L’esigenza di ordinare in base a precisi parametri il panorama delle parlate dialettali d’Italia è stata avvertita fin dagli albori della dialettologia scientifica, anche se i tentativi compiuti in tal [...] (e che spesso erano neutri già in latino), e poi con aggettivi e verbi sostantivati: napoletano [o ˈkːasə] «il formaggio» < caseum, [o ˈfːjerːə] «il ferro (metallo)» < ferrum (ma [o ˈfjerːə] «il ferro da stiro», maschile e pluralizzabile ...
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Per variazione linguistica si intende l’importante carattere delle lingue di essere mutevoli e presentarsi sotto forme diverse nei comportamenti dei parlanti. La proprietà di un’entità di assumere diverse [...] differenziata che possono essere considerati come altrettante variabili a livello del lessico: ➔ geosinonimi (cacio / formaggio, anguria / cocomero); sinonimi di diverso livello diafasico, differenti per ➔ registro (paura / fifa, uccidere / ammazzare ...
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In italiano i nomi (chiamati anche, con termine tradizionale, sostantivi) sono una delle ➔ parti del discorso variabili (anche se esistono nomi invariabili) e, come accade in tutte le lingue, occupano, [...] vela, ecc.).
(c) Binomi irreversibili: hanno la struttura nome 1 + e + nome 2: aglio e olio, marito e moglie, pane e formaggio, pane e companatico, e sono caratterizzati dal fatto che l’ordine dei due nomi non può essere invertito (da qui il termine ...
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Malgrado il suo nome antico (che fu recuperato solo in età rinascimentale, riferito a una subarea della regione attuale, così chiamata dopo l’Unità), il Lazio è una regione dalla fisionomia piuttosto recente. [...] già caratterizzato, come nel napoletano, dalla marca del raddoppiamento fonosintattico ([u ˈpːanə] «il pane», [u ˈkːasə] «il formaggio», forme neutre, ~ [u ˈpɛdə] «il piede», [u ˈkanə] «il cane», forme maschili);
(g) la tripartizione degli avverbi di ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] balconate; siano quelle isolate nei pascoli, le casère, più ricche, o le malghe con un cason del fogo, un magazzino per i formaggi, una barchessa per lavorarvi il latte, la pendana per riparare le bestie, o i baiti per riposo ai fienatori, o i tabià ...
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formaggio
formàggio s. m. [dal fr. ant. formage, mod. fromage, che è il lat. mediev. formaticum, der. del lat. forma «forma»: propr. «(cacio) che si mette in forma»]. – Prodotto alimentare ottenuto dal latte (intero oppure totalmente o parzialmente...
feta (Feta) s. f. (non com. m.) inv. Formaggio di latte di pecora o di capra, ma anche, in tempi più recenti, di vacca, a pasta semidura e friabile, da consumare fresco o leggermente stagionato, prodotto in Grecia e in altre zone dell’area balcanica....