ADRIANO VI, papa
Mario Rosa
Adriano Florisz (figlio di Fiorenzo) nacque ad Utrecht il 2 marzo 1459 da Fiorenzo Boeyens, falegname specializzato in costruzioni navali. Mortogli assai presto il padre, [...] : ostilità da parte dei Romani, perché era stato eletto uno straniero, un barbaro (e l'ostilità dei Romani e degli Malatesta da Rimini. Ma molto più difficile era trovare una formula di compromesso che permettesse l'inizio di trattative dirette fra ...
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CORRIDONI, Filippo
Alceo Riosa
Nato il 19 ag. 1887 a Pausula (dal 1931 Corridonia) in provincia di Macerata da Enrico e Enrichetta Paccazocchi, trascorse l'infanzia in condizioni economiche stentate, [...] da molti correligionari del C.; ma anche perché la nuova formula nasceva in lui sulla base di un'esigenza di natura astrattamente di una lotta di classe energica - preferiva evitare l'uno e l'altra riparandosi sotto l'ombrello protettore dello Stato ...
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CASTIGLIONI, Arturo
Vincenzo Cappelletti
Federico Di Trocchio
Nacque il 10 aprile 1874 da Vittorio e da Enrichetta Bolaffio a Trieste, dove conseguì la maturità classica. Subito dopo, nel 1890, s'iscrisse [...] in paesi del Medio Oriente, compiuti per motivi d'ufficio: in uno di essi conobbe lo storico della medicina araba M. Meyerhof, che determinatezza temporale e concettuale, ispirando la dubbia formula del "neoippocratismo".
L'Ippocrate e l'ippocratismo ...
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DONAT-CATTIN, Carlo
Alessandro Parola
Origini e formazione
Nacque a Finale Ligure (provincia di Savona) il 26 giugno 1919. Il padre, Attilio, di origini savoiarde, era un impiegato della Banca commerciale [...] di essere nuovamente eletto in Consiglio nazionale e di diventare uno dei venti membri della direzione centrale, a partire dal , dal Partito.
Giudicando l’esperimento di quella formula politica che doveva far incontrare due partiti popolari, ...
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IRNERIO
Ennio Cortese
"Fondatore" della scuola di Bologna, celebrato ai suoi tempi come "lucerna iuris", I. è tuttora noto più per gli insolubili problemi biografici che per i pochi dati certi.
Il nome [...] giurista era acquisita se venne adottata in città la nuova formula notarile dell'enfiteusi da lui escogitata, e si accantonò quella di diritto romano hanno operato dunque entrambi all'ombra di uno scisma: dopo il 1080 Pepo, dal 1118 Irnerio. Il ...
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CARRARA, Francesco
Aldo Mazzacane
Nacque a Lucca il 18 sett. 1805 da Giambattista, ingegnere, e da Chiara Chelli. Figlio unico di una famiglia borghese piuttosto agiata, compì gli studi con maestri [...] nelle quali riconosceva che la disparità del regime giuridico in uno Stato unitario era "un inconveniente: grave inconveniente. Ma che il criminalista è chiamato a studiare", era riassunta nella formula: "il delitto non è un ente di fatto, ma ...
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ANDREATTA, Beniamino (detto Nino)
Fernando Salsano
La formazione politica e culturale
Nacque a Trento l’11 agosto 1928, figlio unico di Beniamino, funzionario e poi direttore della Banca di Trento e [...] di primo piano nella politica nazionale, distinguendosi come uno dei più autorevoli fautori dell’adesione italiana al Sistema governo non presieduto da un esponente democristiano, inaugurando la formula del «pentapartito» (DC, PSI, PRI, PSDI e ...
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FLORA, Francesco
Massimo Onofri
Nacque il 27 ott. 1891 a Colle Sannita (Benevento) da Giuseppe e Vincenza Di Lecce. Trovatosi, poco più che adolescente, a capo di una numerosa famiglia per la prematura [...] recente il F. poneva il futurismo, inteso, oltre ogni formula marinettiana, come "atmosfera spirituale di un'età", nei suoi esperienza di vita apporta alle sillabe e ai segni di uno scrittore". La parola, saggiata più nelle sue interne risonanze che ...
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BAROCCI (Baroccio), Federico, detto il Fiori
Marylin A. Lavini
Afredo Petrucci
Nacque probabilmente nel 1535 in Urbino da famiglia di artisti: il bisnonno Ambrogio, milanese, era scultore stabilitosi [...] nella cappella Cesi nel transetto di sinistra della stessa chiesa. Uno dei pochi quadri di soggetto profano dipinti dal B., la preferiva una visuale pittorica limitata: la sua formula usuale consisteva in una prospettiva che precipita rapidamente ...
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CURCI, Carlo Maria
Giacomo Martina
Nato a Napoli il 4 sett. 1810 da Vincenzo e Costanza De Ferrante, entrò nella Compagnia di Gesù il 13 sett. 1826, e fu ordinato sacerdote il 1° nov. 1836. Il carattere [...] ai primi del 1878). L'elezione di Leone XIII gli aprì uno spiraglio di speranza (fu ospite qualche giorno in Vaticano del fratello , subito sfumato). Svanite però le sue speranze, egli formulò, in modo frammentario e non organico, un autentico piano ...
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pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...
nome
nóme s. m. [lat. nōmen, da una radice comune a molte altre lingue indoeuropee (sanscr. nā̆ma, armeno anum, ittita lāman, gr. ὄνομα, got. namo, paleoslavo imę, albanese emër, ecc., forme certamente affini ma il cui rapporto non è sempre...