. Forma dell'arte d'avanguardia contemporanea, nata negli anni Sessanta, il cui fine è di giungere a una realizzazione intellettuale e teoretica, rifiutando l'oggetto e valorizzando il processo, lo schema [...] , il processo che si attua secondo le regole del calcolo logico-matematico. I primi artisti a dedicarsi a questo genere di ricerche sono stati: J. Kosuth, J. Beuys, B. Venet, R. Barry, D. Graham, On Kawara, D. Lamelas, C. Millet, e il gruppo inglese ...
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Architetto e urbanista, nato a Roma il 5 giugno 1918, morto ivi il 25 dicembre 1982. Nel 1945 è stato membro fondatore, assieme a B. Zevi, M. Ridolfi, L. Quaroni e L. Piccinato, dell'APAO (Associazione [...] con più decisione verso l'attività urbanistica. Già socio effettivo dell'INU (Istituto Nazionale di Urbanistica), ne è stato presidente dal 1965 al 1968. Le forme geometriche dei volumi, le ''grandi dimensioni'', il nuovo disegno della città, sono ...
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Ceramista inglese, nato nel 1730 a Burslem (Staffordshire) da una famiglia di vasai, morto nel 1795. Fece tirocinio presso la famiglia e dopo essere stato in società con J. Harrison, prima, e quindi con [...] fu la produzione dei cosiddetti "servizî del cavolo" perché la forma del vaso nasceva da un cespo vegetale colorato in verde, produzione in larghissima scala non solo dei servizî da tavola e di largo uso che già l'avevano reso noto, ma a impasto ...
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Giugiaro, Giorgetto
Livio Sacchi
Designer, nato a Garessio (Cuneo) il 7 agosto 1938. Ha collaborato con D. Giacosa e B. Barbero presso il Centro stile Fiat di Torino (1955-59) e con N. Bertone presso [...] l'Ital Design Car Styling Company, di cui è stato direttore. La società si è stati esposti in vari musei europei e americani. Vedi tav. f.t.
bibliografia
L.J.K. Setright, The designers, London 1976.
B. Alfieri et al., Design Giugiaro. La forma ...
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Storico dell'architettura, nato a Orvieto il 2 gennaio 1911. Professore ordinario (1962-65) di Storia dell'arte e Storia e stili dell'architettura nell'università di Palermo, è stato chiamato poi all'università [...] e la comprensione dell'organismo chiesastico quale forma-struttura-immagine. La sua adesione all'estetica più contributi, è stato anche quello per il restauro architettonico. A quest'ultimo sono dedicate la sua raccolta di saggi Architettura e ...
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GIBBERD, Frederick
Manfredo TAFURI
Architetto, nato il 7 gennaio 1908 a Coventry. Laureatosi presso la scuola di Birmingham, sin dall'inizio della sua attività aderì al movimento moderno, esplicando [...] RIBA (Royal Institute of British Architects), del quale è stato vicepresidente nel 1950-51, G. ha notevolmente contribuito a ricerche sul townscape e la nuova forma urbana della città: nel 1947 inizia lo studio di Harlow new-town (prima città ...
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GIOTTO
A. Tomei
Pittore e architetto fiorentino, nato, secondo la tradizione, a Vespignano nel Mugello intorno al 1267, attivo tra la fine del Duecento e la prima metà del Trecento.Artista-simbolo dell'intero [...] provenienti da Firenze si formò ben presto un gruppo di collaboratori locali, tra cui spiccano il Maestro di Giovanni Barrile, Roberto d castello Caetani a Capo di Bove era stato realizzato il primo esempio di 'cappella di palazzo', distinta dal ...
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PROSPETTIVA
G. Federici Vescovini
Il termine p. ebbe nella tradizione medievale un significato particolare. Tale termine non riguardava le tecniche particolari di rappresentazione pittorica sul piano [...] illusioni ottiche che generavano, e che erano già stati magistralmente illustrati da Ibn al-Haytham nell'ultimo libro luminosi ancora nei termini metafisici diforme intelligibili che si colgono per il mezzo di quelle sensibili, che non hanno ...
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LONGHI, Roberto
Simone Facchinetti
Nacque ad Alba, nelle Langhe, il 28 dic. 1890, da Giovanni e da Linda Battaglia, originari della provincia modenese: di Concordia sulla Secchia il primo, di Carpi [...] scontava la recente lettura del saggio fondamentale di Hildebrand, Das Problem der Form in der bildenden Kunst, e del dei suoi compagni di strada (Umberto Boccioni, Parri, Lionello Venturi), il L. - dopo essere stato richiamato alle armi dal ...
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GIOVANNINO de Grassi
F. Manzari
Pittore, miniatore, scultore e architetto noto documentariamente per essere stato attivo presso la Fabbrica del duomo di Milano dal 5 maggio 1389 sino alla morte (5 luglio [...] spaziale, potenzialmente infinita. Finestre, capitelli, forme dei pilastri fissate durante il periodo genericamente alla miniatura di fine Trecento, è stato avvicinato il ciclo di affreschi con la Vita di s. Caterina dall'ex chiesa di S. Lorenzo ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...