Botanica
F. biologica Insieme di piante che, anche se sistematicamente lontane, hanno in comune caratteri ecologici e di adattamento. Tra i vari sistemi di classificazione delle f. biologiche, il più noto [...] la sezione d’urto differenziale elastica (ossia riferita all’angolo solido dΩ nella direzione ϑ). Essa è descritta da una formula (M.N. Rosenbluth, 1950) in cui la sezione d’urto che si avrebbe se il protone fosse puntiforme, è moltiplicata ...
Leggi Tutto
L’apposizione (lat. appositio «aggiunta») è un sintagma nominale che si affianca a un altro sintagma nominale per meglio descriverlo o definirlo. Più tecnicamente si può dire che l’apposizione è coreferenziale [...] di, quel buono a nulla di, quel farabutto di, quel ceffo di (Marotta 1994: 78). Benché si tratti di formule più frequenti nel parlato colloquiale, non ne mancano esempi anche nella prosa colta:
(11) Gli antichi facevano ancora artificiosamente delle ...
Leggi Tutto
La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. Lo studio della lingua: l'unificazione della scrittura e i dizionari
Françoise Bottéro
Lo studio della lingua: l'unificazione della scrittura e i dizionari
Per [...] dei caratteri analizza poi la struttura dei caratteri servendosi della teoria dei liushu, i 'sei tipi di caratteri', la cui formulazione risale al I sec. a.C., ma è definita per la prima volta nella postfazione della Spiegazione. Questa teoria ...
Leggi Tutto
L’➔imperativo è il modo verbale (➔ modi del verbo) che esprime:
(a) il comando (impĕrĭum, in latino): torna indietro;
(b) il monito: pensa bene prima di agire;
(c) la preghiera: dacci oggi il nostro pane [...] del tu, pur se al Nord lo si adopera anche con persone con cui si usano altri allocutivi; ma va’ è una formula di incredulità o di allontanamento; to’, monosillabo con cui si porge qualcosa a qualcuno (anche ironicamente: prenditi questo cazzotto, to ...
Leggi Tutto
Le interrogative dirette sono frasi indipendenti (come negli esempi 1 e 2) o principali (es. 3) che contengono una domanda:
(1) hai dormito bene?
(2) quando vieni?
(3) pensi che Carlo abbia ragione?
Nella [...] alle quali non è previsto che chi ascolta dia una risposta: questa è, in qualche modo, implicita nella domanda, perché chi la formula già conosce o già si è data la risposta. Alla domanda non sarebbe (forse) meglio per tutti se non ci fossero guerre ...
Leggi Tutto
Antroponimo è il nome proprio di persona e antroponimia (settore dell’onomastica) è l’insieme dei nomi propri di persona (ma anche dei ➔ cognomi), come pure lo studio di questi.
Rispetto al comune termine [...] , Fortunato, Fedele, Bruno, Primo, Secondo, Natale, Pasquale, Graziadio, Romeo, Rosario e molti altri.
Se in epoca romana la formula onomastica contiene un praenomen (o nome individuale), un nomen (o gentilizio) e un cognomen (o soprannome), con l ...
Leggi Tutto
I nomi di risultato sono nomi deverbali (➔ deverbali, nomi; ➔ nominalizzazioni) che denotano il risultato del processo espresso dai corrispondenti verbi base (➔ azione, nomi di). Per es., il nome costruzione [...] un processo che lo causi.
Nella tradizione lessicografica (➔ definizione lessicale), i nomi di risultato sono definiti di solito mediante la formula «atto e effetto di V», oppure, come in GRADIT (1999-2007), «il V e il suo risultato»: così, per es ...
Leggi Tutto
Le formule esclamative sono unità di varia natura ed estensione (sintagmi, frasi e frammenti di frase) accomunate dalla funzione di esprimere in modo diretto sentimenti o emozioni del parlante (gioia, [...] da matti!, altro che!, povero me!, mai e poi mai!, neanche per sogno!, hai voglia!, ecc.
La maggior parte delle formule esclamative ha statuto di sintagma, tipicamente incentrato su un nome (ottima idea!, mamma mia!, che schifo!, porca miseria!, meno ...
Leggi Tutto
VERBO (fr. verbe; sp. verbo; ted. Zeitwort; ingl. verb)
Giacomo Devoto
Categoria di parole che indicano un'azione, opposta al nome che indica cosa o qualità; come il nome, categoria di parole fornita [...] chiaro in frances- dove la sostituzione dei pronomi alle desidenze personali è avvenuta in modo si può dire completo: accanto alla formula il dit che sarebbe la sola possibile, si è creata quella, affettivamente più intensa, c'est lui qui dit.
6. La ...
Leggi Tutto
GHERARDO (Gerardo) da Cremona
**
Nacque nel 1114, presumibilmente a Cremona. La data di nascita si ricava dal brano di una breve biografia che sarebbe stata redatta da alcuni suoi socii (colleghi e [...] identificato Domenico Gundisalvo (Gundissalinus), anch'egli traduttore dall'arabo. Nel secondo documento (marzo 1174) G. sottoscrive con la formula: "Ego G.(eraldus) dictus magister confirmo" (ibid., pp. 165 s.). Nel documento del 1° marzo 1176 la ...
Leggi Tutto
formula
fòrmula (o fòrmola) s. f. [dal lat. formula, propr. dim. di forma «forma»]. – 1. a. Frase o insieme di frasi imposte da una norma consuetudinaria (rituale o legale) come espressione costante di determinati fatti o strettamente legata...