Einaudi, Luigi
Economista e politico (Carrù 1874-Roma 1961). Laureatosi in legge all’univ. di Torino (1895), aveva già iniziato a collaborare nel 1893 alla Critica sociale di Turati e nel 1894 al Giornale [...] il suo carattere riformistico e liberale, ma poi divenne uno dei critici più severi dell’indirizzo giolittiano in campo , di fronte allo svilupparsi, sotto lo scudo della vecchia formula del laissez faire, di nuovi e più pericolosi privilegi e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Troya e Luigi Tosti
Maria Fubini Leuzzi
Da ricordare per il ruolo che sostenne durante il Risorgimento a Napoli, non tanto per l’attività politica, quanto per il suo impegno di fare storia, è [...] per brevissimo tempo (3 aprile-15 maggio 1848) a presiedere uno dei governi rappresentativi a Napoli.
Il centro dei suoi studi di supremazia del Concilio e definisce «il papato, formula sintetica della Chiesa […], principio di ogni conciliazione». ...
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centrismo
Politica di centro attuata da un partito o da una coalizione di partiti e caratterizzata da un programma di governo che escluda concessioni o aperture alle ali estreme dello schieramento parlamentare. [...] cui confluiscono posizioni che rifiutano di identificarsi con l’uno o l’altro estremo dello schieramento politico. Si tratta secondo dopoguerra, con c. s’intende anche una particolare formula di governo caratterizzata dal patto di coalizione fra la DC ...
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Uomo politico (Dovia di Predappio 1883 - Giulino di Mezzegra, Dongo, 1945). Socialista, si andò staccando dal partito, fino a fondare i Fasci da combattimento (1919). Figura emergente nell’ambito del neoformato [...] l'attività giornalistica e nel 1908 fu arrestato a seguito di uno sciopero bracciantile. Nel febbraio 1909, chiamatovi da C. Battisti, dopo un periodo di incertezza dissimulata dalla formula della "non belligeranza", decise l'intervento ritenendo ...
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Storico (Wiehe, Turingia, 1795 - Berlino 1886). Per l'equilibrio del giudizio e l'arte del narrare, R. è una delle figure più rappresentative dello spirito europeo del sec. 19º e il riconosciuto maestro [...] e avverso a costringere la complessità degli eventi in uno schema di interpretazione totale, respinse la filosofia della , per quanto riguardava la questione dell'unità tedesca, una formula di tipo federale sotto la guida della Prussia. Tornato al ...
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Uomo politico, giurista e storico romano (n. 154 a. C. - m. dopo il 78 a. C.), amico di uomini politici di tendenze conservatrici e di educazione filosofica greca, specialmente stoica, come Muzio Scevola, [...] greco. A Roma era stato apprezzato giurista, tra coloro che contribuirono alla formazione di uno ius honorarium. Alla sua attività di pretore urbano sono dovuti la formula Rutiliana, con la quale l'acquirente dei beni d'un fallito poteva farne valere ...
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Diritto
Diritto civile
Diritto reale di contenuto limitato, che grava su un fondo (detto servente) per l’utilità di un altro fondo (detto dominante) (art. 1027 c.c.: «peso imposto sopra un fondo»). Nella [...] dal fondo servente e da quello dominante (con altra formula questo carattere è detto ambulatorietà del diritto rispettivamente a fondi ritenga necessario o conveniente derivare una utilità a favore di uno dei fondi e a carico dell’altro, e quando i ...
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Nome (d’incerto significato etimologico) sotto il quale si comprendono tutte quelle numerose e varie popolazioni che, prima partecipanti alla comunità linguistica indoeuropea, si staccarono poi a formare [...] triade del tempio di Uppsala) sia nella pratica quotidiana (formula di scongiuro) sia nella mitologia. Questo cosmo divino presiede più spesso i capi. Tra i liberi e i servi era poi uno strato intermedio di liberti o semiliberi, aldi o liti.
Ai tempi ...
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Ciò che è connesso, più o meno intimamente, con la divinità, con la religione e con i suoi misteri, e perciò impone un particolare atteggiamento di riverenza e di venerazione (contrapposto in genere a [...] . è indefinibile, la realtà che esso esprime si presta a uno studio fenomenologico. Un tale studio è stato intrapreso da R. il mangiare ecc.); un racconto s., cioè un mito, o una formula rituale, si narra in determinate occasioni (per es., di notte, ...
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Chimica
Sistema omogeneo formato da due o più componenti mescolati intimamente tra loro con un grado di dispersione dell’ordine molecolare.
Linee generali
A seconda dello stato di aggregazione (solido, [...] relative grandezze parziali molari (Xi) dei singoli componenti, mediante la formula X=ΣiniXi, dove ni rappresenta il numero di moli della specie (anche indicato con la lettera f), che tende a uno a diluizione infinita; poiché l’attività di un singolo ...
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pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...
nome
nóme s. m. [lat. nōmen, da una radice comune a molte altre lingue indoeuropee (sanscr. nā̆ma, armeno anum, ittita lāman, gr. ὄνομα, got. namo, paleoslavo imę, albanese emër, ecc., forme certamente affini ma il cui rapporto non è sempre...