CLASSICISMO
F. Pomarici
Il fenomeno del c. nell'arte medievale è una vicenda articolata e ricca di sfaccettature, che si snoda non solo all'insegna dell'alternanza fra sopravvivenze, recuperi, copie [...] cui è espressione emblematica il versetto "Ma tu hai tutto disposto con misura, calcolo e peso" (Sap. 11,20): una formula, ripresa incessantemente dagli autori cristiani in diversi contesti (Curtius, 1978⁹, p. 493), che ben si accorda con una norma ...
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Scienza greco-romana. Architettura
Andrew F. Stewart
Architettura
Le fonti dell’architettura greca e romana sono di tipo sia archeologico sia testuale; sebbene le evidenze archeologiche siano numerose, [...] è riuscito a conciliare questi due sistemi. I suoi architetti, Ictino e Carpione, hanno ottenuto questo risultato scegliendo la formula chiave x=2n+1 per il rapporto tra il diametro inferiore della colonna e l’interassiale, il numero delle colonne ...
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IMPERATORE
C. Barsanti
Con l'incoronazione a Roma nel Natale dell'800 da parte di papa Leone III, Carlo Magno assunse per primo, nell'Occidente medievale, il titolo di imperatore. Dopo la fine della [...] basilissa degli smalti della Pala d'oro rappresentata in piedi su un piccolo tappeto circolare (suppédion), che in queste formule iconografiche ufficiali sottolinea sempre la maestà (Grabar, 1936, p. 21).Ugualmente alla Vergine seduta in trono con il ...
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SASSANIDE, Arte
Red.
D. Schlumberger
Red.
L'arte S. prende nome dalla discendenza di Sāsān, sacerdote del tempio di Istakhr e signore della Pèrside (Fars), un nipote del quale, Ardashīr Papakan, dopo [...] solo la nuova tappa di uno sviluppo continuo? Il solo formulare questa domanda può far intravedere la risposta. Perché, se fece risultare goffo il rilievo parthico. La formula achemènide del rilievo narrativo, perfettamente conseguente con le ...
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MARCO di Giovanni Battista (Marco Pino)
Luca Bortolotti
Nacque a Siena, dove fu battezzato il 3 febbr. 1521, figlio di Giovambattista da Costalpino (borgo del Senese da cui deriva il soprannome di Marco [...] affreschi narrativi e grottesche, che rappresentò il punto di massima tangenza registrabile nelle sue realizzazioni napoletane con una formula decorativa così tipicamente romana. La stessa data 1571 si leggeva (giusta De Dominici, p. 798), sulla ben ...
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GAZOLA (Gazzola), Paolo
Anna Coccioli Matroviti
Figlio di Carlo e Anna Dossena, nacque il 26 ag. 1787 a Piacenza. Ricevette la prima educazione al collegio Clementino di Roma, ove si recò nel 1794 al [...] S. Pantaleo (1806) di G. Valadier.
Con questo intervento il G. mostra di avere acquisito da un lato la formula neoclassica, siglata dall'insistenza sulla semplicità e sulla chiarezza dei volumi, dall'altro esibisce alcuni partiti architettonici che ...
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FERRAZZA, Guido
Marida Talamona
Nacque a Bocenago (Trento) il 19 marzo 1887 da Mario e Valeria Righi. Nel 1907, ultimati gli studi classici al liceo "Daniele Manin" di Cremona, si iscrisse al politecnico [...] e che in architettura e nelle arti figurative è stato più volte definito come "stile Novecento", con una formula che in realtà semplifica la complessità dei diversi apporti artistici e riunisce insieme personalità diverse per formazione a ...
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Aldo, Lapide di
S. Lusuardi Siena
Lastra tombale in marmo, iscritta e decorata, attribuita al sec. 7° e conservata nelle Civ. Raccolte di Arte Antica del Castello Sforzesco di Milano. Rinvenuta nel [...] doti morali esaltate dall'abbandono dell'arianesimo e dalla conseguente speranza di vita eterna. A conclusione dello scritto la consueta formula relativa agli anni di vita del defunto e l'immagine suggestiva dell'anima che si avvia esultante verso il ...
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BIASIOLI (Biasoli), Angelo
Fabia Borroni
Mancano notizie biografiche di questo incisore e calcografo, meno noto come disegnatore, che sarebbe nato a Bassano nel 1790. La sua attività, che i repertori [...] (l'esemplare del Castello Sforzesco è diverso, per es., da quello del fondo Palatino della Biblioteca Nazionale di Firenze).
La formula del B. fu in seguito largamente imitata (in ogni tavola un costume con un edificio di Milano sullo sfondo): le ...
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DOLCI (Dolce, De La Dolce), Ottaviano
Corrado Leonardi
Figlio del pittore Bernardino e di Elisabetta Neri, nacque a Casteldurante (l'odierna Urbania in prov. Pesaro Urbino) intorno al 1480 e fu indirizzato [...] Giovanni Figliecordi lorenese (Ibid., Riformanze, 4 apr. 1550).
Gli sono attribuite le sperimentazioni in ceramica della formula del colore rosso, inusitato ai maiolicari durantini, dopo averlo appreso nella grande bottega di mastro Giorgio Andreoli ...
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formula
fòrmula (o fòrmola) s. f. [dal lat. formula, propr. dim. di forma «forma»]. – 1. a. Frase o insieme di frasi imposte da una norma consuetudinaria (rituale o legale) come espressione costante di determinati fatti o strettamente legata...