BENEDETTO X, antipapa
Ovidio Capitani
Vescovo di Velletri già nel 1057, indicato alla morte di Vittore II come uno dei possibili successori, insieme con Ildebrando e Umberto di Silvacandida, stando [...] privo di documentazione: una Emilia sarebbe stata comunque la moglie di uno degli antenati deiColonnesi. Lo stesso Bossi, però, a sua volta propone volontà di respingere in qualsiasi modo una formula particolaristica, locale e "romana" del papato ...
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FELICE IV, papa
Jean-Marie Sansterre
Figlio di un Castorio, era originario del Samnium ma faceva parte del clero della Chiesa romana. Lo si può probabilmente identificare con il diacono che nel 519-520 [...]
Il fatto che nella contestatio del Senato non compaia una formula di datazione e che in essa non si faccia alcun 530.
Se, con il suo praeceptum, F. IV aveva inteso evitare uno scisma, non raggiunse lo scopo. Alla sua morte, infatti, la maggioranza ...
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BENEDETTO II, papa
Ottorino Bertolini
Figlio di un Giovanni, appartenente a famiglia romana, aveva percorso nel clero cittadino tutta la carriera ecclesiastica, dalla Schola cantorum sino all'ordinazione [...] 'arcivescovo toledano, ma anche al re e a uno dei suoi grandi: i circoli lateranensi conoscevano dunque innegabilmente eccepire sul modo col quale, in alcuni capitula, Giuliano aveva formulato nel suo testo le definizioni dottrinali; tuttavia, per l' ...
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CELESTINO II, papa
Dieter Girgensohn
Guido (nelle sottoscrizioni autografe spesso anche Wido) de Castello, di nobile famiglia e qualificato come toscano dai contemporanei, era originario di Città di [...] s.). La nostra identificazione si basa sulla somiglianza con la formula usata solitamente da Guido per la sua sottoscrizione.
Dopo il ciò significava, viste le abitudini del tempo, uno straordinario ampliamento del S. Collegio. Inoltre reintegrò il ...
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CALOGERÀ, Angelo (al secolo Domenico Demetrio)
Cesare De Michelis
Nacque a Padova il 7 sett. 1696 da Liberale, gentiluomo di Corfù, e Giustina Labarvellon, di origine francese.
Il padre che al comando [...] tutti i motivi ispiratori, pur modificandone opportunamente la formula giornalistica. La Raccolta cioè si propone come punto poi sono inmolti pronti all'impegno pur di disporre di uno strumento tanto importante; così, dopo pochi mesi, incominciarono ...
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GREGORIO IV, papa
Ilaria Bonaccorsi
Nato a Roma in data sconosciuta, venne eletto pontefice, dopo il breve pontificato di Valentino (morto nel settembre 827), con larga partecipazione dell'aristocrazia [...] Lotario I aveva emanato la Constitutio Romana e imposto la formula del Sacramentum cleri et populi Romani (novembre 824) e giuramento prestato all'imperatore e che, proprio per non divenire uno spergiuro, agiva nel tentativo di impedire che l'unità ...
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GREGORIO V, papa
Wolfgang Huschner
Al battesimo Bruno, era figlio del conte Ottone di Worms, nipote dell'imperatore Ottone I e cugino di Ottone III.
Dal 978 al 985 e una seconda volta tra il 995 e il [...] papa, scegliendo il nome di Giovanni XVI; con ciò si apriva uno scisma.
Dopo essere stato cacciato da Roma, G. V aveva dopo la Pasqua del 997 e poi sempre mantenuto, della formula "Romanorum imperator augustus" nell'intitolazione dei suoi diplomi.
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Nacque intorno alla seconda decade del sec. XV a Padova da Giovan Francesco, che per più di quaranta anni insegnò diritto civile e canonico in quell'università, e da Margherita di Nascimbene da Rodi. Fece [...] l'unico a rimanere indenne, "ma gli restò nel pecto e nel stomacho uno fectore che durò giorni XV". Le due galere arrivarono a Giaffa il 19 da recitare nei luoghi santi (spesso introdotte dalla formula "qui dirai"), nei consigli pratici rivolti al ...
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AGATONE, papa
Girolamo Arnaldi
Siciliano di nascita, forse professò la vita monastica prima d'entrare nel clero romano.
Consacrato pontefice il 27 giugno 678, A. ricevette la lettera "pro adunatione [...] come vedremo - alla delegazione occidentale al sesto concilio ecumenico.
Uno scacco per A. e, in genere, per l' pp. 272 e 279 n. 23).
Sembra comunque accertato che la formula del Liber Diurnus, secondo cui i vescovi dell'Italia longobarda dovevano ...
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ALBERICO di Montecassino, senior
Anselmo Lentini
, senior. Nacque, come si può oggi affermare con sufficente certezza, nel territorio di Benevento. Della nascita non può stabilirsi la data precisa; [...] col suo grande conterraneo Desiderio, ne divenne presto uno dei religiosi più rappresentativi per cultura e attività substantialiter, che A. insieme col realiter accanitamente volle nella formula da imporre a Berengario, il quale invece lo respingeva ...
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pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...
nome
nóme s. m. [lat. nōmen, da una radice comune a molte altre lingue indoeuropee (sanscr. nā̆ma, armeno anum, ittita lāman, gr. ὄνομα, got. namo, paleoslavo imę, albanese emër, ecc., forme certamente affini ma il cui rapporto non è sempre...