DE MARTINO, Giacomo
Luca De Caprariis
Nacque a Berna il 7 sett. 1868. Figlio di Renato, diplomatico del Regno delle Due Sicilie confermato in servizio dopo il compimento dell'Unità dal governo italiano, [...] gabinetto dei ministro di San Giuliano, del quale divenne uno dei principali collaboratori. Continuando a seguire nella sua nuova egli riassunse le direttive della politica estera italiana nella formula "alla fine del conflitto europeo l'Italia non ...
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LEOPARDI, Pier Silvestro
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Amatrice, allora appartenente al Regno di Napoli, il 31 dic. 1797 da Bernardo, possidente, e da Loreta Lely. Era giovanissimo allorché, mentre [...] vanamente impegnato nello sforzo di convincerlo della bontà della formula unitaria.
Infatti negli ambienti dell'emigrazione che il il lavoro fu Giustino Fortunato, discendente e omonimo di uno dei ministri reazionari di Ferdinando II, il cui "mal ...
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CEVOLOTTO, Mario
Mario Caravale
Nacque a Treviso, il 1º apr. 1887, da Aurelio a da Emilia Pascolato. Dopo aver compiuto gli studi secondari nella città natale, si laureò in giurisprudenza nell'università [...] oppose, infatti, alla maggioranza dei massoni che, temendo uno scontro frontale con il fascismo, aveva assunto un che nel novembre 1946 egli propose per l'art. 1 la formula "Lo Stato italiano è una repubblica democratica" che venne approvata ...
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ARTOM, Isacco
Giuseppe Talamo
Nato ad Asti il 31 dic. 1829, l'A. ricevette la prima educazione dal padre Raffaello e dai fratelli maggiori Israel e Alessandro. Aveva appena iniziato gli studi universitari [...] dell'Opinione.
Lasciata l'università, l'A. fece pratica forense presso uno dei più noti avvocati di Torino, F. Galvagno, finché, il 20 per la soluzione della questione rom nel 1860-61, formulando egli stesso un progetto circa l'elezione dei vescovi. ...
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La democrazia nella Grecia antica
Luciano Canfora
La democrazia nella Grecia antica, a giudicare dalle fonti di cui disponiamo, fu un fenomeno dai contorni non molto definiti e, inoltre, oggetto sin [...] avvocati» è l’Atene di Demostene, identificata attraverso quella formula con la nemica Francia «democratica» – e, di poco si manifesta, per es. a opera di H. Berve, uno dei maggiori esponenti della generazione che dominò nelle università durante il ...
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CARCANO, Paolo
Luigi Ambrosoli
Nato a Como il 24 genn. 1843 da Giovanni, architetto capo del comune, e da Angela Maggi, aveva completato gli studi secondari nel clima degli anni che preparavano la fine [...] il 1917. Divenne così, per gli incarichi governativi assolti, uno dei maggiori esponenti politici; più di una volta fu chiamato, Treves per superare la difficile situazione, e dettò la formula transattiva, illustrandola alla Camera il 2 luglio 1914, ...
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Sacro Romano Impero
Antonio Menniti Ippolito
Apoteosi e declino degli imperatori della cristianità
La notte di Natale dell’800 papa Leone III incoronò imperatore Carlomagno nella basilica di S. Pietro. [...] nel 1555, si arrivò a una cinica ed efficace formula di pacificazione. Il trattato riconosceva come irreversibile la spaccatura religiosa nei loro territori e una scintilla, nel 1618, generò uno scontro totale (la guerra dei Trent’anni) che coinvolse ...
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CORLEO, Simone
Alfredo Li Vecchi
Nato a Salemi (Trapani) il 2 nov. 1823 da Gaetano e Antonina Oliveri, studiò dapprima nel collegio dei gesuiti di Salemi e poi, dal novembre del 1834, nel seminario [...] soppressione di "ogni ragione di continuo contatto e d'ingerenza dell'uno sull'altra in tutti i singoli casi", realizzassero effettivamente e senza pericolose eccezioni la formula cavouriana di "libera Chiesa in libero Stato". Ma furono soprattutto ...
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Manlio Graziano
Guerre del quarto tipo
Il declino delle grandi potenze e la rottura degli equilibri regionali hanno portato a una proliferazione di conflitti, in cui la distinzione tra militari e civili, [...] caso degli Stati Uniti nei confronti della Francia in Indocina) è uno dei fattori decisivi – anche se non l’unico – della dell’imperial overstretch. Secondo Joseph Nye, inventore della formula, il soft power consiste nella capacità di un paese ...
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politica
Il termine p. deriva dall’aggettivo greco politikòs, a sua volta derivato da polis, città. Nel pensiero greco la riflessione politica incomincia come riflessione sulla giustizia, di origine [...] un contratto, col quale rinunciano a tutti i loro diritti (tranne uno: il diritto alla vita), e li trasferiscono a un terzo (che una «amministrazione delle cose» (secondo la formula sansimoniana). Questa prospettiva anarchica prospettata dal marxismo ...
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pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...
nome
nóme s. m. [lat. nōmen, da una radice comune a molte altre lingue indoeuropee (sanscr. nā̆ma, armeno anum, ittita lāman, gr. ὄνομα, got. namo, paleoslavo imę, albanese emër, ecc., forme certamente affini ma il cui rapporto non è sempre...