Formadi governo dell’Unione Europea
Giuseppe de Vergottini
Dal 1952 al Trattato di Lisbona
La costruzione dell’Europa comunitaria si è venuta prospettando secondo moduli originali che, tuttavia, sono [...] europeo che, innovando rispetto ai trattati vigenti, è oggi compreso tra le istituzioni della UE ed è formato dai capi diStato e di governo (art. 15 TUE). Definisce gli orientamenti e le priorità politiche generali della UE, è organo politico ...
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forma
Alfonso Maierù
I valori del termine sono molteplici nell'uso dantesco: " aspetto esteriore ", " figura di un corpo ", " composizione e struttura di una realtà " e, nella terminologia filosofica, [...] , principio informativo (e normativo) dell'azione. In Mn I VI 3 D. afferma che la f. di ordine ( forma ordinis) è principio di ogni stato, e a maggior ragione si realizza con la monarchia universale, rispetto alla totalità degl'individui, cum sit ...
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DI CAPUA, Rinaldo
Ariella Lanfranchi
Ben poco si conosce della vita e della formazione artistica di questo compositore d'origine campana, attivo sulle scene teatrali italiane ed europee per oltre un [...] Produzione certamente minore, e in larga misura ancora tutta da studiare, nella quale è stato possibile tuttavia ipotizzare (E J. Dent, p. 114) la presenza di alcune prime formedi concertato finale, e che annoverò nel D., con La donna superba e La ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Stato corporativo
Irene Stolzi
Le ragioni di una centralità
Attraverso l’ordinamento corporativo si tentò, come noto, di disciplinare stabilmente la relazione tra lo Stato e le forze economico-sociali: [...] chiamato a elidere quella distanza tra Stato e società che aveva determinato il declino delle precedenti formedi statualità.
Per tale motivo – agli occhi di questo lato della discussione sul corporativismo – dimostrava di non aver colto nel segno il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Stato e Costituzione: l'esperienza del Novecento
Maurizio Fioravanti
Premessa: la vocazione del secolo
Il Novecento è in apparenza un secolo spaccato in due: nella prima metà i totalitarismi, le guerre, [...] come l’intero secolo sia dominato da un bisogno di fondo: ricercare una risposta plausibile ed efficace alla crisi dello Stato nazionale di diritto, ovvero alla crisi di quella forma che lo Stato moderno aveva assunto in modo dominante in Europa dopo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Stato nazionale
Vera Negri Zamagni
Stato e nazione non sono concetti coestensivi, il primo facendo riferimento a uno spazio di legislazione e di politica comuni senza nulla implicare riguardo alle caratteristiche [...] dimensioni economiche che un tale concetto diStato nazionale aggiunge rispetto a quello diStato tout court. Almeno tre sono le al punto da contrastare a lungo qualunque formadi collaborazione/coordinamento fra di loro. I conflitti finirono con il ...
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DI PIETRO, Camillo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Roma il 10 genn. 1806 da Domenico e da Faustina Caetani, secondogenito di sette figli.
A partire dalla metà del secolo precedente la famiglia paterna [...] , / botte de furberia scerta in ner mazzo...") che sotto formadi sonetto caudato (Er marignano) gli aveva lanciato contro nel 1831 dei tempi in cui il D. aveva presieduto il Consiglio diStato e il tribunale della Segnatura. Tra le fonti edite si ...
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DI MARCO, Giulia
Jean-Michel Sallmann
Nacque verso il 1574-1575 a Sepino nella contea del Molise (ora prov. di Campobasso). La sua estrazione sociale era molto modesta: il padre era un bracciante, la [...] parlava d'altra cosa per tutta la città con dire che quella santa era stata calunniata, e che il S. Offizio l'aveva dichiarata per santa, e profetiche e messianiche trovarono espressione in una formadi santità femminile del quale fu prototipo Orsola ...
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DI CRISTINA, Giovanni
Giuseppe Armocida
Nacque il 12 sett. 1875, da Pietro e da Maria Antonia Pincitore, a Palermo, ove nel 1902 si laureò in medicina e chirurgia. Si dedicò già da studente a studi [...] consistette nella messa a punto, insieme con G. Caronia, di un mezzo di terapia specifica contro la leishmaniosi basato sull'antimonio sotto formadi tartaro stibiato: questo rimedio era già stato proposto nel 1913 da A. Castellani, ma nel 1914 il ...
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DI MARZO, Gioacchino
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Palermo il 2 dic. 1839, da Salvatore e da Enrica Cardinale. Il padre, un piccolo editore tipografo, fu coinvolto nei moti del 1848 e scontò numerosi [...] ) e da quelli degli archivi diStato, ma poi anche, peregrinando per i più remoti borghi dell'isola, da centinaia di piccoli archivi parrocchiali e municipali, fino a dar forma non solo alle vite e alla produzione di quegli scultori, ma a una vasta ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...