DOSI, Giovanni Antonio (Giovan Antonio, Giovannantonio), detto Dosio
Cristina Acidini Luchinat
Figlio di Giovanni Battista, nacque a San Gimìgnano (prov. Siena) presumibilmente nel 1533. Lo scrittore [...] medesimo periodo G. B. Cavalieri costituì una raccolta di tavole incise di grande formato che diede alle stampe a Roma nel 1569 con già si lavorava nel marzo 1580 (cfr. Arch. diStatodi Firenze, Capitani di parte, f. 1466, n. 141). Sebbene il ...
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GARIN, Eugenio Antonio
Michele Ciliberto
Nacque a Rieti il 9 maggio 1909, figlio di Francesco e di Teresa Barbagli.
La formazione
Il nonno, intendente di Finanza, si era trasferito dalla Savoia in Toscana [...] Garin vide in esso la forza più intransigentemente schierata a favore di una concezione laica dello Stato e, in genere, della vita, contro il riaffiorare e l'imporsi di una nuova formadi clerico-fascismo, dannosa, ai suoi occhi, sia per la politica ...
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CONTI, Antonio (Schinella)
Giovanna Gronda
Nacque a Padova il 22 genn. 1677 secondogenito di Pio e di Lucrezia Nani, nobili veneti. Il padre discendeva per via femminile da Sperone Speroni e ne lasciò [...] membri della famiglia reale presso i quali era stato introdotto dalla baronessa di Kilmansegge, sua amica, e quelli con i critici nascono da queste conversazioni e assumono la formadi dialogo e di lettera in lingua francese. Nel Dialogue sur la ...
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DE SORIA, Giovanni Gualberto
Ugo Baldini
Nacque a Pisa il 10 apr. 1707 da Enrico e da Maria Elisabetta delle Sedie; l'affermazione delle Novelle letterarie (1767, col. 676) ripresa poi da A. Fabroni, [...] filosofico onnicomprensivo, almeno in parte aristotelico nella sostanza ed enciclopedico nella forma, com'erano state ancora, solo pochissimi anni prima, le Institutiones philosophicae di Odoardo Corsini, collega del D. a Pisa, si sostituiva un'opera ...
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BATTISTI, Giuseppe Cesare
Gaetano Arfè
Nacque a Trento il 5 febbr. 1875, ultimo di otto figli, da Cesare, agiato commerciante, e da Teresa De Fegolari. Nel 1890 - da poco gli era morto il padre - entrò [...] nell'inerzia intellettuale e nella passività politica. I socialisti erano stati i primi a dare contenuto nuovo e nuove forme all'agitazione autonomistica, per ragioni politiche e di classe: poiché nel corso della loro lotta essi avevano avuto ...
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CICOGNARA, Francesco Leopoldo
Gian Domenico Romanelli
Nato il 26 nov. 1767 a Ferrara dal conte Filippo e da Luigia Gaddi di Forlì, studiò inizialmente a Modena - fra il 1776 e il 1785 - presso il Collegio [...] nel maggio del 1804 e venne nominato consigliere diStato del Regno d'Italia nel giugno dell'anno che nella Storia della scultura), venne a formare un complesso di scritti e di contributi versatile e di grande vitalità.
Pensato fin dal 1802, ma ...
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BIANCHI, Nicomede
Maria Fubini Leuzzi
Nato a Reggio Emilia il 15 sett. 1818 da Gaetano, farmacista, e da Maria Laurenti, frequentò le scuole dei gesuiti, manifestando al termine degli studi secondari [...] (14 nov. 1870), venne chiamato a dirigere l'Archivio diStatodi Torino (18 dic. 1870), carica che "per una di porsi in una prospettiva di seria critica storica, riporta dall'archivio Santarosa molti interessanti inediti in formadi diario e di ...
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MICHELOZZI, Michelozzo (Michelozzo di Bartolomeo). – Nacque a Firenze, probabilmente nel 1396, da Bartolomeo di Gherardo «de Burgundia», sarto di origini lionesi, e Antonia, fiorentina (Milanesi, in Vasari, [...] Per quanto nella Firenze della prima metà del Quattrocento fossero già state sperimentate nuove formedi residenza signorile, palazzo Medici finirà per imporsi come prototipo di tutti i palazzi rinascimentali.
Le origini del complesso dell’Annunziata ...
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SCAMOZZI, Vincenzo
Gianmario Guidarelli
SCAMOZZI, Vincenzo. – Figlio di Giandomenico (1526-1582) e di Caterina Calderaro, nacque a Vicenza nel 1548.
Il padre vi era giunto nel 1533, proveniente da San [...] spazio centralizzato è sviluppato sotto formadi un vano quadrato con angoli di Verona, alla Fondazione Querini Stampalia di Venezia, negli archivi diStatodi Padova e di Mantova, nell’Archivio dell’Università di Padova, nella Biblioteca civica di ...
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CAPECE MINUTOLO, Antonio, principe di Canosa
Alberto Postigliola
Nato a Napoli il 5 marzo 1768, primogenito del principe di Canosa Fabrizio e di Rosalia di Sangro dei principi di San Severo, compì i [...] concezione intorno alle istituzioni di governo rimaneva inalterata: la forma perfetta doveva essere una Bibl.: Le carte del C. sono in gran parte conservate nell'Arch. diStatodi Napoli, Archivio Borbone 722-750 (Carte Canosa): cfr. Le carte Canosa ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...