D'OVIDIO, Enrico
Antonella Bastai Prat
Nacque a Campobasso l'11 ag. 1843 da Pasquale e da Francesca Scaroina. La famiglia, di idee liberali e antiborboniche, si preoccupò di offrirgli le migliori condizioni [...] Il D., infine, si dedicò allo studio dell'algebra (Nuova dimostrazione di una formula di Abel, ibid., VI [ 1868], pp. 37-45) e alla con la costruzione degli attuali istituti di fisica, chimica, anatomia), commissario e poi direttore. del politecnico ...
Leggi Tutto
FASCETTI, Aldo
Angelo Gaudio
Nacque a Pisa il 22 ott. 1901 da Giuseppe e da Genny Coppini.
Giuseppe (Calci, 14 luglio 1863-Pisa, 4 genn. 1954), attivo nel mondo imprenditoriale e bancario (fu consigliere [...] , che operava in provincia di Pisa nei settori della chimica e geotermoelettrica. Nel 1956 fu nominato presidente dell'Istituto per una vera e propria difesa della validità della "formula IRI". Ne veniva sottolineata la specificità giuridica ed ...
Leggi Tutto
CHIOZZA, Luigi
Aldo Gaudiano
Nacque a Trieste il 20 dic. 1828 da un'agiata famiglia proveniente da Loano (Genova). Il padre, Giuseppe, si occupava di una fabbrica di saponi fondata da suo padre Carlo [...] de France, si recò a Parigi per continuarvi lo studio della chimica sotto la guida di Ch.-F. Gerhardt. Tornò poi alla scuola sull'essenza di garofano, cioè dell'eugenolo, la cui formula, allora controversa, fu da lui indicata esattamente come C10 H12 ...
Leggi Tutto
BARTOLI, Adolfo
Mario Gliozzi
Nacque a Firenze il 19 marzo 1851; fu discepolo di E. Betti e di R. Felici nella scuola normale superiore di Pisa, e conseguì nel 1874 la laurea in scienze fisiche e mate-. [...] eseguiti durante nove anni, erano tradotti in una formula empirica che esprime la variazione della capacità calorifica ), pp. 266-73; Sulla costituzione degli elettroliti, in La Gazzetta chimica italiana, XIII (1883), pp. 27-34; Il calore raggiante e ...
Leggi Tutto
FANTAPPIÉ, Luigi
Giuseppe Arcidiacono
Nacque a Viterbo il 15 sett. 1901, da Liberto ed Agrippina Gnazza. Conseguì la laurea in matematica alla Scuola normale superiore di Pisa nel 1922 e fu assistente [...] un funzionale analitico lineare, da cui si deduceva una formula integrale, che permetteva di sviluppare nel modo più semplice scienza, paragonabile a quella galileiana, unificando la fisica e la chimica con la biologia. Qualche anno dopo il F., E. ...
Leggi Tutto
Chimico fisico statunitense (Weymouth, Massachusetts, 1875 - Berkeley, California, 1946). I suoi interessi spaziarono in vari campi; propose una teoria costruttiva della radiazione elettromagnetica e si [...] dissertazione sui potenziali elettrochimici. Nel 1900 si recò in Germania, centro della chimica-fisica di allora, e studiò con W. H. Nernst a Gottinga di un elemento (perché, ad esempio, la formula dell'acqua è H2O e quella dell'ammoniaca NH3 ...
Leggi Tutto
Chimico francese (Alès 1800 - Cannes 1884). Fu una delle personalità più eminenti della chimica francese del 19° sec. per i suoi fondamentali studi in chimica inorganica e organica.
Vita e attività
Professore [...] Le sue ricerche sulla densità dei vapori lo portarono a formulare (1826) un principio analogo a quello di Avogadro, in un composto senza modificare sostanzialmente le sue proprietà chimiche, le quali dipendono perciò più dalla disposizione degli ...
Leggi Tutto
Chimico (Strasburgo 1816 - ivi 1856), allievo di J. von Liebig e di J.-B. Dumas, professore alle università di Montpellier (1844) e di Strasburgo (1855). Uno tra i più eminenti chimici francesi intorno [...] valenza e di quella della struttura. L'applicazione della teoria dei tipi alle equazioni chimiche e della legge di Avogadro portarono G. a proporre formulechimiche diverse e più corrette rispetto a quelle fino allora usate per i composti organici ...
Leggi Tutto
Petrografo russo (Pietroburgo 1861 - Leningrado 1939); prof. (1892-1902) nell'univ. di Dorpat, poi (1902-30) nel politecnico di Pietroburgo e dal 1920 anche nell'univ. di Pietroburgo; fu nominato (1925) [...] lui si deve anche un sistema di rappresentazione della composizione chimica delle rocce, fondato sui rapporti molecolari che si ricavano dalle analisi chimiche, che si esprime con la formula, detta formula magmatica di L.-L.: RO∙R2O3∙SiO2, dove RO è ...
Leggi Tutto
Chimico (Vienna 1900 - Heidelberg 1967), allievo di R. Willstätter; prof. (dal 1926) a Zurigo, poi (1929) a Heidelberg. Presidente della Deutsche chemische Gesellschaft. Le numerose e fondamentali ricerche [...] di K. riguardano la chimica organica e la biochimica; fra esse da ricordare quelle sulla sintesi dei carotenoidi, sintesi; isolò dal lievito la vitamina B6 e ne studiò la formula; sintetizzò la vitamina A; studiò la vitamina H chiarendo le relazioni ...
Leggi Tutto
formula
fòrmula (o fòrmola) s. f. [dal lat. formula, propr. dim. di forma «forma»]. – 1. a. Frase o insieme di frasi imposte da una norma consuetudinaria (rituale o legale) come espressione costante di determinati fatti o strettamente legata...
formulato
agg. [dall’ingl. formulated, part. pass. di (to) formulate, der. di formula «formula»]. – Preparato, composto secondo una determinata formula; si dice in partic. di prodotti alimentari di tipo industriale a composizione chimica ben...