Ebrei
David Abulafia
Il rapporto tra Federico II e gli ebrei può essere considerato sotto diversi aspetti: i suoi rapporti con gli ebrei siciliani dell'Italia meridionale; i suoi rapporti con gli ebrei [...] Erano "ebrei di religione, arabi di lingua", nella formulazione di Henri Bresc (2001). Abili nella produzione artigianale, protetti troviamo in un documento di Federico del 1237 la nomina di uno dei suoi medici ebraici a servus camere nostre; l'atto ...
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CONTARINI, Iacopo
Giorgio Cracco
Figlio di Domenico, nacque intorno al 1193, da una delle più antiche e nobili famiglie veneziane: "de haut lignaje", precisa il da Canal.
Il C. discendeva infatti, secondo [...] : mancano, ad esempio, partes qualificanti introdotte dall'esplicita formula "Voluit dominus Dux". Il doge, nel nuovo contesto interprete fedele. Così al C. toccò assistere inerte a uno dei periodi più aspri della storia del Comune: appena entrato ...
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ARBIB, Edoardo
Giovanni Di Peio
Nato a Firenze il 27 luglio 1840, costretto a interrompere gli studi per la morte del padre, si impiegò come tipografo e poi come correttore di bozze presso la stamperia [...] . 1886), che avrebbe dovuto stabilire, sia pure entro la formula separatista di Cavour, un clima di distensione e di collaborazione a Roma il 6 marzo 1906.
Fonti e Bibl.: Manca uno studio sull'A.; per la puntualizzazione della sua attività e delle ...
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PARETO, Lorenzo Niccolò
Stefano Tabacchi
– Nacque a Genova il 14 dicembre 1800 da Giovanni Agostino e Rosa Cicopero, appartenente a una famiglia nobilitata alla fine del Settecento.
Il padre (1773-1829), [...] seguito della morte, nel 1838, della moglie, divenne uno dei leader del liberalismo genovese. Significativa fu anche la , e manifestando altresì la sua preferenza per l’adozione della formula di ‘re degli italiani’, che avrebbe sancito un nuovo patto ...
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DEL CARRETTO, Francesco Saverio
Silvio De Majo
Poche ed incerte sono le notizie sulla sua nascita e la sua famiglia. Secondo il Serra di Gerace - che è l'unico a riportare dati precisi - sarebbe nato [...] commissario del re nei due Principati con pieni poteri, con la formula dell'"alter ego", il D. si recò nei paesi della rivolta caso ad esempio di G. Ricciardi, inviato in manicomio nel 1836 per uno scontro verbale col D.; è il caso di B. Musolino e di ...
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CORTESE, Nino
Mario Themelly
Nacque a Perugia il 25 sett. 1896 da Vincenzo ed Emilia Sperandeo. Gli obblighi di servizio del padre, un preside di scuola secondaria, napoletano d'origine, segnarono, [...] recente pubblicazione di La storia di Napoli di B. Croce, il C. formulava in un importante saggio, Storia politica d'Italia e Storia del Regno di religiosa. Lo scrivere storia non poteva nascere da uno "scambio di servizi" (come in seguito si ...
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VITTORE IV, antipapa
Tommaso di Carpegna Falconieri
V., al battesimo Gregorio, nacque in un anno imprecisato della seconda metà dell'XI secolo. Poiché la sua patria fu, molto probabilmente, Ceccano, [...] . Coloro che fossero stati eletti secondo l'antica formula dell'acclamazione del clero e del popolo, ma senza materialmente vicino. Anche in seguito egli si distinse per essere uno dei suoi più fedeli sostenitori. Nel dicembre 1137 tre cardinali ...
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BENCIVENGA, Roberto
Giorgio Rochat
Nato a Roma il 2 ott. 1872, allievo dell'Accademia militare e della Scuola di applicazione di artiglieria e genio di Torino, ne uscì tenente destinato al 13° reggimento [...] italiano dopo la vittoria, facendosi interprete autorevole della formula "esercito lancia e scudo", che chiedeva un esercito dalle previsioni del tempo di pace. Da un lato, uno sforzo concettuale estremo, per assimilare la nuova tecnica di ...
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Nacque a Milano il 4 nov. 1881 da Carlo, negoziante di legnami, e da Anna Isola. La convinta religiosità dei genitori lascerà un'impronta profonda sulla personalità della C., spingendola a privilegiare [...] capoluogo lombardo, il diploma magistrale, ottenne due incarichi: uno nel settore scolastico, come maestra in una scuola pubblica debole della società, si dimostrano ancora incerte nel formulare tali richieste, raggiungendo un punto di chiarezza solo ...
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ERCOLE, Francesco
Luca Lo Bianco
Nacque a La Spezia il 1º maggio 1884, da Pietro, docente universitario e studioso di lettere latine, e Sabrina Porta. Indirizzatosi verso studi umanistici, si laureò [...] scritti su Bartolo (L'origine francese di una nota formula bartoliana, in Arch. stor. it., LXXIII [1915], base al principio che gli uomini sono tali in quanto appartengono ad uno Stato.
Le sue teorie trovarono un ulteriore sviluppo in un saggio edito ...
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pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...
nome
nóme s. m. [lat. nōmen, da una radice comune a molte altre lingue indoeuropee (sanscr. nā̆ma, armeno anum, ittita lāman, gr. ὄνομα, got. namo, paleoslavo imę, albanese emër, ecc., forme certamente affini ma il cui rapporto non è sempre...