RIDOLFI, Ottavio
Massimo Carlo Giannini
Non conosciamo la sua data di nascita esatta: sappiamo solo che fu battezzato a Roma il 24 marzo 1582 nella chiesa di S. Giovanni dei Fiorentini. Il padre Giovanni [...] nell’assunzione di numerosi incarichi annuali di governo in diverse città dello Stato ecclesiastico: Cesena (1604), Foligno (1605), Rimini (1607), Faenza (1608) e Forlì (1610).
Nel 1611, alla morte del titolare della diocesi di Ariano, parte del ...
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CALBOLI, Ranieri (Rinieri) da
Gino Franceschini
Figlio di Guido, appartenente a una nobile famiglia che traeva il nome dal castello omonimo nell'Appennino Romagnolo nei pressi di Rocca San Casciano, [...] podestà di Faenza nel 1250, di Parma nel 1253, di Cesena nel 1255 e di Ravenna dieci anni dopo. Particolare importanza ebbe una parte di rilievo nelle lotte interne del Comune di Forlì, dove la sua famiglia lottava con gli Orgogliosi e gli Ordelaffi ...
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BERNARDO di Languissel
Daniel Waley
Nacque probabilmente intorno al 1230 0 poco prima. La sua famiglia era titolare del feudo di Languissel presso Nîmes, dove un suo zio era rettore della cattedrale [...] alla Toscana, al Veneto, al Milanese e finanche a Genova. in Romagna B. ordinò la distruzione delle mura di Forlì e Cesena, centri di opposizione al governo pontificio, ed esiliò i seguaci di Guido da Montefeltro, privandoli delle loro proprietà ...
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POLENTA, Guido da
Augusto Vasina
POLENTA, Guido (Guido Minore o Guido il Vecchio) da. – Figlio di Lamberto e di Samaritana Manfredi, nacque probabilmente fra gli anni Trenta e Quaranta del Duecento.
Fu [...] Camera apostolica (1300).
Erano tramontati i tempi in cui Guido da Polenta era stato chiamato alle podesterie di Cesena (1259-60, 1264), di Forlì (nel 1273 come capitano del Popolo, nel 1290 e nel 1294), di Imola (1285), al capitanato del Popolo ...
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FRANCESCO da Lendinara
Paolo Vian
Figlio del farmacista Rinaldo da Lendinara di Rovigo, F. (nei documenti è anche chiamato Franceschino, forse per distinguerlo da qualche religioso più anziano) nacque [...] e a Piacenza, nel 1392 venne ordinato sacerdote e perfezionò negli anni immediatamente successivi i suoi studi a Piacenza, Cesena, Forlì e Bologna, insegnando poi come "lector" a Treviso e a Vicenza.
Nel giugno 1399 divenne guardiano del convento di ...
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CARRARI, Vincenzo
Tiziano Ascari
Nato a Ravenna il 14 sett. 1539 da Mario e da Giovanna Andreoli, studiò leggi a Bologna, dove fu scolaro di Annibale de' Grassi e di Antonio Giavarino, e a Ferrara, [...] , i Galli, da lui chiamati Francesi, e i Romani) e delle origini delle città di Bologna, Ferrara, Rimini, Cesena, Forlì, Faenza, Imola, Cervia, Comacchio, Forlimpopoli e Bertinoro. Nel secondo tratta del periodo che va dalle invasioni barbariche alla ...
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GIUSEPPE MARIA da Cento (Figatelli, Giuseppe Maria)
Cesare Preti
Nacque a Casumaro, nei dintorni di Cento nel Ferrarese, l'11 marzo 1611 da Giuseppe Figatelli e da Bartolomea Laurenti e fu battezzato [...] di un artista centese, C. Gennari.
Il 18 luglio 1632, a Cesena, vestì l'abito cappuccino, prendendo il nome di Giuseppe Maria. Un anno a quello aritmetico. Infine nel 1667 G. pubblicò a Forlì un trattato di gnomonica, Retta linea gnomonica, di cui ...
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BONSI, Francesco
Ugo Baldini
Nacque il 21 0 il 23 maggio 1722 a Lugo di Romagna dal conte Giuseppe, governatore pontificio della cittadina, e da Celidonia Porzii, di Cento, in una famiglia di origine [...] sua profonda religiosità appaiono in un'operetta pubblicata a Cesena nel 1775, lo Specchietto di disinganno. In .; A. Hercolani, Biografie e ritratti di uomini illustri romagnoli, I, Forlì 1834, pp. 73-77; G. B. Ercolani, Ricerche storico-analitiche ...
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CASTELLANO da Bologna
Marco Palma
Non si conosce il cognome di questo illustre rappresentante del movimento francescano a Bologna nel Trecento, e ciò complica notevolmente il problema della sua identificazione [...] in un documento del 3 genn. 1356, quando il conte Sganghino di Pedragula, Parisino da Forlì, Giovanni Savanelli de Agusellis e altri incaricarono a Cesena Guido de Tausignano di comparire in qualità di loro procuratore di fronte all'inquisitore che ...
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BENEDETTI, Giovan Giacomo
Alfredo Cioni
Non si sono rinvenute notizie di archivio che facciano meglio conoscere la parentela del B. con Francesco "Platone".
Dovette forse appartenere a un diverso ramo [...] ove introducono la stampa con il Prognosticon dialogale del medico di Bertinoro Antonio Manilio. Da Cesena i due soci passano a Forlì ed anche in quest'altra città della Romagna introducono la stampa - il 16 apr. 1495 - con l'opera di Nicola Ferretto ...
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bonacciniana, m. -o agg. e s. f. e m. Che, chi fa riferimento a Stefano Bonaccini, lo sostiene, ne condivide la linea politica. ◆ Colozzi ha le idee chiare anche sull’impatto delle “sardine” da piazza sulla campagna elettorale di Bonaccini:...
pagadebit
pagadèbit s. m. [forma dial. per paga debiti]. – Nome di un vino da pasto prodotto in Romagna, in prov. di Forlì-Cesena, da uve del vitigno omonimo, di colore giallo paglierino, sapore delicato, gradazione alcolica media 12-13°....