(gr. Αἰακός) Nella mitologia greca, figlio di Zeus e di Egina, nato nell’isola che da questa prese il nome. Zeus, pregato da E., avrebbe popolato l’isola mutando in uomini le formiche (➔ Mirmidoni). Padre [...] di Peleo, Telamone e Foco, fu l’uomo più giusto e pio dei suoi tempi e dopo la morte divenne uno dei giudici infernali. E. avrebbe costruito con Apollo e Posidone le mura di Ilio.
Da E. si vantavano di ...
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Magia
Gilbert Lewis
Evoluzione del concetto
Il termine 'magia', di uso corrente, ha una lunga storia e ha assunto connotazioni diverse nel corso del tempo. Lo scetticismo nei confronti dei poteri o [...] La voltai; il suo grande intestino fuoriusciva di parecchi piedi. Vi cosparsi sopra alcune formiche verdi, e l'intestino si ritrasse impercettibilmente; sparsi altre formiche, e l'intestino rientrò per un altro tratto; ne sparsi altre ancora, e tutto ...
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giudaismo
Elena Loewenthal
La religione del Libro: una complessa identità millenaria
Il giudaismo, o ebraismo, è la religione del popolo ebraico e la sua cultura. Ma non è solo questo: è anche un modo [...] come mai la storia mietesse tante vittime innocenti. Egli lo fece addormentare, e mentre il profeta dormiva mandò una fila di formiche: due o tre lo pizzicarono alle caviglie. Allora, mezzo sveglio e mezzo addormentato, Mosè ne pestò un gran numero ...
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Taoismo
Helwig Schmidt-Glintzer
Introduzione
Il taoismo è considerato, accanto al confucianesimo, la seconda grande tradizione filosofico-religiosa della Cina. Non è facile cogliere il pensiero taoista [...] una grande rivolta che preannunciò la caduta della dinastia Han. I ribelli che parteciparono alla rivolta furono detti anche 'formiche'.
Il canone taoista
La prima redazione di un canone taoista avvenne per decreto imperiale nel 471. In seguito l ...
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Buddha e il buddismo
Maurizio Paolillo
Un giovane principe che influenzò tutto il mondo orientale
Fra il 6° e il 5° secolo a.C. visse in India settentrionale un giovane di nobile casata, Siddharta Gautama. [...] mentre si trovava là, colpì con la testa uno degli alberi; così facendo, una pioggia di foglie secche, rametti e formiche rosse cadde dal lato sopravvento, dove si trovava per caso sua moglie Chullasubhadda […]. Chullasubhadda si sentì offesa e provò ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Giulio Lucchetta
Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Nell'affrontare i rapporti [...] Essendosi rivolti alla semplice lettera i Giudei sono morti di fame e sono divenuti assassini dei santi. Terza natura della formica. Spesso la formica va nel campo all'epoca della mietitura e si arrampica sulla spiga e porta giù il chicco, e prima di ...
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Cosmologia
Ioan M. Lewis
Introduzione
Con il termine 'cosmologia', derivato dal greco ϰόσμοϚ ('ordine', 'armonia', 'mondo'), si intende la conoscenza della struttura e dell'ordinamento dell'universo. [...] posizione di primaria importanza, dovuta - secondo la Douglas - al suo carattere anomalo, in quanto si tratta di un divoratore di formiche squamoso, che nuota, si arrampica sugli alberi e, come gli esseri umani, dà alla luce un piccolo per volta. Ma ...
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Scienza indiana. Il pensiero indiano
Raffaele Torella
Il pensiero indiano
Una 'filosofia' indiana?
I diversi modi in cui nel tempo si è articolata questa domanda e le risposte date a essa sono da inquadrare, [...] due sensi' (il tatto e il gusto; vermi, molluschi da conchiglia), 'a tre sensi' (il tatto, il gusto e l'odorato; formiche, moscerini), 'a quattro sensi' (il tatto, il gusto, l'odorato e la vista; farfalle, mosche, scorpioni), 'a cinque sensi', infine ...
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Vicino Oriente antico. Causalita e intervento magico
Francesca Rochberg
Ivan Starr
Alfonso Archi
Cristiano Grottanelli
Claudio Saporetti
Causalità e intervento magico
La divinazione mesopotamica
di [...] e buio, spesso e sottile). Uno degli schemi presenti nei presagi si basa sul colore dell'oggetto in esame: il colore della formica che varca la soglia di una casa, o quello di un'eclissi di Luna, il colore della gola di una persona malata o ...
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formica1
formica1 (pop. formìcola) s. f. [lat. formīca (affine al gr. μύρμηξ, lat. tardo formīcŭla (dim.)]. – 1. a. Insetto imenottero aculeato della famiglia formicidi, che conduce una vita sociale altamente organizzata e differenziata in...
formica2
formica2 s. f. [dal lat. tardo formica, calco del gr. μυρμηκία]. – 1. Malattia degli equini, detta anche formicaio. 2. Nome pop. di alcune ulcere del padiglione auricolare dei cani.