STILISTICA (XXXIII, p. 734)
Cesare Segre
La parola, già usata in tedesco da Novalis, diventa termine tecnico ben definito ad opera di C. Bally (1902): "La stylistique étudie les faits d'expression du [...] orizzonte saussuriano, Bally concepisce dunque la s. come uno studio delle risorse espressive della langue. Esse consistono di vocaboli usati e il numero di parole contenute nel testo): la formula proposta da P. Guiraud è R(icchezza) = V(ocaboli)/
( ...
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VERBO (fr. verbe; sp. verbo; ted. Zeitwort; ingl. verb)
Giacomo Devoto
Categoria di parole che indicano un'azione, opposta al nome che indica cosa o qualità; come il nome, categoria di parole fornita [...] v.), questa opposizione non è sostanziale, ma conseguenza di uno svolgimento storico: si rimanda una volta per tutte al personali è avvenuta in modo si può dire completo: accanto alla formula il dit che sarebbe la sola possibile, si è creata quella ...
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Scienza indiana: periodo vedico. L'analisi linguistica come paradigma della scienza vedica
George Cardona
L'analisi linguistica come paradigma della scienza vedica
'Śikṣā' ('fonetica')
Ai Veda sono [...] 6.4.129 (bhasya).
Conclusioni
L'Aṣṭādhyāyī di Pāṇini rappresenta uno dei massimi traguardi scientifici dell'India antica. I principî adottati da Pāṇini nella formulazione e nell'applicazione delle regole grammaticali furono esplicitati ed elaborati ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] che contenesse e comandasse la pluralità dei racconti» fatti entrare in uno schema unitario (Romanzi e racconti, a cura di M. Barenghi, che volere scomporre e classificare, costruire modelli e formulare previsioni, si scontra con una realtà fluida e ...
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Strutturalismo
GGiulio C. Lepschy
di Giulio C. Lepschy
Strutturalismo
SOMMARIO:
1. Introduzione. 2. Saussure: a) sincronia e diacronia; b) lingua e parole; c) sintagmatica e paradigmatica; d) significante [...] in italiano, come spr-, str-, sbr-, ecc., o formule che ci indichino che in un gruppo triconsonantico iniziale la di Praga i fonemi sono definiti in base alla loro possibilità di opporsi l'uno all'altro; così /m/ e /n/ sono fonemi diversi in quanto si ...
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SCUOLA POETICA SICILIANA, LINGUA
RRosario Coluccia
Ogni valutazione concernente la lingua usata dai rimatori della Scuola poetica siciliana deve tener conto in primo luogo delle particolari modalità [...] molte cose preziose da dirci, secondo la nota formula del textus testis (Folena, 2002, p. 7 21 soferio : 22 partio (r.i.)]; in Jacopo d'Aquino, Al cor m'è nato e prende uno disio (ed. A. Comes), [1 disio :] 3 crio; [21 veo : 22 doneo :] 23 creo ...
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Italiano
"Sao ko kelle terre per kelle fini
que ki contene trenta anni le
possette parte Sancti Benedicti"
(Placito di Capua)
Italiano, oggi: l'antico, il nuovo
di Gian Luigi Beccaria
14 marzo
Si apre [...] nazionale, sa di avere tra le mani una 'lingua morta', non già uno strumento vivo e parlato. Di qui il suo lungo cammino in cerca di ". Per concludere si può ricordare come la tipica formula di saluto italiano ciao di antica origine veneziana (da ...
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Silverio Novelli
Neologismi arte, lingua e letteratura
abbandonologo
s. m. Chi perlustra il territorio alla ricerca di borghi abbandonati, edifici pubblici e privati in rovina, strutture e attività dismesse [...] la Rete.
• Ecco perché sembrano antistoriche le formule di legge elettorale che ci impongono di votare una compagne e compagni, fidanzate e fidanzati amanti assortiti (ribadiamo: uno solo) si dedicano al sexting – cioè allo scambio di messaggi ...
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Scienza indiana: periodo classico. La tradizione del vyakarana (grammatica')
George Cardona
La tradizione del vyākaraṇa (grammatica')
L''Aṣṭādhyāyī' di Pāṇini
L'Aṣṭādhyāyī (Trattato in otto capitoli) [...] antasya) stabilisce che un elemento qualificatore X, impiegato nella formulazione di una regola, denoti un termine Y che termina in di significati propri e indipendenti, che sono poi correlati l'uno con l'altro. Da questo punto di vista, il ...
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Silverio Novelli
Neologismi arte, lingua e letteratura
archi-addicted
s. m. o f. inv. (scherz.) Chi non può fare a meno di ammirare e visitare le grandi opere architettoniche.
• Sono in progress il [...] (così chiamerei
gli orditori di bufale) usava la formula cognome- nome che denota un bassissimo livello di scolarità alla cura del taglio e alla scelta di materiali pregiati uno stile disinvolto e informale.
Chiamalo, se vuoi, Upper casual ...
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pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...
nome
nóme s. m. [lat. nōmen, da una radice comune a molte altre lingue indoeuropee (sanscr. nā̆ma, armeno anum, ittita lāman, gr. ὄνομα, got. namo, paleoslavo imę, albanese emër, ecc., forme certamente affini ma il cui rapporto non è sempre...