Matematico tedesco (Montjoie, Renania, 1829 - Strasburgo 1900). Allievo di P. G. L. Dirichlet, insegnò a Zurigo, a Berlino, a Strasburgo. A lui si devono notevoli ricerche sulle funzioni algebriche e abeliane, [...] oggi generalmente indicate con il nome di simboli di Ch., di 1a e 2a specie. Per una generica formadifferenziale quadratica ∑ik aik d xi d xk, essi sono espressi rispettivamente dalle formule:
i k 1 δ air δ akr δ aik
= ____ ____+____−____,
[r ...
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BELTRAMI, Eugenio
Nicola Virgopia
Nacque a Cremona il 16 nov. 1835. Compiuti gli studi secondari nel ginnasio liceo di Cremona, s'iscrisse nel 1853 alla scuola di matematica dell'università di Pavia, [...] B. considerò, nelle due opere precedenti, il problema in tutta la sua generalità in relazione a una generica formadifferenziale quadratica mostrando come essi sussistano, con una completa analogia, per una funzione di punto di una superficie curva ...
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PASCAL, Ernesto
Maria Rosaria Enea
PASCAL, Ernesto. – Nacque a Napoli il 7 febbraio 1865 da Stefano, membro di una famiglia francese di commercianti tarasconesi, e da Maria Gaetana Zapegna.
Compì i [...] secondo ordine gli permise di stabilire una serie di risultati relativi agli invarianti e covarianti simultanei di una formadifferenziale del secondo ordine e di una equazione alle derivate parziali sempre del secondo ordine. In questi studi ebbero ...
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Matematico italiano (Padova 1873 - Roma 1941). La sua opera ha avuto rilevanza fondamentale in svariati campi della matematica pura e applicata. A lui e al suo maestro G. Ricci Curbastro si deve l'elaborazione [...] scia, per ogni possibile forma nel profilo che li provoca, e deduceva quindi in forma semplice e imprevista l' col suo maestro G. Ricci-Curbastro, d'aver creato il calcolo differenziale assoluto, s'aggiunge per L.-C. quello, forse maggiore, di ...
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Matematico, fisico, astronomo e geodeta tedesco (Brunswick 1777 - Gottinga 1855), considerato uno dei più grandi genî scientifici di tutti i tempi. Taluni aneddoti su G. fanciullo testimoniano di una sua [...] del teorema della divergenza, la [3] può poi essere sostituita dalla relazione differenziale
div D = ρ ,
ρ essendo la densità della carica elettrica vera; il teorema di G. in tale forma costituisce, com'è noto, una delle equazioni di J, C. Maxwell ...
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Matematico (Lodi 1824 - Pavia 1873); dal 1865 prof. all'università di Pavia. Ha lasciato importanti studî di geometria differenziale, tra i quali una celebre memoria sull'applicabilità d'una superficie [...] , si trovano stabilite talune formule, fondamentali per la geometria differenziale delle superfici, che vanno sotto il nome di formule di tra i coefficienti della prima e della seconda forma quadratica fondamentale di una superficie; insieme con una ...
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Chimica
Generalità
L’a. chimica si occupa dei metodi che permettono di determinare la composizione chimica di un campione. Genericamente ha il significato di scissione in elementi più piccoli e loro esame, [...] tesimo dell’ascissa del punto mobile sulla curva). La notazione differenziale leibniziana dy/dx, è tuttora usata. Tre anni dopo di un’epoca attraverso confronti tra parametri che prendono forma di tabulati e di quadri statistici; ha inteso indagare ...
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Fisico (Vienna 1887 - ivi 1961). Dopo aver frequentato il prestigioso Gymnasium di Vienna, S. si iscrisse all'università nel 1906, dove frequentò le lezioni di fisica teorica tenute da F. Hasenöhrl, [...] corrispondessero ad autofrequenze di un sistema oscillante. A questa idea andava però data una forma matematica coerente trovando un'equazione differenziale lineare da cui fosse deducibile lo stato del sistema considerato e che, per spiegarne ...
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Fisico e matematico (Roma 1608 - Firenze 1647). Succeduto a G. Galilei nell'incarico di matematico e filosofo del granduca di Toscana (1641), dimostrò la possibilità del vuoto in natura, scoprì e misurò [...] moto) lo portarono a notevoli risultati di calcolo differenziale: intuì il concetto di derivata e riconobbe implicitamente proiettili di Galilei a lanci obliqui qualunque; dimostrò in forma generale un'osservazione incidentale di Galilei, che cioè se ...
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Matematico francese (Beaumont-de-Lomagne, Tarn-et-Garonne, 1601 - Castres 1665). Autore di studi sul calcolo delle aree di figure piane, sul calcolo delle probabilità in problemi di giochi d'azzardo e nel [...] Leibniz del 1684 con la quale si inaugurava il calcolo differenziale, il più importante contributo a questa teoria matematica, collegata volta il metodo di F. era circolato precedentemente in forma manoscritta e si era sviluppata nel 1638 anche una ...
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differenziale
agg. e s. m. [der. di differenza]. – 1. agg. a. Delle differenze, che tien conto delle differenze, che stabilisce o intende stabilire una differenza: pretendere, ottenere, concedere un trattamento d.; pedagogia d., che distingue...
geometria
geometrìa s. f. [dal lat. geometrĭa, gr. γεωμετρία, comp. di γῆ «terra» (v. geo-) e -μετρία «misurazione» (v. -metria)]. – 1. In senso ampio e generico, lo studio dello spazio e delle figure spaziali, originariamente sviluppatosi...