimenti che portarono [...] 1296, insieme con altri sette suoi concittadini (Forese di Buonaccorso Bellincioni, Gherardo dei Tornaquinci, della Tosa, Neri di Tieri da Gambassi, Sinibaldo di messer Simone Donati e Bono di Cione di Moltobuono, fu inviato ambasciatore a Siena: ...
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scabbia
scàbbia s. f. [lat. tardo scabia, class. scabies, dal tema di scabĕre «grattare»]. – 1. a. Nome di varie malattie cutanee pruriginose prodotte da diverse specie di acari nell’uomo e in altri mammiferi, e particolarm. della forma determinata...
tenzone
tenzóne (ant. tencióne) s. f. [dal provenz. tensô (che è il lat. *tentio -onis, prob. tratto da contentio -onis «contesa»)], letter. – 1. a. Genere di poesia lirica sorto in Provenza e diffusosi nella produzione in volgare italiana...