Soprano (Forlì 1808 - Parigi 1872); studiò con il maestro Giovanni Tadolini, che in seguito divenne suo marito (dal quale si separò nel 1834). Debuttò a Firenze all'incirca nel 1828. Nel 1829 si affermò [...] al Regio di Parma e dal 1830 fu al Théâtre des Italiens a Parigi. Fu una delle cantanti più acclamate del ventennio 1830-50 (in specie a Milano e Vienna), esibendosi con voce ampia e potente e timbro dolcissimo ...
Leggi Tutto
Filosofo del diritto italiano (Forlì 1886 - Roma 1965). Prima redattore, poi direttore del Resto del Carlino, prof. di teoria generale del diritto nell'univ. di Bologna, poi di filosofia del diritto nelle [...] univ. di Pisa (dal 1930) e di Roma (dal 1939); socio nazionale dei Lincei (1965). Il suo pensiero si ispira ai principî dell'idealismo assoluto. Tra i suoi scritti: Principî filosofici di una nuova teoria ...
Leggi Tutto
Chimico, fisiologo, fisico (Forlì 1811 - Ardenza 1868). Tra il 1831 e il 1838 fu prof. di fisica a Bologna e poi a Ravenna e a Pisa; si occupò di elettrofisiologia e di elettrochimica, dimostrando tra [...] l'altro, indipendentemente dalle note esperienze di M. Faraday, le leggi sull'elettrolisi e traendone deduzioni che, apprezzate dallo stesso Faraday, diedero a M., poco più che ventenne, fama europea; ...
Leggi Tutto
Medico e anatomico (Forlì 1682 - Padova 1771), considerato il fondatore dell'anatomia patologica. Laureatosi diciannovenne in filosofia e medicina a Bologna, dove fu allievo di A. Valsalva, ottenne (1711) [...] la prima cattedra di medicina teorica di Padova. La sua prolusione, Nova institutionum medicarum idea, ha valore storico perché in essa preconizzò l'evoluzione della medicina sulle orme del metodo sperimentale. ...
Leggi Tutto
Drammaturgo italiano (Forlì 1911 - Riccione 1980). Condirettore (dal 1948), poi direttore della Fiera letteraria, dal 1977 diresse Il dramma. Ha scritto per il teatro lavori di ispirazione religiosa, prospettanti [...] casi e problemi di una società in contrasto, spesso anche nelle sue componenti cattoliche, con l'universalità del verbo cristiano (Il seduttore, 1951; Processo di famiglia, 1953; Processo a Gesù, 1955; ...
Leggi Tutto
Poeta italiano (Forlì 1845 - Bologna 1916); fu per molti anni direttore della Biblioteca universitaria di Bologna e compilò anche alcune opere erudite (La vita e le opere di G. C. Croce, 1908). Sotto lo [...] pseudonimo di Lorenzo Stecchetti, che egli presentò come un giovane morto di tisi, pubblicò Postuma (1877), Polemica e Nova polemica (1878), versi che costituirono il manifesto del Verismo poetico italiano. ...
Leggi Tutto
ORSINI, Felice
Mario Menghini
Patriota e cospiratore, nato a Meldola, presso Forlì, il 10 dicembre 1819, giustiziato a Parigi il 13 marzo 1858. Dal padre, già ufficiale napoleonico e poi ascritto alle [...] vendite carboniche, fu collocato a Imola presso uno zio, perché attendesse agli studî; e ancora giovinetto diede prova di audacia e di disposizione alla vita avventurosa, poiché, avuta notizia della rivoluzione ...
Leggi Tutto
BRANDOLINI, Tiberto (Tiberto da Forlì, Tiberto da Bagnacavallo)
Peter Partner
Figlio del condottiero Brandolino Conte Brandolini di Bagnacavallo, dovette nascere nel primo ventennio del secolo XV. Nel [...] 1432 si sposo - il contratto è del 2 marzo - con Polisena Romagnola, figlia del Gattamelata. La sua prima condotta - di 50 lance - risale al 14 apr. 1434 quando il padre e il Gattamelata vennero assoldati ...
Leggi Tutto
CIGNANI, Paolo
Gabriello Milantoni
Nacque a Forlì il 24 genn. 1709 (Archivio Cignani, busta "Carlo Cignani") dal pittore conte Felice (ne ereditò il titolo nobiliare) e Anna Maria Cappelli. Le fonti [...] tavolozza.
Tra il 1754 e il 1757 deve datarsi il ciclo di otto tele per il coro della basilica di S. Pellegrino in Forli con l'Angelo annunciante le indulgenze e la Via Matris (isette dolori della Vergine) che mons. L. Merlini aveva proposto il 10 ...
Leggi Tutto
MARCHINI, Giovanni
Emanuela Bagattoni
Nacque a Forlì il 3 dic. 1877 da Michele e da Clementa Manoni. Nel 1890 la famiglia, di umili condizioni, si trasferì a Buenos Aires, dove il giovane M. ricevette [...] (1906-07).
Fonti e Bibl.: G. M., in La Piè, II (1921), 11-12, pp. 151-155; Decorazioni di G. M. nel palazzo delle Poste a Forlì, in Il Rubicone, 1933, n. 5, p. 4; La mostra del pittore M., in Il Popolo di Romagna, 29 maggio 1935; A. Mambelli, G. M ...
Leggi Tutto
bonacciniana, m. -o agg. e s. f. e m. Che, chi fa riferimento a Stefano Bonaccini, lo sostiene, ne condivide la linea politica. ◆ Colozzi ha le idee chiare anche sull’impatto delle “sardine” da piazza sulla campagna elettorale di Bonaccini:...
forlivese
forlivése agg. e s. m. e f. – Di Forlì, relativo o appartenente a Forlì, città e provincia della Romagna; abitante, originario o nativo di Forlì.