CUNIPERTO (Cuningpert, Cunicpert, Cuninopert), re dei Longobardi
Paolo Bertolini
Figlio del cattolico re dei Longobardi Perctarit (Pertarito, Bertarito) del ramo bavaro della stirpe lithinga, e di Rodelinda, [...] il figlio. La notizia trova conferma nei documenti coevi. La formula di datazione cronologica di una carta del 20genn. 685, segnando cantati, su invito - pare - dello stesso sovrano, da uno Stefano, forse un monaco, in un breve poemetto, il Carmen ...
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GIULIANI, Giambattista
Domenico Proietti
Nacque a Canelli, nell'Astigiano, il 4 giugno 1818 da Paolo e Maddalena Ghione, in una famiglia di modeste condizioni; il suo nome di battesimo era Jacopo, mutato [...] fu pubblicato in opuscolo a Firenze nel 1854). Riproponendo una formula già presente negli scritti di V.M. Borghini e in una " (Dionisotti, p. 476), esposta "in una lingua libresca, in uno stile spesso pesante e retorico" (Giacomelli, p. 105), non si ...
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FORGES DAVANZATI, Roberto
Silvana Casmirri
Nacque a Napoli il 23 febbr. 1880 da Domenico, la cui famiglia apparteneva da secoli al patriziato pugliese, e da Virginia Folinea. Ultimo di otto figli, di [...] fu affidata a R. Farinacci, di cui il F. divenne uno dei più stretti collaboratori e da cui venne inserito nel direttorio di fascismo e ceti medi fu perseguito dal F. attraverso una formula basata su un linguaggio semplice ma vivace, a tratti ...
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BOUTET, Edoardo (Caramba)
Pino Fasano
Nato a Napoli nel 1856 da Achille e da Gerolama Russo, di origine francese, il B. non fece studi regolari. Si dedicò invece interamente fin dall'adolescenza a vastissime [...] , il B. aspirava ad avere a propria disposizione uno strumento che non subisse i condizionamenti del giornale politico scenico (rubrica Palcoscenico e Platea).
Il successo della formula consentì nel 1900 una trasformazione editoriale: col nuovo ...
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BERTANO, Pietro
Gerhard Rill
Nato a Nonantola il 4 nov. 1501 da Francesco, apparteneva a una famiglia originaria di Modena. Verso il 1516 entrò nell'Ordine domenicano a Modena, studiò a Bologna con [...] dibattito. Le controversie, che si conclusero con l'adozione della formula "et-et", durarono fino alla vigilia dell'approvazione del la minaccia dell'appello a un concilio e l'intimidazione di uno scisma.
Il B., che dopo la morte di Paolo III restò ...
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MARANTA, Roberto
Marco Nicola Miletti
Nacque nel 1476 a Venosa, probabilmente da un Bartolomeo originario di Tramonti in Principato Citra. Ebbe una sorella, Elisabetta detta Giovanna, che sposò il giurista [...] prescriva la pena arbitraria. La X contiene in fine la formula della rinuncia della donna, per sé e per i III, cc. 442r-453r).
Per impulso di G.B. Ziletti, uno stralcio della pars VI dello Speculum entra nel Tractatus de testibus probandis vel ...
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GHISLERI, Arcangelo
Giuseppe Sircana
Nacque a Persico, in provincia di Cremona, il 5 sett. 1855 da Luigi, fattore in un'azienda agricola, e da Barbara Lodoli. All'età di 17 anni conseguì a Cremona il [...] un posto nelle scuole statali. Tentò quindi di avviare in proprio uno studio di ragioneria, ma con scarsa fortuna, tanto che per avrebbe pertanto perseguito un programma tendente "secondo la formula libertà e associazione a riunire il capitale e il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Vito Volterra
Angelo Guerraggio
Fino agli anni Settanta del secolo scorso, le tracce di Vito Volterra nel mondo matematico italiano sono rimaste piuttosto deboli. La maturazione di una diversa sensibilità [...] 1902.
All’inizio del secolo, Volterra era dunque già uno scienziato molto stimato in patria e all’estero. A pervenendo a un sistema di due equazioni differenziali del primo ordine:
Formula 1
dove x=x(t) rappresenta nel tempo la popolazione delle ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Carlo Costamagna
Monica Toraldo Di Francia
Se Carlo Costamagna non può certo essere annoverato fra gli «scienziati autentici» (Grossi 1999) che fra le due guerre si impegnarono nel dibattito sul tema [...] fu volta a impostare la campagna antisemita nei termini di uno 'scontro di civiltà', avallando, sotto l’influenza di Julius delle corporazioni, «Lo Stato», 1934, p. 759). La formula dell’identità fra Stato e nazione-popolo si converte in quella ...
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BELGRADO, Iacopo
Vincenzo Cappelletti
Nacque ad Udine, da nobile famiglia friulana, il 16 nov. 1704. Compiuti i primi studi di lettere greche e latine a Padova, entrò nella Compagnia di Gesù il 16 nov. [...] da questo criterio, il B. esprimeva l'avviso che si dovesse formulare prima l'ipotesi di un solo "principio" elettrico (p. 27).Ma priniitivo, e si presenta a un secondo stimolo in uno stato abnorme. Queste cause di soggettività delle sensazioni sono ...
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pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...
nome
nóme s. m. [lat. nōmen, da una radice comune a molte altre lingue indoeuropee (sanscr. nā̆ma, armeno anum, ittita lāman, gr. ὄνομα, got. namo, paleoslavo imę, albanese emër, ecc., forme certamente affini ma il cui rapporto non è sempre...