CISTA (κίστη, cista)
G. A. Mansuelli
Recipiente di uso assai comune nell'antichità, in origine soltanto di vimini intessuti, più tardi di legno, cuoio e metallo, di forma quasi sempre cilindrica, più [...] è vivo il ricordo dell'opera di Novios Plautios, per quanto riguarda l'ambientazione paesistica. In seguito anche questa diventa una formula convenzionale, ripetuta senza tener conto del vero rapporto fra figure e sfondo. In generale si nota come le ...
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sociologia Scienza che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause, manifestazioni ed effetti, nei loro rapporti reciproci e in riferimento ad altri avvenimenti.
Nascita e primi sviluppi
La [...] .
S. della comunicazione
La definizione dell’ambito della s. della comunicazione si deve a H.D. Lasswell (1927), ed è esprimibile nella formula «chi dice cosa, a chi, con quali effetti». All’inizio degli anni 1950, E. Katz e P.F. Lazars;feld nell ...
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PONTI (XXVII, p. 854)
Luigi STABILINI
Nello sviluppo della tecnica dei ponti dal 1935 alla fine del 1948, si presentano nettamente due distinti periodi: il primo, dal 1935 al 1939, riguarda la lenta [...] (circolare n. 54 del 15 luglio 1945) calcolano l'aumento percentuale ϕ del carico (e quindi il coefficiente dinamico è 1+ ϕ) con la formula:
dove l è la luce in metri del ponte e V la velocità massima dei treni in km/ora. Per l = 50 m., V - 100 ...
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MASCHERA (πρόσωπον, προσοπεῖον; persona)
G. Krien-Kummrow
A) Maschera funebre. - L'usanza di coprire con una m. il volto dei defunti, si incontra sin dai tempi più antichi in diversi luoghi. Le maschere [...] ); in secondo luogo la m. costituisce un mezzo di difesa contro la perdita della testa ed è spesso munita di una formula di scongiuro, inclusa più tardi nel Libro dei Morti.
Nel Medio Regno (XII dinastia) compaiono le casse a forma di mummia ...
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CAVALLINI, Pietro
Carla Guglielmi Faldi
Pittore romano, attivo tra l'ultimo trentennio circa del XIII secolo, e, con approssimazione, il primo ventennio del XIV.
In un atto di compravendita redatto [...] che ebbe a riscontrare con gli affreschi di S. Cecilia, si pronunciò per un'attribuzione, già però in precedenza formulata dallo Zimmermann (1899), al C. in persona dell'affresco absidale di S. Giorgio in Velabro, che - rifacendosi per composizione ...
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LORENZETTI, Pietro
Michela Becchis
Non si conosce la data di nascita di questo pittore senese, documentato dal 1306 al 1345, fratello di Ambrogio, come attestava la scritta apposta sotto gli affreschi [...] pochi per il completamento dell'opera. Si può allora avanzare un'ipotesi che il L. avesse mantenuto l'esclusività, come la formula di rito nel contratto prevedeva, non tanto con l'opera, quanto con il committente; che quindi egli, forse con degli ...
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GEOMETRIA e ARITMETICA
P. Morpurgo
Branche della matematica che nel Medioevo costituiscono, con la musica e l'astronomia, le scienze del quadrivium all'interno delle arti liberali, che preparano alla [...] e i rapporti delle loro superfici o volumi e si mantiene ancora la sorprendente confusione tra l'area dei poligoni e la formula dei numeri poligonali secondo l'aritmetica di Boezio; una quarta e ultima parte del testo è dedicata alle frazioni e ...
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PIRANESI, Giovanni Battista
Mario Bevilacqua
PIRANESI, Giovanni Battista (Giambattista). – Nacque il 4 ottobre 1720 a Venezia da Angelo e da Laura Lucchesi. Venne battezzato l’8 novembre nella parrocchia [...] insorti con Charlemont portarono alla sostituzione dei frontespizi, con dedica ai posteri e l’aggiunta della formula «utilitate publicae». Piranesi accluse le lettere inviate a Charlemont, poi ripubblicate, con corredo di vignette irriverenti ...
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PROFETI
F. Gay
Nell'Antico Testamento sono definiti p. coloro che parlano per ispirazione divina, annunciando il futuro o facendosi portavoce e interpreti di Dio.La Bibbia cristiana riconosce sedici [...] p. da rammentare sono quelli dei portali dei Precursori - Mosè o Balaam nelle cattedrali gotiche - la cui prima formulazione Mâle (1922) attribuisce a Suger. Nella maggior parte dei casi si tratta di serie abbastanza importanti. Sequenze analoghe si ...
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EVANGELISTI
W. Melczer
La radice etimologica del termine e., che nel senso cristiano significa 'colui che annuncia la buona novella relativa a Cristo', è il verbo εὐαγγελίζομαι 'annunciare lieti eventi'. [...] critica che integra le due visioni con una sovrapposizione ideologica e formale. Le modalità di tali sovrapposizioni sono variamente formulate: a volte prevale la visione di Ezechiele, come nella Bibbia di Bury St Edmunds (Cambridge, C.C.C., 2 ...
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formula
fòrmula (o fòrmola) s. f. [dal lat. formula, propr. dim. di forma «forma»]. – 1. a. Frase o insieme di frasi imposte da una norma consuetudinaria (rituale o legale) come espressione costante di determinati fatti o strettamente legata...