SCACCHI, Eugenio
Annibale Mottana
– Nacque a Napoli l’8 ottobre 1854, in una famiglia di recente ma solida tradizione universitaria. Il padre, Arcangelo, era il professore di mineralogia e il maggior [...] . Si tratta di minuscoli cristalli tabulari d’intenso colore azzurro, che egli misurò e analizzò riscontrandoli triclini e di formula CuNaKSi4O10. Egli sintetizzò inoltre il composto, ma la sua scoperta in natura fu a lungo contestata, fino a che ...
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MARTELLI, Iacopo (Pucciandone). – Rimatore pisano del secolo XIII, figlio di un Taddeo del quale è noto soltanto che era già morto nel 1271. Il M., noto generalmente come Pucciandone o Puccio, era uomo [...] al 28 ottobre di quell’anno (il 1272, secondo lo stile pisano), nel quale occorre menzione del M. con la formula «Jacopus dictus Puccius Martellus quondam Taddei de cappella sancti Sepulcri de Kinthica». Buona dunque la posizione socioeconomica della ...
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CAMPIGLIO, Ambrogio
Mario Gaudiano
Nato a Josephstadt (l'odierna Jaromĕr̆), in Boemia, il 3 sett. 1842, da Gaetano e da Teresa Reising, si laureò giovanissimo in ingegneria presso il politecnico di [...] a scartamento normale, con elementi correttivi sia per tener conto di altri particolari fattori sia per poter applicare la formula anche alle ferrovie a scartamento ridotto e alle tramvie.
Il C. non si limitò soltanto a collaborare alla stampa ...
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ARECHI (Arechisi; nelle fonti, Arechisi o Arechis o Arichis)
Piero Fiorelli
È ricordato come giudice della città di Capua tra il 949 e il 960, sotto Landolfa ???.
Il 25 ott. 949, nel capitolo del monastero [...] . 183-188; Il planto di Capua del marzo 960, a cura di P. Fiore, VI, Trieste 1960; I documenti cassinesi del secolo X con formule in volgare, a cura d'A. Mancone, Roma 1960, pp. 9-10 (placito del 960, con facsirnile); P. Raina, I più antichi periodi ...
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BERLINGHIERI, Graziadio
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Nacque in data imprecisata nella seconda metà del sec. XII nella parrocchia di San Lorenzo a Firenze. La sua origine è controversa: mentre gli storici pistoiesi affermano [...] terre, alla cerimonia presenziò un rappresentante del Comune, il castaldo Rusticano, per assicurarsi che nel giuramento fosse la formula "salva iurisdictione et ratione et usu et consuetudine quam ibi vel in eis civitas Pistorii habet vel habere ...
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DORIA, Andrea
Edoardo Grendi
Nacque a Oneglia il 30 nov. 1466. Il casato era illustre, ma distintamente feudale, di mediocrissima fortuna.
Il padre Ceva aveva sposato Caracosa dei Doria di Dolceacqua. [...] che il giudizio sommario anticipa lo studio analitico di un sistema di potere che non è ancora stato tentato. La formula interpretativa della figura del D. che si e proposta è sufficientemente utile per sgombrare il campo da molti falsi problemi ...
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BASSO, Lelio
Piero Craveri
Nacque a Varazze (Savona) il 25 dic. 1903 da Ugo e da Marianna Raimondi, in una famiglia agiata. Il padre, insegnante, liberale giolittiano, aveva partecipato alla vita politica [...] rigore "bolscevico", egli fu il primo "capo dell'apparato" e si incominciò a sentire lagnanze sui suoi "giannizzeri" e a formulare nei suoi confronti l'accusa di aver "balcanizzato" il partito (Nenni, Diari, I, p. 412).
Diversa fortuna ebbe invece la ...
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Nacque a Torino il 18 ottobre 1909 da Luigi, noto medico chirurgo e primario ospedaliero in città, e da Rosa Caviglia. La famiglia era di origine alessandrina.
L’intera sua formazione fu torinese. Al [...] generale del diritto e della politica, diventando in Italia il maggiore studioso di Hobbes e di Kelsen: per sintetizzare in una formula la cifra di questi studi, si potrebbe dire che Bobbio è stato il più kelseniano degli interpreti di Hobbes e il ...
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ANSELMI, Tina
Tiziana Noce
Una figlia del Veneto, tra fascismo e guerra
Tina Anselmi nacque a Castelfranco Veneto (Treviso) il 25 marzo 1927, primogenita dei quattro figli di Norma Ongarato e di Ferruccio. Il [...] vizioso» (Noce, 2014, p. 238).
Slancio riformatore e crisi del sistema politico
Tina Anselmi entrò in Parlamento quando la formula del centro sinistra diventava sempre più precaria e nella DC si rafforzavano i fanfaniani e i dorotei, il che portò ...
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GIACOMO (Iacopo) da Lentini
Fabio De Propris
Detto il Notaro per antonomasia, nacque a Lentini, nella Sicilia orientale (cfr. Poesie, ed. Antonelli, II, v. 63; XII, v. 54; Dubbie, 1, v. 24), probabilmente [...] stesso mese, ma a Catania, fu redatto il terzo, "per manus Iacobi de Lentino notarii et fidelis nostri scribi" (formula identica si legge nel documento di marzo, ma con la variante "Lintin"). Nello stesso anno, il 14 agosto, presso Castrogiovanni ...
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formula
fòrmula (o fòrmola) s. f. [dal lat. formula, propr. dim. di forma «forma»]. – 1. a. Frase o insieme di frasi imposte da una norma consuetudinaria (rituale o legale) come espressione costante di determinati fatti o strettamente legata...