DATI, Gregorio (Goro)
Paolo Viti
Nacque a Firenze il 15 apr. 1362 - come egli stesso racconta nel suo Libro segreto, prezioso opuscolo di ricordi sulla sua famiglia e la sua attività commerciale - dal [...] occupando magistrature di varia importanza. Dopo che nel 1405 era stato uno dei Dieci di libertà durante la guerra contro Pisa, nel 1412 e non può essere considerato solo un'abile formula di propaganda per mascherare la situazione interna di Firenze ...
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CABRINI, Angiolo
SSantarelli
Nacque a Codogno (Milano) il 9 marzo 1869 da Emilio e da Rosa Pedrazzini. Giovanissimo aderì al partito operaio e nel 1892 fu tra i fondatori del Partito socialista, nel [...] idee che cerca un'alternativa all'avvento fascista nella formula di un imprecisato "Stato sindacale" e a quel . Alla sua scomparsa Informazioni sociali ricordò rultimo C. come "uno studioso di rara perizia, un osservatore di rara obiettività nel ...
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AMALASUNTA
Paolo Lamma
Figlia di Teodorico e di Audefleda, sposò nel 515 Eutarico, da cui ebbe un figlio, Atalarico, e una figlia, Matasunta. Dal 526,dopo la morte di Teodorico, resse il regno ostrogoto [...] potuto trovare un posto ufficiale per questo potere femminile.
Uno dei provvedimenti più notevoli del periodo di reggenza è noi) e la condanna dei monaci acemeti, che a questa formula rigidamente si opponevano. Due vescovi vennero inviati a Roma e ...
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FANELLI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli il 13 ott. 1827 da Lelio Maria e da Marianna Ribera.
La sua era una agiata famiglia borghese: il padre, originario di Martina Franca, aveva esercitato [...] repubblicani. Ciò significava in pratica lavorare a quella formula della "bandiera neutra" che nel 1856 lo aver abbandonato a se stesso il Pisacane e i suoi compagni fu uno dei protagonisti della spedizione, G. Nicotera, appena liberato dal carcere ...
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Corone
Hermann Fillitz
Delle numerose corone possedute dall'imperatore Federico II secondo le notizie riportate dalle fonti, solo quelle descritte di seguito si sono conservate, o sono ricostruibili [...] parte dell'imperatore, si mescolano palesemente in una formula che come tale appare contraddittoria.
Questo ciborio- I Barbarossa è raffigurato con una corona affine. Infine, uno pfennig proveniente dalla zecca di Spira mostra l'imperatore con ...
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BROFFERIO, Angelo (Michelangelo)
Enzo Bottasso
Nacque il 6 dic. 1802 a Castelnuovo Calcea (Asti). Il padre, Giuseppe, proveniva come la madre, Margherita Pavia, da una famiglia di medici e ricoprì a [...] per prima alle stampe col sempre celebre Mio cugino anche uno scherzo comico composto durante quel soggiorno, L'arrivo dei Rieletto nel '61, manifestò la sua opposizione alla formula "Libera Chiesa in libero Stato", ritenendola utopistica date ...
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CALAMANDREI, Piero
Stefano Rodotà
Nacque a Firenze il 21 apr. 1889 da Rodolfo e Laudomia Pimpinelli. La sua educazione si svolse quieta e severa, in un ambiente in cui le idealità mazziniane del padre, [...] com'è con una minore compiacenza per i formalismi, che questa abbia uno spessore teorico minore di quella di altri contemporanei. Senza voler qui di domani (Foligno 1923), in cui il C. formula appunto tutta una serie di proposte per la riforma ...
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FACCHINETTI, Cipriano
Paola Caridi
Nacque il 13 genn. 1889 da Giovanni, agente di custodia delle carceri, e da Maria Pezzano, a Campobasso, che abbandonò presto per trasferirsi insieme con la famiglia [...] a A. Ghisleri e a L. Bissolati, fu uno dei promotori, e ricoprì la carica di presidente della commissione non pochi fastidi. Gli Alleati, infatti, preferivano una formula come quella dei comitato interpartitico poiché esprimeva una linea politica ...
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Giovanni II
Maria Cristina Pennacchio
Di G. non si conoscono né la data né il luogo di nascita, ma secondo il Liber pontificalis era di famiglia romana, figlio di un tale Proietto. Durante il suo pontificato, [...] l'indulgenza mostrata dagli ortodossi verso Iba e Teodoreto e per il loro rifiuto di accettare la formula "unus de Trinitate passus est": così dei sei vescovi monofisiti uno solo si dichiarò convinto. Secondo i monofisiti, infatti, nel rifiuto della ...
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islamismo
Termine usato, in contesto religioso, quando si vuole indicare la religione fondata in Arabia nel 7° sec. da Maometto (Muhammad), e in contesto sociopolitico quando si fa riferimento al sistema [...] che, pur parlando di una etnia o di un popolo o di uno Stato, e non di una confessione, sostenevano che l’islam fosse più vistosi sono stati quello libico e quello iraniano. Gheddafi formulò nel Libro verde una sua teoria, «la terza teoria universale ...
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pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...
nome
nóme s. m. [lat. nōmen, da una radice comune a molte altre lingue indoeuropee (sanscr. nā̆ma, armeno anum, ittita lāman, gr. ὄνομα, got. namo, paleoslavo imę, albanese emër, ecc., forme certamente affini ma il cui rapporto non è sempre...