LANDO, Ortensio
Simonetta Adorni Braccesi
Simone Ragagli
Nacque a Milano da Domenico, originario di Piacenza e forse appartenente alla nobile famiglia Landi, e da Caterina Castelletta, milanese. L'anno [...] futuri Paradossi landiani. Il testo, fortemente ambiguo, è stato oggetto di interpretazioni difformi. Secondo P.F. Grendler e Fahy ( del De vanitate.
Il Dialogo comunque, sia per forma espressiva sia per contenuto, presenta strette similitudini con i ...
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GRAF, Arturo
Giuseppe Izzi
Nacque ad Atene il 19 genn. 1848 da Adolfo, agiato commerciante tedesco di Norimberga, e da Serafina Bini, anconetana, il primo di fede luterana, la seconda cattolica. Né [...] e A. Zenatti, aveva appunto in animo di fondare una rivista il cui progetto era stato respinto dalla Le Monnier: in seguito al Dopo il tramonto), attraverso l'intermezzo di motivi e diformedi Le Danaidi, alla rassegnata e ironica accettazione ...
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DELLA SCALA (Scaligero), Giulio Cesare
Giorgio Patrizi
Sul luogo di nascita del D. e sul suo stesso nome è stato vivo, a lungo, un dibattito critico teso a far luce sulla reale identità di un letterato [...] stato eletto nel Consiglio municipale di Agen, carica in cui fu riconfermato per diversi anni: nel '33 fece la conoscenza di un Dolet ancora studente in occasione di razionale della vitalità diforme espressive capaci di rinnovarsi costantemente. Non ...
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GELLI, Giovan Battista
Angela Piscini
Nacque a Firenze il 12 ag. 1498, nella parrocchia di S. Paolo, da Carlo di Bartolommeo e da madre sconosciuta. È accertato che il padre, venuto in città da Peretola, [...] trasformati dalla maga in bestie, acconsentano a riprendere la forma umana. Lungo la riva deserta del mare egli incontra undici medico, gentiluomo e giurista; una cerva, che era stata moglie di un filosofo; il leone, il cane, il cavallo ...
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CONTI (de' Conti, de Comitibus, Comes, Comitius), Sigismondo
Roberto Ricciardi
Nacque a Foligno nel 1432 da Astorello, della nobile famiglia dei Conti (della madre si ignora il nome e l'origine).
Nessun [...] dà l'impressione di essere "placida, fluida e non sprovvista di una certa eleganza classica" (Gottiob, p 311), la forma "grave, decorosa Redig de Campos (p. 194), essa sarebbe stata iniziata negli ultimi mesi di vita del C. e, terminata dopo la sua ...
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CONTELORI, Felice
Franca Petrucci
Primogenito di Giovanni Maria, giudice criminale, e di Lucrezia Libicini, nacque a Cesi (Temi) nel dicembre del 1588.
Nel 1611 era a Roma, studente del Collegio Romano [...] dei codici latini e greci e degli stampati, lo stato della catalogazione e degli indici, le rendite della Barb. lat. 1299 e 1301 riportano una forma meno ampia di questa relazione, seguita dai parerì legali di tre giuristi. Nel Barb. lat. 2618 ...
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FRACASTORO, Girolamo
Enrico Peruzzi
Nacque a Verona da Paolo Filippo e da Camilla Mascarelli, di origine vicentina, tra il 1476 e il 1478. L'incertezza della data di nascita è dovuta alla contraddittorietà [...] XXIII) la notizia compare in forma esplicita.
L'omissione nell'Opera omnia rispondeva certo all'intenzione di non collegare il F. con cronologia dei Carmina fracastoriani è stata oggetto di attento studio da parte di F. Pellegrini (Appunti per una ...
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GREGORIO da Catino
Umberto Longo
Nacque in Sabina intorno al 1060 da nobili genitori, Dono e Tederanda, nel castello di famiglia a Catino (oggi Poggio Catino, in Sabina). La storia di G. non può essere [...] ai coloni, in enfiteusi o sotto altre formedi contratto, e sono riportati i periodi, le Biblioteca Casanatense di Roma ed è stata edita dapprima da I. Giorgi in Il Regesto di Farfae le altre opere di G. di C., in Arch. della Soc. romana di storia ...
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GARZONI, Tomaso
Ottavia Niccoli
Nacque nel marzo 1549 a Bagnacavallo, in Romagna, nello Stato pontificio, da Pietro e Altabella Lunardi, di condizioni economiche modeste ma in grado di provvedere all'educazione [...] inserzioni, lo schema tradizionale degli elenchi distati tardomedievale (imperatore, governatore, prelati, 1987, ad vocem; G. Scianatico, Il dubbio della ragione. Forme dell'irrazionalità nella letteratura del Cinquecento, Venezia 1989, pp. 57 ...
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PAVESE, Cesare
Roberto Gigliucci
PAVESE, Cesare. – Nacque il 9 settembre 1908 a Santo Stefano Belbo (Cuneo), da Eugenio e da Consolina Mesturini, in una cascina di proprietà del padre, luogo di residenza [...] confidò la propria angoscia alle pagine di un breve diario.
Il 2 dicembre 1927 si formò la confraternita degli ex allievi del liceo controllata dalla polizia. Dopo essere stato per breve tempo alle Carceri nuove di Torino e a Regina Coeli a ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...