Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
‘Stampe dell’Ottocento’. Oppure, lasciando il nostro Palazzeschi, potremmo constatare con Alberto Savinio come «il secolo decimonono, eccellentemente umanitario, fu chiamato con le parole stesse di Léon [...] età nostra è della ragione pubblica. Ma essa non esce né da uno, né da pochi: esce da tutti, esce spontanea, cresce fra dalla vicenda di formazione dello ‘Stato nuovo’ (e la formula vuol essere chiaramente allusiva, ché qui fra l’originario suo ...
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Stefano Civitarese Matteucci
Abstract
Si prende in esame il problema della ragionevolezza delle decisioni pubbliche e in particolare dell’amministrazione pubblica, tanto nell'ambito del processo decisionale [...] intendiamo per “ragionevole”. O meglio, la ragionevolezza sembra essere uno di quei termini su cui più meno tutti ci intendiamo . dir. pubb., 1950, 1 ss.), che in quanto formula aperta è idonea a modellarsi secondo una molteplicità di opzioni. ...
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Enti bilaterali [dir. lav.]
Pasquale Passalacqua
Abstract
Gli enti bilaterali vengono esaminati nella loro genesi, struttura e forma giuridica. L’analisi tocca poi i diversi ambiti in cui negli ultimi [...] e, quindi, partecipata, la normativa recente ritaglia uno specifico ruolo per gli enti bilaterali, ovvero per enti bilaterali (art. 76 d.lgs. n. 276 del 2003).
Dall’analisi della formula dettata dall’art. 2, lett. h), d.lgs. n. 276 del 2003, ...
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MANTOVA BENAVIDES, Marco. - Nacque a Padova il 25 nov. 1489 (e non 1491, come si è ritenuto in base a quanto scrisse G. Panciroli) da Giovan Pietro, medico, e da Lucrezia. La famiglia, nobilitata agli [...] 119r]). Il MANTOVA BENAVIDES, Marco rinuncia del resto alla formula del commento continuo, reso canonico nel Cinquecento dal modello vero e proprio museo composto da tre stanze e da uno "studiolo". Per la decorazione del palazzo il MANTOVA BENAVIDES ...
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MANIN, Daniele
Michele Gottardi
Nacque a Venezia il 13 maggio 1804, terzogenito di Pietro di Ludovico e Anna Maria Bellotto.
Il nonno paterno, di origine veronese e di religione ebraica, si chiamava [...] con poteri quasi assoluti, a fianco dei comandanti G.B. Cavedalis e L. Graziani, per governare uno "Stato di Venezia" in cui la formula istituzionale restò volutamente sfumata, ma la cui base fu ancora "l'unione sacra patriottica". Venuti meno i ...
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Abstract
Si analizza il contributo fornito dall’imputato, con il proprio corpo, alle esigenze di accertamento del reato. L’analisi viene compiuta, seguendo una linea di progressiva incidenza sul corpo, [...] positivo, ovvero quando si è verificato un incidente, e – con formula ampiamente discrezionale –, allorché si ritenga che il conducente del veicolo versi in uno stato di alterazione psicofisica, derivante dall’influenza dell’alcool. La peculiarità ...
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Gli incentivi all’occupazione. La “Garanzia per i giovani” e le politiche attive
Pier Antonio Varesi
L’Unione europea è impegnata da tempo nella elaborazione di linee volte a fronteggiare la disoccupazione [...] . 76 convertito in l. 9.8.2013, n. 99, è la formula con cui il legislatore italiano ha inteso dare attuazione a quell’insieme di interventi basti segnalare in proposito che l'OIL ritiene necessario uno stanziamento di almeno 21 miliardi di euro, pari ...
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IRNERIO
Ennio Cortese
"Fondatore" della scuola di Bologna, celebrato ai suoi tempi come "lucerna iuris", I. è tuttora noto più per gli insolubili problemi biografici che per i pochi dati certi.
Il nome [...] giurista era acquisita se venne adottata in città la nuova formula notarile dell'enfiteusi da lui escogitata, e si accantonò quella di diritto romano hanno operato dunque entrambi all'ombra di uno scisma: dopo il 1080 Pepo, dal 1118 Irnerio. Il ...
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CARRARA, Francesco
Aldo Mazzacane
Nacque a Lucca il 18 sett. 1805 da Giambattista, ingegnere, e da Chiara Chelli. Figlio unico di una famiglia borghese piuttosto agiata, compì gli studi con maestri [...] nelle quali riconosceva che la disparità del regime giuridico in uno Stato unitario era "un inconveniente: grave inconveniente. Ma che il criminalista è chiamato a studiare", era riassunta nella formula: "il delitto non è un ente di fatto, ma ...
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Arbitrato. La clausola compromissoria nel 'collegato lavoro'
Sergio Chiarloni
Arbitrato.La clausola compromissoria nel 'collegato lavoro'
La l. 4.11.2010, n. 183 (cd. collegato lavoro) ha introdotto, [...] la sua visione della società4, nell’intento di evitare uno scontro immediato e palese con alcuni principi fondamentali affermati dalla anche il rispetto dei principi regolatori della materia, formula certo più precisa di quella riferita ai principi ...
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pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...
nome
nóme s. m. [lat. nōmen, da una radice comune a molte altre lingue indoeuropee (sanscr. nā̆ma, armeno anum, ittita lāman, gr. ὄνομα, got. namo, paleoslavo imę, albanese emër, ecc., forme certamente affini ma il cui rapporto non è sempre...