Storico dell'architettura, nato a Orvieto il 2 gennaio 1911. Professore ordinario (1962-65) di Storia dell'arte e Storia e stili dell'architettura nell'università di Palermo, è stato chiamato poi all'università [...] e la comprensione dell'organismo chiesastico quale forma-struttura-immagine. La sua adesione all'estetica più contributi, è stato anche quello per il restauro architettonico. A quest'ultimo sono dedicate la sua raccolta di saggi Architettura e ...
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GIBBERD, Frederick
Manfredo TAFURI
Architetto, nato il 7 gennaio 1908 a Coventry. Laureatosi presso la scuola di Birmingham, sin dall'inizio della sua attività aderì al movimento moderno, esplicando [...] RIBA (Royal Institute of British Architects), del quale è stato vicepresidente nel 1950-51, G. ha notevolmente contribuito a ricerche sul townscape e la nuova forma urbana della città: nel 1947 inizia lo studio di Harlow new-town (prima città ...
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CASTEL DEL MONTE
A. Cadei
Castello della Puglia, nel territorio del comune di Andria (prov. Bari).L'edificio sorge isolato su una bassa collina tondeggiante che domina l'ondulata campagna circostante, [...] , in particolare a Gerusalemme (Jacobs, 1968), benché su questo punto sia stata prospettata anche la tesi contraria ovvero la diffusione in Terra Santa diforme nate nell'Italia meridionale federiciana (Buschhausen, 1978). Analogamente, ipotesi e ...
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ASSISI
A. Tomei
(lat. Asisium)
Città dell'Italia centrale situata sulle propaggini occidentali del monte Subasio, in posizione dominante, all'ingresso della valle umbra. Insediamento di origine preromana, [...] nel sec. 19° da Ramboux. La croce più grande potrebbe essere stata sospesa sotto la volta vicino all'altare maggiore della chiesa inferiore. Non è goticizzanti dei capitelli di S. Francesco in lisce e scarne formedi crochets, assimilate otticamente ...
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BORGOGNA
A. Châtelet
(franc. Bourgogne)
Regione storica della Francia orientale, che coincide, dal 1790, con gli attuali dip. dell'Ain, della Côte-d'Or, di Saône-et-Loire e, in parte, della Nièvre e [...] né l'ampiezza né la 'generosità' delle formedi Sens. Il moltiplicarsi delle colonnine in controvena, la il primo, monumento religioso in cui i donatori laici siano stati rappresentati in una collocazione abitualmente riservata ai santi. L'ipotesi è ...
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VITERBO
M.G. Bonelli
(Castrum Viterbii, Bitervo, Viterbio nei docc. medievali)
Città del Lazio, capoluogo di provincia, situata ai piedi dei monti Cimini.
Urbanistica
Il nucleo più antico della città [...] già ai Vassalletto (Cristofori, 1887; Rossi, 1889) e successivamente ad Arnolfo di Cambio (Venturi, 1905), il sepolcro è stato più di recente ricondotto a un maestro formato sui modelli di Nicola Pisano, e in questo vicino ad Arnolfo, ma da questi ...
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AVIGNONE
E. Castelnuovo
(lat. Avenio; franc. Avignon)
Città della Francia meridionale, capoluogo del dip. della Vaucluse, situata sulle rive del Rodano, immediatamente a N della pianura della Bassa [...] verso O il c.d. chiostro di Benedetto XII, cortile quadrangolare diforma irregolare attorno a cui si dispongono induce a pensare che il busto, più antico, sia stato modificato ai tempi di Benedetto XIII con l'aggiunta dello zoccolo con le iscrizioni ...
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BENEDETTINI
B. Baroffio
Monaci seguaci di s. Benedetto che, vivendo in comunità, costituirono la prima vera e propria forma organizzata di vita monastica occidentale, basata sull'osservanza alla Regola. [...] agricoli, a E il cimitero.Si tratta quindi, come è stato più volte affermato, di un vero e proprio 'piano' ideale per un monastero, le note stesse in una rete di coordinate formate da righe colorate e dalla presenza di chiavi musicali. Infine, non si ...
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PALERMO
V. Zoric
(gr. ΠάνοϱμοϚ; lat. Panormus; arabo Balarm; Panhormus, Panhormos, Panhormum, Palarmum nei docc. medievali)
Città di origine fenicia, oggi capoluogo della Sicilia e sede metropolitana, [...] settori intorno alla croce dai bracci uguali e patenti formata da tessere, in massima parte di porfido e verde antico (Rocco, 1994, pp. in Ruggero il Gran Conte e l'inizio dello Stato Normanno, "Relazioni e comunicazioni nelle seconde Giornate ...
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ORVIETO
E. Lunghi
(Urbs Vetus, Οὐϱβίβεντον, Urbivieto nei docc. medievali)
Città dell'Umbria meridionale in prov. di Terni, posta su una rupe di natura tufacea, alla destra del fiume Paglia.
Urbanistica
Il [...] strombato e rosone. Dal 1858 fu trasformata in forme neoclassiche.Il progetto del duomo nacque in una è accompagnata da un'attribuzione ricorrente al fiorentino Coppo di Marcovaldo, ma è stata correttamente restituita da Boskovits (1977) a un pittore ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...