L’enigma (dal gr. áinigma «discorso coperto») è una forma letteraria tradizionale nella quale un testo, normalmente in versi, fa allusione in modo più o meno criptico a un tema nascosto che il destinatario [...] sacri, sapienziali e mitologici di tutto il mondo. Molti gli episodi enigmatici della Bibbia, dall’enigma di Sansone alla formulazione paolina «per spaeculum in aenigmate». Nel caso di Sansone (Giudici 14, 15-19), l’enigma che propose ai Filistei ...
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GIOVANNI da Aquileia (Giovanni Bondi o dei Pitacoli)
Franco Lucio Schiavetto
Maestro e autore di opere di retorica, si ignora la data della sua nascita, da collocarsi molto probabilmente nell'ultimo [...] , divise secondo la norma per categorie sociali dei riceventi e dei mittenti e tra le quali si può scegliere la formula più confacente alla necessità del momento. Un'edizione parziale della Practica è stata curata dal Rockinger, che ha riprodotto per ...
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VENETI (XXXV, p. 46)
Giovan Battista PELLEGRINI
Lingua. - Buoni progressi nello studio della lingua delle iscrizioni venete preromane (venetiche o paleovenete) si sono conseguiti attraverso un più attento [...] ). Nelle tavolette la voce akeo - che figura ripetuta per lo più 16 volte - è stata interpretata (dal Lejeune) come equivalente della formula magica gr. τὸ ἄλϕα και τὸ ὧ (si osserverà l'equivalenza di ke col gr. καί, non col lat. -que, come ...
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Nella fenomenologia dell’➔interferenza linguistica un posto particolare è occupato dalle condizioni di sostrato, adstrato e superstrato. In senso ampio, tali nozioni fanno riferimento al prestigio linguistico, [...] e alle sue molteplici tracce allogene, che danno un quadro sostanzialmente etnico dell’Italia dialettale attraverso la nota formula Roma sannita e Etruria latina (da completarsi con Cisalpina gallica).
La complessità di questi strati è delineata in ...
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ARLIA, Costantino
Luigi Lerro
Nacque il 23 ag. 1829 ad Aiello Calabro. Laureatosi in giurisprudenza a Napoli, entrò in magistratura e quindi al ministero di Grazia e Giustizia, ove prestò lungamente [...] non registrati nei comuni vocabolari, eufemismi e neologismi, espressioni proverbiali, l'A. cercò di trovare una nuova formula al suo tecnicismo filologico, facendo ricorso a lettere e dialoghi con interlocutori immaginari.
Pur non abbandonando mai ...
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Fisica
Lo stato l. è quello stato di aggregazione della materia nel quale una sostanza ha volume ben determinato e pressoché invariabile per qualunque valore della pressione, ma non ha forma propria, e [...] in pratica da 0,06 per pareti molto lisce a 1,30-1,70 per pareti in terra di media ed elevata resistenza. Le formule del moto uniforme si possono usare non solo quando il moto sia realmente tale, ma anche quando le variazioni di velocità siano molto ...
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Per variazione diamesica si intende la capacità di una lingua di variare a seconda del mezzo o canale adottato, sia esso scritto (grafico-visivo) o parlato (fonico-acustico) (➔ lingua parlata; ➔ lingua [...] comunicative diverse da quelle del telefono fisso. Una di queste è data dalla caduta in disuso, in quel mezzo, di formule come chi è? o chi parla?, poiché il nome del chiamante, se registrato in rubrica, viene visualizzato subito sullo schermo ...
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La vocale di appoggio è una vocale che facilita la pronuncia sia di consonanti o di sequenze consonantiche particolarmente difficoltose, perché rare, complesse e dunque marcate dal punto di vista della [...] in Spagna, storia, strumento» (ibid.). Nell’italiano contemporaneo è sempre meno diffuso e resiste solo nella «formula abbastanza cristallizzata» per iscritto (Sabatini 1985: 157). Tra le cause di tale regressione Sabatini menziona la maggiore ...
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I fenomeni paralinguistici sono tratti concomitanti o simultanei (da qui il suffisso para- «accanto») alla comunicazione verbale, che veicolano informazioni aggiuntive sostenendo, rafforzando o anche contraddicendo [...] (tutte, tranne la prima, rientrano nei fenomeni paralinguistici).
(a) Modalità verbale: parole o frasi con cui il parlante formula i suoi atti linguistici; è la modalità ‘linguistica’ per definizione.
(b) Modalità prosodico-intonativa: un insieme di ...
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Ciascuno degli enti astratti che costituiscono una successione ordinata e che, fatti corrispondere ciascuno a ciascun oggetto preso in considerazione, servono a indicare la quantità degli oggetti costituenti [...] del tutto chiarita: non si sa, per es., se esistano n. perfetti dispari. È invece dimostrato che i n. perfetti pari sono dati tutti dalla formula 2n–1(2n−1) nella quale però sia n sia 2n−1 debbono essere n. primi. I n. primi del tipo 2n−1 si chiamano ...
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formula
fòrmula (o fòrmola) s. f. [dal lat. formula, propr. dim. di forma «forma»]. – 1. a. Frase o insieme di frasi imposte da una norma consuetudinaria (rituale o legale) come espressione costante di determinati fatti o strettamente legata...