La prego di farmi scendere da cavalloTocca a Filomena iniziare la sesta giornata del Decameron dedicata ai leggiadri motti. Narra di un gruppo di dame e cavalieri che, dopo aver pranzato a casa di madonna [...] bellissima sia sul piano del contenuto sia sul piano della forma: non rispetta l’ordine e la coerenza narrativa, si di panico:Di che a madonna Oretta, udendolo spesse volte veniva un sudore e uno sfinimento di cuore, come se inferma fosse stata per ...
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Spiegami cos’è l’amoreDopo che Dante ha scritto e diffuso la canzone Donne ch’avete intelletto d’amore (cfr. Vita nuova, xix) – primo mirabile esempio della fase poetica della lode di Beatrice – un innominato [...] , è stata creata a immagine e somiglianza di Dio, la cui essenza è Amore. Essa è la più pura impronta di Dio nell è riconoscere, ora, come sia possibile la sintesi di due formedi amore così diverse e apparentemente inconciliabili come eros e ...
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In Un’affollata solitudine. Per una sociologia della lettura (Carocci, 2023), Daniele Garritano si propone un’indagine a partire da «un’interrogazione sulla costruzione di orizzonti di senso, e cioè sulla [...] non lo sento? Perché leggere per me rappresenta una formadi alienazione? Perché i libri aumentano mostruosamente la mia realtà, passività ricettiva con cui tradizionalmente l’esperienza di lettura è stata descritta. Mi viene in mente Ruskin, che ...
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Per Bice Mortara Garavellia cura di Carla Morello«Quaderni», Volume 42Accademia delle Scienze di Torino (2024) L’ uscita del n. 42 dei «Quaderni» dell’Accademia delle Scienze di Torino, che raccoglie le [...] di basso stato». Il terzo saggio Bice Mortara Garavelli letta da un sociolinguista di Gaetano Berruto, analizzando la produzione scientifica di tali indicazioni sono arricchite, nella formadi incisi, di specificazioni funzionali […] alla messa in ...
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Filippo D'AngeloLe città e i giorniNottetempo, Milano, 2024 Il dibattito intorno alle generazioni ha portato al fiorire di svariate etichette linguistiche (tra le tante, l’ormai celeberrimo boomer), il [...] stato quello di categorizzare determinati gruppi sociali in base all’età nell’intento di attribuire ruoli e responsabilità, in particolare riferimento ai fenomeni di crisi che popolano il mondo di oggi. All’interno di quanto una formadi pavido ...
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Durante l’università, quando ero caporedattore di «Inchiostro» (una rivista universitaria), chiesi a un professore di letteratura se volesse fare il giudice per un concorso di racconti a tema. Lui mi rispose: [...] di eventi, l’azione di Ramak e l’inazione di Vasta: «Io agisco. Come è stato già detto, il mio impulso ad agire non è una virtù ma una nevrosi. In fondo io agisco per disperazione, e credo che anche quella di Giorgio Vasta […] sia una formadi ...
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Il rapporto tra lingua, genere e identità autoriale ha da sempre rappresentato un tema di dibattito socio-culturale di tale rilevanza da sollevare, tra gli studiosi, un quesito fondamentale sulla rappresentazione [...] ; «el agua» è presentata in tutte le sue forme: quando la si trova al suo stato liquido e scorre, è simbolo della fertilità, della vita, della purezza; oppure può rappresentare la scansione temporale di ciò che tanto si attende e si desidera ma che ...
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La parola Antropocene, coniata nel 2000 da Paul Crutzen, premio Nobel per la Chimica nel 1995, indica un «periodo geologico caratterizzato dalla funzione centrale dell’essere umano nella modificazione [...] di questo essenzialmente si tratta), infatti, è già avvenuta o sta avvenendo per quasi tutti i testi. Il risultato della manipolazione dell’uomo è stato una ‘particolare formadi simbiosi tra il micelio di un fungo e le radici di una pianta superiore ...
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Ho frequentato San Vittore a Milano per due anni, dal 1965 al 1967: prima quindi dei moti del ’68 e soprattutto prima della bomba di piazza Fontana (12 dicembre 1969), che segnò per me, e per molti come [...] L’esperimento di don Cesare Curioni non garantiva loro né un diploma né una qualche formadi redenzione. Lui rinnova le scuse ma dice che non lo sapeva perché era stato in malattia. Allora io, incuriosito, gli chiedo perché mai aveva bussato ...
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Quando si parla di deonomastici (o deonimici) uno degli esempi più gettonati è quello di jeans, che nel Cinquecento, nell’inglese d’America, era la denominazione della città di Genova e passò a designare [...] quale è nota, la tendenza a servirsi anche di espressioni polirematiche (cioè formate da più parole) in cui un nome proprio antonomasie occasionali («È chiaro che un ruolo malefico è stato svolto dalla finanza parallela, il sistema bancario “ombra” ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
È il complesso delle singole posizioni giuridiche spettanti alla persona nella famiglia, nello Stato e nella comunità giuridica. Fin dalle origini dello Stato moderno gli atti dello s. civile rispondono all’esigenza di documentare pubblicamente...
In generale, la repubblica viene contrapposta alla monarchia, in base alla considerazione che la prima sarebbe caratterizzata dall’elettività e dalla temporaneità della carica del Capo dello Stato, laddove la seconda si caratterizzerebbe per...