BONGHI, Ruggiero
Pietro Scoppola
Nacque a Napoli il 21 marzo 1826 da Luigi, avvocato di origine bergamasca, e da Carolina de Curtis. Morto il padre nel 1836, il B. fu educato dal nonno materno Clemente [...] , doveva provvedere a incivilire le sue regioni più arretrate.
Frattanto attaccava anche la politica interna del governo e formulava un duro giudizio sulla figura stessa del presidente del Consiglio sia pure in forma generica, nell'articolo L'ufficio ...
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BOITO, Arrigo
Emerico Giachery
Nato a Padova il 24 febbr. 1842 da Silvestro e da Giuseppina Radolinska, fu battezzato coi nomi di Enrico Giuseppe Giovanni.
Scarse le notizie sull'infanzia. Dopo un periodo [...] e per toccare gli alti destini che le sono segnati deve giungere, a parer nostro: I. La completa obliterazione della 'formula'. II. La creazione della forma. III. L'attuazione del più vasto sviluppo tonale e ritmico possibile oggi. IV. La suprema ...
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LONGANESI, Leopoldo (Leo)
Alessandra Cimmino
Nacque a Bagnacavallo, in Romagna, il 30 ag. 1905 (ma fu iscritto all'anagrafe il 3 settembre), figlio unico di Paolo e di Angela Marangoni.
Il padre, di [...] in effetti, può essere considerato a giusto titolo il progenitore di tutti i successivi settimanali italiani di attualità. La formula era sicuramente nell'aria e al L. fu suggerita in particolare da alcuni periodici francesi cui riuscì a coniugare i ...
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MIELI, Mario
Laura Schettini
Nacque a Milano il 21 maggio 1952 da Walter e Liderica Salina, penultimo di sette figli (quattro maschi e tre femmine).
Il padre, nato nella comunità ebraica di Alessandria [...] senso del polimorfismo sessuale da riconquistare), quanto con il comunismo, vale a dire è «gaio comunismo», secondo la felice formula da lui coniata. Figlio del suo tempo, infatti, nell'ultima parte del suo libro Mieli inscriveva il percorso di ...
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CONTI, Antonio (Schinella)
Giovanna Gronda
Nacque a Padova il 22 genn. 1677 secondogenito di Pio e di Lucrezia Nani, nobili veneti. Il padre discendeva per via femminile da Sperone Speroni e ne lasciò [...] 327-350; XVIII (1994), I, pp. 137-209, 311-360; 2, pp. 49-84, 225-254. L'influsso della valutazione estetica formulata all'inizio del Novecento da B. Croce sul C. (in Estetica come scienza dell'espresjione e linguistica generale;Napoli 1902, pp. 245 ...
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ENNODIO, Magno Felice (Magnus Felix Ennodius)
Marc Reydellet
Originario della Gallia, nacque nel 473 o 474, probabilmente ad Arles.
La sua famiglia apparteneva all'aristocrazia ed era imparentata con [...] dirigit laudatorem" (XVI, par. 77; ediz. Vogel, p. 212). Se non si trattò di una messa in scena, una tale formula suggerisce che si tratta di un discorso realmente pronunciato alla presenza del re, e comunque le dimensioni dell'opera non eccedono i ...
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FO, Dario
Paolo Puppa
Primo di tre figli, nacque il 24 marzo 1926 a Sangiano (Varese). Il padre, Felice, capostazione avventizio e attore amatoriale, a 16 anni espatriato da muratore a Montpellier, [...] , Fo devolvette l’intera somma percepita, pari a 1.650.000.000 lire, in favore dei disabili. La formula adottata dagli svedesi funzionava quale sintesi appropriata per Fo che assimilava gli stessi ioculatores lontani ai moderni favellatori del ...
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GIURLANI, Aldo (pseudonimo Aldo Palazzeschi)
Giorgio Taffon
Nacque il 2 febbr. 1885, da Alberto e Amalia Martinelli, a Firenze, in una casa di via Guicciardini.
Il padre era un solido commerciante, titolare [...] , Torino 1991, p. 111) che risulta la cifra personale di tutta questa prima fase produttiva del G., di là da formule definitorie, mode, scuole, gruppi, e grazie a una pur ingenua conquista di autonomia creativa, tipica di uno scrittore che, per ...
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CASTELLANI, Castellano
Claudio Mutini
Figlio di Pierozzo e di Ginevra di Pancrazio d'Empoli, nacque a Firenze nel 1461. La famiglia apparteneva a un ramo collaterale - ed economicamente debole - dei [...] essa contraria, della virtù. Si potrebbe affermare, se non si temesse di irrigidire il discorso con la complicità di una formula, che mentre l'oggetto polemico delle laude e dei sonetti devoti è la lirica colta degli umanisti, quello dei drammi sacri ...
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GIOVANNI da Viterbo
Andrea Zorzi
Sulle vicende biografiche di G. non si hanno, a tutt'oggi, notizie di fondamento documentario certo. L'unica menzione diretta del suo nome è in uno dei due codici apografi [...] Più certi sono senz'altro gli elementi del colorito linguistico delle formule volgari presenti nel Liber, attribuite da Folena (pp. 100, 103 capitoli dedicati all'elezione del podestà, con 11 formule epistolari di missive e responsive. È poi la ...
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formula
fòrmula (o fòrmola) s. f. [dal lat. formula, propr. dim. di forma «forma»]. – 1. a. Frase o insieme di frasi imposte da una norma consuetudinaria (rituale o legale) come espressione costante di determinati fatti o strettamente legata...