MIGLIORINI, Bruno
Massimo Fanfani
– Nacque a Rovigo, il 19 nov. 1896, da Antonio Bindo, originario di Fiesso Umbertiano, insegnante di disegno nelle scuole tecniche della città, e da Erilde Delaito [...] straniera. Per la concezione «neopuristica» del M., bisognava invece distinguere quando davvero mettesse conto adattare un forestierismo alle strutture fonomorfologiche della lingua o quando fosse da sostituire; su un altro piano, in base ai ...
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lingua, questione della
Stefano Gensini
Un’idea di naturalismo linguistico
Il corpus delle riflessioni machiavelliane su lingua e linguaggio, a parte il fondamentale Discorso intorno alla nostra lingua [...] alla puritas (cfr., per es., Rhetorica ad Herennium IV 12), sviluppando un’ostilità a vitia sermonis quali forestierismi, barbarismi e solecismi variamente echeggiati nel Discorso. Più in generale, infine, la coppia natura-patria inscrive il ...
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Al termine grafia (dal gr. graphḗ «scrittura») corrispondono, in realtà, due accezioni diverse: la prima si riferisce al ductus, cioè alle peculiarità dei caratteri della scrittura (tipologia, collegamenti [...] è segnalato dalla tendenza della grafia italiana ad accettare grafie straniere che riflettono anche il gusto comune per il forestierismo e per le neoformazioni colte: di nuovo la grafia è questione di stile e specchio dei cambiamenti della società ...
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Per linguaggio giovanile si intende la varietà di lingua utilizzata nelle relazioni del gruppo dei pari da adolescenti e post-adolescenti, costituita principalmente da particolarità lessicali e fraseologiche [...] pongono gli apporti dalle lingue straniere. Se il dialettismo vale spesso da segnale di radicamento nel territorio, il forestierismo marca il senso di appartenenza del gruppo a un più vasto universo giovanile, di dimensioni sovranazionali. Si passa ...
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Lessico cinematografico
Sergio Raffaelli
Le parole 'settoriali' (cioè i termini o tecnicismi) che designano le centinaia di nozioni peculiari del cinema, per lo più identiche dovunque, si differenziano [...] circolarono anche quelli integrali (per es. sex appeal in molte lingue). Nel cinema italiano comunque la presenza dei forestierismi fu quanto mai limitata nel corso degli anni Trenta, a causa della xenofobia linguistica adottata dal fascismo; queste ...
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L’arte cinematografica giunse in Italia prestissimo, portando al seguito un intero armamentario lessicale, in gran parte preso in prestito dalla fotografia: fotografia animata (vivente) e proiezione animata, [...] nuovi conii, le nozioni di «regia» e di «regista» erano espresse, al cinema, con una messe di sinonimi (talora forestierismi e calchi), d’origine teatrale: direzione (artistica), mise en scène, messa in scena, inscenamento, i(n)scenatura, direttore ...
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Sport e comunicazione nella società moderna
Fabio Rossi
Antonio Ghirelli
Aldo Grasso
Fabio Ciotti
La lingua dello sport
di Fabio Rossi
Perché milioni di lettori, anche semicolti, comprendono e usano [...] degli sport, in primis del calcio; ovvero, con le parole del Devoto (1972, p. 165), "la sostituzione dei termini forestieri è stata resa possibile dal tecnicismo, dalla burocratizzazione del gioco, dalla massa di carta stampata che si accompagna alla ...
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forestierismo
s. m. [der. di forestiero]. – In genere, ma poco com., moda o usanza venuta da un paese straniero. Più com., parola, locuzione, o anche costrutto sintattico, introdotti più o meno stabilmente in una lingua da una lingua straniera,...
forestiero
forestièro (meno com. forestière; ant. o pop. forastièro, forastière) s. m. (f. -a) e agg. [dal provenz. forestier, der. del lat. foris «fuori»]. – Persona che non è nativa del luogo in cui si trova, né ha in esso stabile residenza,...