PERUGIA
A. Caleca
(lat. Perusia; Peroscia nei docc. medievali)
Capoluogo dell'Umbria, centro di origine umbra e fiorente città in epoca etrusca e poi romana, nella Tarda Antichità assurse al ruolo di [...] tale eccezionale rapidità è stata posta in dubbio da più di uno studioso). È comunque in genere accettato che l'impresa sia stata , trasse, sulla scia del suo più capace collega, formule assai semplificate del repertorio dei frescanti di Assisi, in ...
Leggi Tutto
MANTEGNA, Andrea
Michele Di Monte
Nacque, molto probabilmente nel 1431 - o al massimo alla fine del 1430 - a Isola di Carturo, o Insula de supra, come era allora designata nei documenti, oggi ribattezzata [...] fornitura annua di grano e legna da ardere, oltre a uno stipendio mensile di 15 ducati e il pagamento delle spese di come Camera picta, o Camera degli sposi, secondo la fortunata formula di Ridolfi (p. 70).
Le operazioni di allestimento e ...
Leggi Tutto
BENEDETTINI
B. Baroffio
Monaci seguaci di s. Benedetto che, vivendo in comunità, costituirono la prima vera e propria forma organizzata di vita monastica occidentale, basata sull'osservanza alla Regola. [...] vero e proprio 'piano' ideale per un monastero, quasi uno schema cui riferirsi per approntare un nuovo progetto; non è 1040), a cinque navate e sette absidi, secondo la formula delle absidi parallele ripetute sul transetto, adottata in molti edifici ...
Leggi Tutto
ARABI
A.M. Piemontese
Una trattazione sistematica del contributo degli A. alla civiltà artistica del Medioevo è data sotto le voci specifiche dedicate all'argomento (dinastie e aree geografiche), ove, [...] lontano dagli ideali della nuova religione che esalta solo il Dio Uno e non la persona di un suo eventuale vicario in terra. : "Il mio ufficio, era di scrivere in caratteri cubitali la formula ''Lode e grazie a Dio'' su messaggi e decreti del sultano ...
Leggi Tutto
NAPOLI
F. Aceto
(gr. Παϱθενόπη, ΝεάπολιϚ, lat. Neapolis)
Città della Campania, capoluogo di regione, posta lungo la costa tirrenica, al centro dell'omonimo golfo.
Topografia e urbanistica
In età medievale [...] normanno e svevo ebbe maggiore vigore e vivacità, e aveva a uno dei capi la c.d. pietra del pesce, il mercato ittico Eufebio, di una fattura corsiva inclinante verso una formula stilistica di progressivo svuotamento del plasticismo di tradizione ...
Leggi Tutto
CHIOSTRO
P.F. Pistilli
Con il termine c. si indica nell'architettura monastica e in quella canonicale lo spazio a corte che si trova chiuso tra l'edificio di culto e l'organismo residenziale, fornito [...] clausura, che si trovava a N, era costituita da due edifici, uno a E e uno a O, fra i quali si estendeva un c. quadrato, e di Berchtesgaden (sec. 12°-inizi 13°).Una seconda formulazione del c. in età romanica, sebbene ampiamente sviluppatasi in ...
Leggi Tutto
LUCE
G. Federici Vescovini
Nel Medioevo la l. è stata considerata secondo angolazioni molteplici e diverse.
Religione della luce
Nelle religioni iraniche dualistiche, come lo zoroastrismo, il mitraismo [...] se appartiene ai corpi. Qualora questa nozione sia estesa a Dio, uno e primo che è al di là dell'intelletto e di l. o le Intelligenze celesti sono sette come i sette pianeti.Una formula di invocazione dei nomi di questi sette angeli o spiriti di l ...
Leggi Tutto
CRIPTA
M.T. Gigliozzi
Il termine c. deriva dal gr. ϰϱύπτη e, più direttamente, dal lat. crypta, impiegato nell'Antichità a indicare un ambiente naturale o artificiale, sotterraneo o semisotterraneo [...] corrispondenti agli attacchi dell'abside, che potevano essere usati l'uno per l'entrata e l'altro per l'uscita e sui bracci del transetto (Kubach, Verbeek, 1989). In Inghilterra la formula a transetto è presente, con l'aggiunta di un deambulatorio a ...
Leggi Tutto
CLASSICISMO
F. Pomarici
Il fenomeno del c. nell'arte medievale è una vicenda articolata e ricca di sfaccettature, che si snoda non solo all'insegna dell'alternanza fra sopravvivenze, recuperi, copie [...] , calcolo e peso" (Sap. 11,20): una formula, ripresa incessantemente dagli autori cristiani in diversi contesti (Curtius intense figurette di ascendenza remsese si accompagnano a uno sfoggio di riferimenti antichizzanti, come le personificazioni di ...
Leggi Tutto
Altavilla
M. Falla Castelfranchi
M. Andaloro
Famiglia normanna di feudatari di Haute-ville-le-Guichard (od. dip. della Manche). Il primo A. di cui si hanno notizie è Tancredi (sec. 10°-11°); alcuni [...] di quasi tutta la Puglia, Boemondo I principe di Antiochia, uno dei capi carismatici della prima crociata e primo figlio del Guiscardo , 1949) sono nella maggior parte in greco; è formulato, invece, in latino il testo dell'iscrizione nella cattedrale ...
Leggi Tutto
pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...
nome
nóme s. m. [lat. nōmen, da una radice comune a molte altre lingue indoeuropee (sanscr. nā̆ma, armeno anum, ittita lāman, gr. ὄνομα, got. namo, paleoslavo imę, albanese emër, ecc., forme certamente affini ma il cui rapporto non è sempre...