BELLINI, Filippo
Alberto Rossi
Nacque a Urbino tra il 1550 e il 1555: pur non avendone, l'assoluta certezza, lo si è sempre pensato scolaro di Federico Barocci. Certo è che le influenze barocceséhe [...] me ntre invece rimangono, sempre ad Urbino, nell'arcivescovado, uno Sposalizio di S. Caterina e, nella Galleria Nazionale delle Marche, riesce a farci dimenticare il pigro abbandono a una formula baroccesca che ritorna qui, sul cadere della sua vita ...
Leggi Tutto
GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] Giuliano de' Medici (forse per averla semplicemente dipinta), cioè per uno di quei "voti" che un tempo gremivano il chiostro antistante forzata rilettura in chiave arcaizzante, conduce alla formulazione di una delle immagini più rivoluzionarie di G ...
Leggi Tutto
FRANCESCHI, Piero
Ronald W. Lightbown
FRANCESCHI (Della Francesca), Piero (dei).- Nacque a Borgo San Sepolcro (oggi Sansepolcro), primogenito di Benedetto di Piero e di Romana, figlia di Pierino di [...] della Misericordia mostrano che i suoi discendenti mantennero a lungo uno stretto legame con la Compagnia. Questo spiega in parte perché pittore deve porre le sue figure in prospettiva, e formula, apparentemente per la prima volta, il limite tra la ...
Leggi Tutto
PALLADIO, Andrea
Guido Beltramini
PALLADIO, Andrea. – Figlio di Pietro detto ‘della Gondola’, nacque a Padova nel 1508.
Città e data di nascita sono state oggetto di discussione a partire dal Settecento. [...] e tradotti in contesti diversi. Fu la formula di un successo che influenzògrande parte della architettura villa di fronte al mare al Lido di Venezia per Daniele Pisani, uno dei tre fratelli committenti, trent’anni prima, della villa di Bagnolo ...
Leggi Tutto
JACOPO di Piero (Jacopo della Quercia)
Luca Bortolotti
Nacque a Siena, nell'ottavo decennio del XIV secolo, figlio maggiore di Piero d'Angelo di Guarneri e di Maddalena, detta Lena, che il 21 apr. 1370 [...] , con la traslitterazione della "g" in "q", la formula "della Quercia"; mentre per lungo tempo si è ritenuto, 2400 fiorini d'oro.
Nonostante gli anticipi che furono versati a J. (uno, di 100 fiorini, il febbraio del 1409, e alcuni nel corso del ...
Leggi Tutto
PIRANESI, Giovanni Battista
Mario Bevilacqua
PIRANESI, Giovanni Battista (Giambattista). – Nacque il 4 ottobre 1720 a Venezia da Angelo e da Laura Lucchesi. Venne battezzato l’8 novembre nella parrocchia [...] con dedica ai posteri e l’aggiunta della formula «utilitate publicae». Piranesi accluse le lettere inviate di Piranesi, il dialogo intitolato Parere su l’architettura, uno dei più originali e fortunati testi di teoria architettonica del Settecento ...
Leggi Tutto
PALIZZI, Filippo
Mariantonietta Picone Petrusa
PALIZZI, Filippo. – Nacque a Vasto, in Abruzzo, il 16 giugno 1818. La famiglia, di estrazione borghese, era formata dal padre Antonio, «prima avvocato [...] beve ai bordi di una fontana (per il quale è possibile identificare uno studio preparatorio nella Galleria dell’Accademia di belle arti di Napoli [ animali Filippo cercò di mettere in pratica la formula di Léopold Robert, che combinava la dignità ...
Leggi Tutto
LONGHI (Falca), Pietro
Francesco Sorce
Nacque il 15 nov. 1701 a Venezia e fu registrato nel libro dei battesimi della parrocchia di S. Margherita con il cognome del padre, Piero Falca, che esercitava [...] del L., ancorché declinato secondo una larga variabilità di formule, come nella ben nota Tentazione del Wadsworth Museum di 70) che Il casotto del leone, rappresentazione di uno spettacolo nel quale alcuni cagnolini ammaestrati si muovono sul palco ...
Leggi Tutto
DUGHET, Gaspapd (detto Gaspard Poussin o Le Guaspre)
Marie Nicole Boisclair
Figlio di Jacques, cuoco di origine parigina, e di Dorotea Scaruffo, italiana, nacque a Roma il 4 giugno 1615. Poco dopo il [...] siti più eminenti di Roma" (ibid., p. 59), uno a Frascati e uno a Tivoli. La cronologia qui proposta e il testamento del D verso Poussin e Tiziano, adottano, in generale, la formula del paesaggio asimmetrico reso popolare a Roma da A. Elsheimer ...
Leggi Tutto
CAFÀ (Caffà, Gafar, Cofà; a Malta chiamato solitamente Gafà), Melchiorre
Rudolf Preimesberger
Figlio di Marco e fratello minore di Lorenzo (1630-1710, importante architetto maltese), nacque secondo [...] è quasi opera sua che non si imposti su una formula suggerita dalla scultura precedente. E tuttavia egli ha manifestato . Pietro, si può supporre che il C. abbia usato uno schizzo preliminare dell'Algardi.
Una prima idea compositiva è rappresentata ...
Leggi Tutto
pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...
nome
nóme s. m. [lat. nōmen, da una radice comune a molte altre lingue indoeuropee (sanscr. nā̆ma, armeno anum, ittita lāman, gr. ὄνομα, got. namo, paleoslavo imę, albanese emër, ecc., forme certamente affini ma il cui rapporto non è sempre...