PETRA, Carlo
Dario Luongo
– Nato a Vastogirardi il 24 novembre 1629 da Vincenzo e Settimia Filonardi, si laureò in utroque iure ad appena sedici anni. Nella professione forense conseguì subito notevoli [...] con quel punto di vista erano i giudizi encomiastici sul diritto romano e quelli negativi sul diritto longobardo che Petra formulava nel suo trattato. L’Italia, in passato «Regina» che dava «Iura» agli altri popoli con un «dulcissimo dominatu», una ...
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PADELLETTI, Guido
Giordano Ferri
PADELLETTI, Guido. – Nacque a Livorno il 17 luglio 1843 da Pier Francesco e da Angela Piccinetti.
Trascorse l’infanzia fra Montalcino, nel Senese, e Firenze, dove, presso [...] al 1878, e in particolare nei saggi poi pubblicati in opuscolo, Libera Chiesa in libero Stato: genesi della formula cavouriana (Firenze 1875) e La politica ecclesiasticain Italia (ibid. 1878), Padelletti affermò, attraverso un ragionamento originale ...
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MUSIO, Giuseppe
Italo Birocchi
MUSIO, Giuseppe. – Nacque a Bitti, ora in provincia di Nuoro, da Francesco Angelo e da Rosalia Carta Cordoña. Come data di nascita si indica di solito il 15 maggio 1797, [...] Chiesa in libero Stato» in quanto utilizzabile per ammettere funzioni temporali della prima; a suo parere era preferibile la formula «alle cose sacre la Chiesa, alle terrene lo Stato» (Della questione di Roma e della relativa Convenzione 15 settembre ...
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FERRARI, Bartolomeo
Marina Romanello
Nato a Milano nel 1499 da Luigi e Caterina Castiglioni, di illustre casato milanese. ancora bambino rimase orfano di entrambi i genitori e privato anche del fratello [...] dell'Ordine, in quello stesso anno si accettarono le prime solenni professioni dei voti, sia pure con una formula provvisoria. Del pari procedette una più stretta normativa all'intemo dell'isfituzione: al 1544 risalgono i primi atti capitolari ...
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BECCARIA, Cesare
Franco Venturi
Nacque a Milano il 15 marzo 1738 dal marchese Giovanni Saverio e da Maria Visconti di Saliceto. Suo padre discendeva da un ramo di illustre famiglia pavese, che aveva [...] Delle scienze" (XLII) erano d'un sociologo e d'un filosofo della storia, che tornava tuttavia, nella sua "Conclusione" (XLVII) alla formulazione d'una serena e nitida regola d'azione: "perché ogni pena non sia una violenza di uno o di molti contro un ...
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CAMPEGGI, Lorenzo
Stephan Skalweit
Appartenente alla eminente famiglia bolognese, il C. nacque nel 1474 a Milano da Giovanni Zaccaria, professore di diritto civile, e da Dorotea di Tommaso Tebaldi.
Primogenito [...] e fu probabilmente lui ad indurre i partecipanti al convegno a concludere una lega contro gli eretici. Nella "formula reformationis" deliberata dal convegno di Ratisbona, i partecipanti si impegnarono ad adoperarsi per rimediare agli abusi esistenti ...
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DUNI, Emmanuele
Mauro Di Lisa
Nacque a Matera il 24 marzo 1714 dalle seconde nozze di Francesco, maestro di cappella nella città lucana, con Agata Vacca, originaria di Bitonto. Nella sua prima educazione [...] più volte sottolineata, e in cui si potrebbe forse ravvisare una prima suggestione vichiana, di non confondere le formulazioni giuridiche appartenenti a diverse fasi storiche; o come nella discussione, condotta in riferimento a Locke sui concetti di ...
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CARRARA, Francesco
Aldo Mazzacane
Nacque a Lucca il 18 sett. 1805 da Giambattista, ingegnere, e da Chiara Chelli. Figlio unico di una famiglia borghese piuttosto agiata, compì gli studi con maestri [...] "in sé il germe della soluzione di tutti i problemi che il criminalista è chiamato a studiare", era riassunta nella formula: "il delitto non è un ente di fatto, ma un ente giuridico", la cui "essenzialità" consiste "impreteribilmente nella violazione ...
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JACOVACCI (Jacovazzi, Jacobacci, Giacovazzi, de Jacobatiis), Domenico
Rotraud Becker
Nacque a Roma, probabilmente il 2 luglio 1444, da Cristoforo, di famiglia nobile residente nel rione S. Eustachio, [...] relative al diritto di convocare un concilio generale. Descrive le personalità che devono essere invitate e la formula necessaria per gli inviti, discute se procuratori possono essere ammessi a partecipare al concilio e quali punizioni comporta ...
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GRASSI (Crassus, de Grassis), Giovanni
Gigliola Di Renzo Villata
Figlio di Melchione, nacque verosimilmente agli inizi del Quattrocento; con tutta probabilità era originario di Ivrea (o della vicina [...] in virtù de capitoli della Lega d'Italia agiutare il Re di Napoli contro il Turco", che reca in fine la classica formula di sottoscrizione del Grassi. Il parere può essere perciò datato agli anni successivi al 1466, quando Galeazzo Maria Sforza era ...
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formula
fòrmula (o fòrmola) s. f. [dal lat. formula, propr. dim. di forma «forma»]. – 1. a. Frase o insieme di frasi imposte da una norma consuetudinaria (rituale o legale) come espressione costante di determinati fatti o strettamente legata...