La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica (1945-1960). L'elettronica e il calcolo
Jon Agar
L'elettronica e il calcolo
Negli anni 1945-1946 fu resa pubblica la definizione di 'calcolatore [...] Backus, produsse un traduttore di formula, il linguaggio di programmazione FORTRAN (formula translation). Il programma era molto i diritti del brevetto per il transistor a giunzione (uno sviluppo più avanzato della prima generazione di transistor a ...
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Canto
Serena Facci
Rodolfo Celletti
Il termine, equivalente del latino cantus, derivato di canere, "cantare", indica la modulazione della voce o l'espressione vocale della musica. Unità di suono e [...] il trascendente è del resto ampiamente attestata. Le formule rituali presentano tutte una intonazione più o meno cantata esperienza di piacere insita nel canto fa sì che esso diventi uno dei modi di intrattenimento più diffusi. Dal gioco cantato alle ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Egitto
Paola Davoli
Gli oggetti del culto e i materiali votivi
Tra gli oggetti relativi al culto vanno distinti quelli che erano venerati e quelli che servivano [...] alberi sacri dell'orizzonte; due di essi erano venerati a Tebe, uno nel tempio di Karnak, l'altro nel tempio di Ramesse III del dio, il sacerdote ripeteva per quattro volte una formula di adorazione, quindi venivano deposte le offerte sugli altari ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. La teoria della musica
Thomas Christensen
La teoria della musica
Nel XVIII sec. la musica non ebbe particolare spicco come oggetto d'indagine scientifica. In effetti la [...] secondo il quale una corda che vibrasse seguendo la formula di Taylor potesse generare simultaneamente numerosi suoni più acuti e fra i philosophes. D'Alembert in particolare divenne uno dei più accesi difensori di Rameau, sebbene in seguito questi ...
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Panico
Paolo Pancheri
Maria Caredda
Panico viene dal greco πανικός, termine che deriva dal nome di Pan, dio delle montagne e della vita agreste: era detto timor panico, o terrore panico, quel timore [...] può provare di fronte a un pericolo inaspettato, cadendo in uno stato di confusione ideomotoria, caratterizzata per lo più da causa dei disturbi lamentati.
In genere nessun medico formula una diagnosi esaustiva, non rassicurando così il paziente ...
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Cahiers du cinéma
Giorgio De Vincenti
Rivista francese con periodicità mensile, nata nel 1951 (il primo numero ad aprile), sulle orme della seconda serie di "La revue du cinéma" (1946-1949) diretta [...] alle "cose come sono".
'Realismo' e fenomenologia
La formula rinvia alla lezione della fenomenologia, mediata dagli studi di nr. 242-243, che fu l'ultimo del 1972, denunciò uno scontro interno: parte dei redattori si pronunciò contro l'eclettismo che ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Le gerarchie del sapere
Jean Jolivet
Le gerarchie del sapere
È impossibile, per diverse ragioni e da vari punti di vista, che le discipline [...] risalto da un commento discorsivo. Al centro del programma filosofico formulato dal primo filosofo arabo si ritrova così l'ordine islamico e della specie, dei tre regni, del legame dell'uno e del molteplice nell'individuo, nella specie e nel corpo ...
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La nazione oggi
Emilio Gentile
Con la caduta del muro di Berlino nel 1989, la fine del comunismo nell’Europa orientale e il disfacimento dell’Unione Sovietica, sembrò che una nuova era di pacifica convivenza [...] – a una varia combinazione di questi fattori, con l’accentuazione dell’uno o dell’altro. La nazione, secondo una prevalente concezione moderna, come della cultura indigena, nella ricerca di una formula nuova, volta a esaltare l’originalità della ...
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Invidia
Anna Sabatini Scalmati
L'invidia (dal latino invidere, "guardare biecamente", composto di in-, negativo, e videre) è uno stato emotivo in cui, in relazione a un bene altrui, si prova una profonda [...] successo, un talento. Nel confronto, il bene acquisito dall'uno si configura per l'altro come una menomazione, una Freud in Al di là del principio di piacere (1920), Klein formula la tesi di un'invidia primaria che per prima cosa attacca e distrugge ...
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Paranoia
Bruno Callieri
La paranoia (dal greco παράνοια, "follia", composto di παρά, "oltre", e un tema affine a νοῦς, "mente") indica, secondo la sempre valida definizione che ne diede E. Kraepelin, [...] oppure di considerarla come tratto o stile che compare su uno spettro che va dal normale al patologico, la definizione Nelle Nuove osservazioni sulle neuropsicosi di difesa, Freud (1896) formula la teoria che il ritorno del rimosso in forma di idee ...
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pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...
nome
nóme s. m. [lat. nōmen, da una radice comune a molte altre lingue indoeuropee (sanscr. nā̆ma, armeno anum, ittita lāman, gr. ὄνομα, got. namo, paleoslavo imę, albanese emër, ecc., forme certamente affini ma il cui rapporto non è sempre...