AMADEI (Amidei), Girolamo (Hieronymus Lucensis, Hieronymus de Luca)
Mario Rosa
Nato verso il 1483 a Siena (ma il Lucchesini lo ritiene, diversamente dal Giani, di nascita lucchese), professò nell'Ordine [...] e delle difficoltà dell'azione di riforma. Questa si svolse mediante visite a vari conventi da parte di visitatori (Forli, Imola, ecc.) o condotte personalmente dall'A. (Milano); attraverso i decreti dei capitoli generali di Cesena, del 1527, che ...
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FORTUNATI, Francesco
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze nel 1460 da Tommaso di Marco, sarto, e dalla prima moglie di questo, Antonia.
Al catasto del 1480 la situazione della famiglia risulta precaria: Tommaso, [...] un certo periodo.
Il matrimonio fu celebrato dal F., che proprio in questo stesso periodo si era trasferito a sua volta a Forlì, dove oltre a curare gli interessi del Medici, cominciò a occuparsi anche di quelli della Sforza e dei suoi figli di primo ...
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FRANCESCO da Lendinara
Paolo Vian
Figlio del farmacista Rinaldo da Lendinara di Rovigo, F. (nei documenti è anche chiamato Franceschino, forse per distinguerlo da qualche religioso più anziano) nacque [...] e a Piacenza, nel 1392 venne ordinato sacerdote e perfezionò negli anni immediatamente successivi i suoi studi a Piacenza, Cesena, Forlì e Bologna, insegnando poi come "lector" a Treviso e a Vicenza.
Nel giugno 1399 divenne guardiano del convento di ...
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Ecclesiastico, nato a Bologna il 3 aprile 1882, morto a Roma il 28 settembre 1959. Ordinato sacerdote nel 1904, insegnò storia (1906) e poi Sacra scrittura (1907) nel seminario di Bologna; fu anche membro [...] (1930-43).
Tra le opere del primo periodo si ricordano: Biblioteca arcivescovile e Libreria Breventani: Catalogo dei manoscritti (Forlì 1911, in collab. con A. Manaresi); Chartularium Studii Bononiensis, vol. III: Monastero di S. Stefano di Bologna ...
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GAUDE, Francesco Vincenzo
Carlo M. Fiorentino
Nacque a Cambiano (Torino) il 5 apr. 1809 da Giovanni Pietro e Angela Maria Petra. Avviato agli studi nel seminario di Chieri, li proseguì in quello di [...] all'Università di Torino.
Ordinato prete nel dicembre 1832, il G. fu destinato come professore di filosofia al convento di Forlì; ma già nel gennaio 1833 fu incaricato a Lugo della cattedra di teologia, detta emaldiana in ricordo del suo fondatore ...
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Ecclesiastico (Savona 1460 - Napoli 1521), nipote di Girolamo. Creato cardinale di S. Giorgio al Velabro il 10 dicembre 1477, il 26 aprile dell'anno successivo, trovandosi a Firenze ospite dei Pazzi, fu [...] di apertura della via Alessandrina, che doveva congiungere il Vaticano col ponte S. Angelo; ebbe rapporti con Melozzo da Forlì, Michelangelo e Raffaello. Partecipò attivamente alla vita della curia romana, salvo nel periodo fra il 1499 e il 1503 ...
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L'edilizia 'sacra' dalla Restaurazione al XXI secolo. Architettura delle nostalgie
Alberto Cadili
Il quadro preunitario
Il patrimonio ecclesiastico
Al termine dell’età napoleonica l’aspetto della città [...] Italia centrale, in Romagna il Neoclassicismo domina fino all’Unità nelle nuove costruzioni (S. Giuseppe a Bologna, il duomo a Forlì) e nei restauri (facciate di Pietro Tomba)13. La sua evoluzione neorinascimentale (facciata di S. Cassiano a Imola di ...
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Francescano (Lisbona 1195 circa - Arcella, Padova, 1231), prima di entrare nell'ordine studiò teologia a Lisbona e Coimbra; in seguito fu predicatore, soprattutto in Italia settentrionale. Scrisse opere [...] partì per il Marocco (1220). Nel 1221 era al capitolo generale dell'ordine ad Assisi; destinato all'eremo di Montepaolo (Forlì), iniziò la sua attività di predicatore, che svolse dapprima nell'Italia settentrionale e poi per due anni (1225-27) nella ...
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In genere, qualsiasi missione diplomatica inviata presso uno Stato estero. In senso stretto, ufficio diplomatico di carattere permanente e generale, retto da un capo missione che, nella classificazione [...] delegati (eccetto la Comarca retta da laici dottori in diritto) e in 4 l., rette da cardinali legati (Bologna, Ferrara, Forlì e Ravenna). Con successive modificazioni da parte di Leone XII (1827) e poco dopo di Gregorio XVI, le l. furono portate ...
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BAMBACARI, Cesare Nicolò
Francesco Traniello
Nato a Lucca il 13 giugno 1647,dopo aver iniziato studi matematici, entrò a diciassette anni nei canonici regolari lateranensi, pare in seguito alla lettura [...] a Mantova il venerdì santo del 1686e il panegirico La città di Rifugio, tenuto nella chiesa dei canonici portuensi di Ravenna (Forlì s. d.). Più tardi molte sue orazioni vennero raccolte in due volumi di Prediche quaresimali (Lucca 1718)e in un ...
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bonacciniana, m. -o agg. e s. f. e m. Che, chi fa riferimento a Stefano Bonaccini, lo sostiene, ne condivide la linea politica. ◆ Colozzi ha le idee chiare anche sull’impatto delle “sardine” da piazza sulla campagna elettorale di Bonaccini:...
forlivese
forlivése agg. e s. m. e f. – Di Forlì, relativo o appartenente a Forlì, città e provincia della Romagna; abitante, originario o nativo di Forlì.