AURELIO da Crema
Nicola Raponi
Frate eremitano, processato come eretico dall'Inquisizione di Bologna nel 1549. Si hanno di lui pochissime notizie; sappiamo che soggiornò in vari conventi agostiniani [...] anziché con quello di religione, secondo quanto risulta dalle deposizioni dei testimoni al processo.
Venne imprigionato mentre predicava a Forlì,. pare per lo zelo di un suo concittadino che tolse ogni dubbio ai sospetti che già erano nati sul conto ...
Leggi Tutto
ESTE, Niccolò d'
Antonio Menniti Ippolito
Terzo di questo nome, nacque in Ferrara il 9 nov. 1383 dal marchese Alberto (V), signore di Ferrara, e da Isotta Albaresani.
Una tradizione tardocinquecentesca [...] Bologna si ribellò al pontefice, trovò nell'E. un sicuro alleato. L'8 giugno successivo fu la volta della sollevazione di Forlì, che offrì la dedizione all'Estense. Egli dovette però subito rinunziare al possesso per l'ingiunzione del papa. Con la ...
Leggi Tutto
GUGLIELMO Ebreo da Pesaro (Giovanni Ambrosio)
Dario Oliverio
Nacque forse a Pesaro intorno al 1420, probabilmente da un Moyses, o Musetto, originario della Sicilia, maestro di danza alla corte di Pesaro; [...] ), Imola (1458); nel 1459 intervenne alle corti di Milano, Mantova, Padova e l'anno seguente fu a Urbino, Milano, Pavia, Forlì.
Nel 1463 terminò il trattato sull'arte della danza, De praticaseu arte tripudii vulgare opusculum, e lo dedicò a Galeazzo ...
Leggi Tutto
CODA (Codi), Benedetto
Daniela Scaglietti Kelescian
Sono incerte le origini della famiglia di questo pittore, che, documentato a Rimini, fu a capo di una bottega attiva nella regione e nelle vicine [...] "B... Ariminensis, MDXX..." (ubicazione ignota: Zamboni, 1975); lo Sposalizio della Vergine della chiesa di S. Cristoforo a Longiano (Forlì) riferita ad un momento giovanile del C. (Corbara, 1975); l'affresco con la Madonna delle Grazie nella chiesa ...
Leggi Tutto
CAMPANA, Pier Tommaso
Francesco Muzzioli
Nacque a Venezia il 21 dic. 1693 da Giambattista e da Domenica Picenni in una famiglia di negozianti originaria della Val Camonica. Iniziò gli studi a Venezia, [...] dei quali, il 20 febbr. 1720, fu nominato lettore di filosofia. Esercitò tale attività in vari conventi domenicani, fra cui Forlì e Vigevano, ma per poco tempo, poiché il p. Vincenzio Gotti lo convinse a ritornare alla predicazione, nella quale fu ...
Leggi Tutto
BARBETTI, Eusebio
Anna Cirone
Nacque a Russi (Ravenna) il 14 luglio 1816 da Stefano, notaio archivista, e da Francesca Fabri. Studente di matematica presso l'università di Bologna, si affiliò alla massoneria [...] pp. 63, 67 s., 83-86; P. Farini, Un amico di F. Orsini, E. B.,Bologna 1900; A. Mambelli, I forlivesi nel Risorgimento nazionale,Forli 1936, pp. 23 s., 407, 434; G. Maioli, I cospiratori romagnoli E. e R. B.in Rass. stor. del Risorgimento, XXVII (1940 ...
Leggi Tutto
MANFREDI, Astorgio (Astorre, Estore)
Isabella Lazzarini
Secondogenito di Giovanni di Ricciardo e di Ginevra di Mongardino, non è nota la sua data di nascita né quella del fratello maggiore Francesco: [...] , tentando di allargare la sua influenza su Cesena e Forlì. Nel 1389 aderì a una lega antiviscontea orchestrata da Firenze da Carrara, gli Este e Pino Ordelaffi, signore di Forlì, aderirono alla lega antimanfrediana. Nella primavera 1400 l'Ordelaffi ...
Leggi Tutto
MARCHESI, Girolamo (Girolamo da Cotignola)
Francesca Sinagra
Nacque in data imprecisata a Cotignola, in Romagna; era figlio di un Antonio non altrimenti noto. Tuttavia, se si vuole dare credito alla [...] Matteucci, a cura di D. Lenzi, Bologna 2004, pp. 85-95; A. De Marchi, in Marco Palmezzano. Il Rinascimento nelle Romagne (catal., Forlì), a cura di A. Paolucci - L. Prati - S. Tumidei, Cinisello Balsamo 2005, pp. 332 s. (scheda n. 55); D. Benati, in ...
Leggi Tutto
DONNINI (Donini), Girolamo
Maria Angela Novelli
Figlio di Ottaviano e di Euleria (o Laura) Capretti, nacque a Correggio (Reggio Emilia) il 6 apr. 1681 (Rinaldi, 1979, p. 16).
Prima e principale fonte [...] di S. Michele in Bosco" (Crespi, 1769), palestra dei carracceschi. Alla morte del conte Lucatelli, suo protettore, passò a Forlì, dove rimase con Carlo Cignani per tre anni, fino al 1712 circa (Orlandi, 1719); un documento notarile ne attesta la ...
Leggi Tutto
BOSCOLI, Antonio
Franco Cardini
Nacque a Firenze, da Francesco di Giachinotto, nella seconda metà del 1427 o, al massimo, all'inizio dell'anno successivo (giacché il padre nella sua portata consegnata [...] Fu al B. che Galeotto consegnò, nell'agosto 1482, la fortezza di Saturano da lui conquistata dopo un fallito attacco a Forlì.
Verso la fine del 1484 il B. si trovava a fianco del Manfredi e delle sue milizie alle operazioni militari fiorentine contro ...
Leggi Tutto
bonacciniana, m. -o agg. e s. f. e m. Che, chi fa riferimento a Stefano Bonaccini, lo sostiene, ne condivide la linea politica. ◆ Colozzi ha le idee chiare anche sull’impatto delle “sardine” da piazza sulla campagna elettorale di Bonaccini:...
forlivese
forlivése agg. e s. m. e f. – Di Forlì, relativo o appartenente a Forlì, città e provincia della Romagna; abitante, originario o nativo di Forlì.