MIELI, Mario
Laura Schettini
Nacque a Milano il 21 maggio 1952 da Walter e Liderica Salina, penultimo di sette figli (quattro maschi e tre femmine).
Il padre, nato nella comunità ebraica di Alessandria [...] senso del polimorfismo sessuale da riconquistare), quanto con il comunismo, vale a dire è «gaio comunismo», secondo la felice formula da lui coniata. Figlio del suo tempo, infatti, nell'ultima parte del suo libro Mieli inscriveva il percorso di ...
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CONTI, Antonio (Schinella)
Giovanna Gronda
Nacque a Padova il 22 genn. 1677 secondogenito di Pio e di Lucrezia Nani, nobili veneti. Il padre discendeva per via femminile da Sperone Speroni e ne lasciò [...] 327-350; XVIII (1994), I, pp. 137-209, 311-360; 2, pp. 49-84, 225-254. L'influsso della valutazione estetica formulata all'inizio del Novecento da B. Croce sul C. (in Estetica come scienza dell'espresjione e linguistica generale;Napoli 1902, pp. 245 ...
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ENNODIO, Magno Felice (Magnus Felix Ennodius)
Marc Reydellet
Originario della Gallia, nacque nel 473 o 474, probabilmente ad Arles.
La sua famiglia apparteneva all'aristocrazia ed era imparentata con [...] dirigit laudatorem" (XVI, par. 77; ediz. Vogel, p. 212). Se non si trattò di una messa in scena, una tale formula suggerisce che si tratta di un discorso realmente pronunciato alla presenza del re, e comunque le dimensioni dell'opera non eccedono i ...
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FO, Dario
Paolo Puppa
Primo di tre figli, nacque il 24 marzo 1926 a Sangiano (Varese). Il padre, Felice, capostazione avventizio e attore amatoriale, a 16 anni espatriato da muratore a Montpellier, [...] , Fo devolvette l’intera somma percepita, pari a 1.650.000.000 lire, in favore dei disabili. La formula adottata dagli svedesi funzionava quale sintesi appropriata per Fo che assimilava gli stessi ioculatores lontani ai moderni favellatori del ...
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GIURLANI, Aldo (pseudonimo Aldo Palazzeschi)
Giorgio Taffon
Nacque il 2 febbr. 1885, da Alberto e Amalia Martinelli, a Firenze, in una casa di via Guicciardini.
Il padre era un solido commerciante, titolare [...] , Torino 1991, p. 111) che risulta la cifra personale di tutta questa prima fase produttiva del G., di là da formule definitorie, mode, scuole, gruppi, e grazie a una pur ingenua conquista di autonomia creativa, tipica di uno scrittore che, per ...
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Poeti del Duecento: Testi arcaici, Scuola siciliana, Poesia cortese, didattica, popolare e giullaresca, Laude, Dolce StilNovo
Gianfranco Contini
Poeti del Duecento: Testi arcaici, Scuola siciliana, [...] , le stanze di Chiaro Davanzati. Eppure il rispetto del documento (qui il canzoniere Vaticano) consente di reperire formule di razionale e accettabile alternanza. Un corollario non privo d'interesse sarà che la relativa elasticità delle ballate di ...
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CASTELLANI, Castellano
Claudio Mutini
Figlio di Pierozzo e di Ginevra di Pancrazio d'Empoli, nacque a Firenze nel 1461. La famiglia apparteneva a un ramo collaterale - ed economicamente debole - dei [...] essa contraria, della virtù. Si potrebbe affermare, se non si temesse di irrigidire il discorso con la complicità di una formula, che mentre l'oggetto polemico delle laude e dei sonetti devoti è la lirica colta degli umanisti, quello dei drammi sacri ...
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GIOVANNI da Viterbo
Andrea Zorzi
Sulle vicende biografiche di G. non si hanno, a tutt'oggi, notizie di fondamento documentario certo. L'unica menzione diretta del suo nome è in uno dei due codici apografi [...] Più certi sono senz'altro gli elementi del colorito linguistico delle formule volgari presenti nel Liber, attribuite da Folena (pp. 100, 103 capitoli dedicati all'elezione del podestà, con 11 formule epistolari di missive e responsive. È poi la ...
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Giovanni Boccaccio: Decameron, Filocolo, Ameto, Fiammetta - Introduzione
Natalino Sapegno
Fino a pochi anni or sono la critica erudita accettava per buoni gli indovinelli autobiografici che il Boccaccio [...] si raccolga tutto il senso del libro (l'amore, la voluttà, l'esaltazione dell'intelligenza); ogni insistenza su una formula troppo esclusiva si rivela ben presto inadeguata. Sarà giusto piuttosto dire che la materia vastissima risponde a una visione ...
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LANDOLFI, Tommaso
Luigi Matt
Nacque il 9 ag. 1908 a Pico (allora in provincia di Caserta) da Pasquale e Maria Gemma Nigro (chiamata comunemente Ida).
La famiglia paterna era tra le più antiche della [...] " (Baldacci, p. 352).
Autore prolifico e complesso, il L. non si lascia inquadrare facilmente, sfugge a qualsiasi formula critica semplificante. Le sue opere chiedono una lettura in grado di adottare contemporaneamente ottiche diverse, nessuna delle ...
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formula
fòrmula (o fòrmola) s. f. [dal lat. formula, propr. dim. di forma «forma»]. – 1. a. Frase o insieme di frasi imposte da una norma consuetudinaria (rituale o legale) come espressione costante di determinati fatti o strettamente legata...