Matematico (Dolomieu, Isère, 1869 - Parigi 1951). Professore nelle univ. di Montpellier, Lione, Nancy, fu chiamato nel 1909 a quella di Parigi, dove insegnò calcolo differenziale e integrale, poi (1920) [...] continui finiti di trasformazioni, iniziata da W. Killing, ha stabilito una teoria completamente nuova dei sistemi differenziali, concepiti sotto forma pfaffiana (vale a dire intrinseca), con la quale è riuscito a costruire una teoria della struttura ...
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Matematico (Saluzzo 1863 - Torino 1924), prof. di geometria superiore nell'univ. di Torino (dal 1888). Socio nazionale dei Lincei (1901). Con le sue ricerche e il suo insegnamento esercitò un notevolissimo [...] enti negli iperspazî, dove esse appaiono talvolta in forma più semplice e unitaria. Particolarmente gli studî sulle Georg). Vanno anche ricordate le ricerche di S. sugli enti immaginarî in geometria e sulla geometria proiettiva differenziale. ...
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Fisico (Hippolstein 1635 - Altdorf, Norimberga, 1703), prof. di matematica e fisica all'univ. di Altdorf (1669). Realizzò (1685) una prima forma di termometro differenziale. ...
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Sesso
Sheldon J. Segal
Kurt Loewit
Vincenzo Cappelletti
di Sheldon J. Segal, Kurt Loewit, Vincenzo Cappelletti
SESSO
Biologia del sesso, di Sheldon J. Segal
Sessualità umana, di Kurt Loewit
Sessualità: [...] elettroforesi, centrifugazione in controcorrente e sedimentazione differenziale. Si è trovato che il rapporto 2 giorni l'uovo può essersi diviso ancora 2 volte in modo da formare una microscopica pallina di otto cellule. È in questa condizione che l' ...
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CROCE, Benedetto
Piero Craveri
Karl Egon Lönne
Giorgio Patrizi
Nacque a Pescasseroli (L'Aquila) il 25 febbr. 1866 da Pasquale e Luisa Sipari, di famiglia abruzzese i cui titoli di proprietà risalivano [...] espressione dell'individuale e considera, come suo momento differenziale , la sua subordinazione al criterio di realtà. di una storiografia etico-politica, che gli sembrava ora la forma più alta e più ampia di trattazione, con l'individuazione delle ...
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Evoluzione
«This preservation of favourable variations and the rejection of injurious variations, I call Natural Selection» (Charles Darwin, On the origin of species)
Evoluzionismo, creazionismo, neodarwinismo
di [...] possiamo fermarci alla questione del sapere perché le cose abbiano questa o quella forma. C’è ben altro, c’è da cercare una cosa che esista dalle mutazioni casuali, attraverso la riproduzione differenziale; infatti i portatori di combinazioni geniche ...
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GOLGI, Camillo
Guido Cimino
Terzogenito di quattro figli, nacque a Corteno (dal 1956 Corteno Golgi), nel Bresciano, il 7 luglio 1843. Il padre Alessandro, che aveva sposato la cugina Carolina Golgi, [...] (o dell'organo) della mente fosse la sua struttura a forma di rete, che si accordava bene sia con l'interpretazione fisiologica dei parassiti malarici nella febbre terzana. Diagnosi differenziale tra i parassiti endoglobulari malarici della terzana e ...
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Pelle
Rosadele Cicchetti
Gian Carlo Fuga
Red.
Johanna Vennemann
La pelle, o cute, costituisce l'involucro che riveste tutto il corpo (v. cap. Tegumentario, apparato). È il più grande e il più versatile [...] della pelle sono probabilmente dovute all'attività differenziale degli ormoni sessuali che stimolano la produzione di sottile che si rompe facilmente. L'essudato si essicca e forma una crosta giallastra che cade nel giro di pochi giorni lasciando ...
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DE GIORGI, Ennio
Enrico Moriconi
Nacque l’8 febbraio del 1928 a Lecce figlio di Nicola e di Stefania Scopinich.
La madre proveniva da una famiglia di navigatori di Lussino, mentre il padre era insegnante [...] Giorgi rimarrà legato per tutta la vita, e a Pisa ebbe modo di formare una scuola di analisti (non solo italiani) «il cui valore è problema di Cauchy, relativo ad un’equazione differenziale lineare di tipo parabolico (in Rendiconti dell’ ...
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DEVOTO, Giacomo
Aldo L. Prosdocimi
Nacque il 19 luglio 1897 a Genova da Luigi, clinico e patologo prima a Genova poi trasferitosi a Pavia e quindi a Milano, e da Luigia Cortese. Conseguita la maturità [...] , per opposte ragioni, di Bailly, consiste in una operazione differenziale tra la norma e le scelte degli autori, senza giudizi di ciò che una lingua è nella pienezza delle sue forme comunicative ed espressive e nella sua identità stessa" (Nencioni, ...
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differenziale
agg. e s. m. [der. di differenza]. – 1. agg. a. Delle differenze, che tien conto delle differenze, che stabilisce o intende stabilire una differenza: pretendere, ottenere, concedere un trattamento d.; pedagogia d., che distingue...
geometria
geometrìa s. f. [dal lat. geometrĭa, gr. γεωμετρία, comp. di γῆ «terra» (v. geo-) e -μετρία «misurazione» (v. -metria)]. – 1. In senso ampio e generico, lo studio dello spazio e delle figure spaziali, originariamente sviluppatosi...