Teologo (Tours inizî sec. 11º - ivi 1088), discepolo di Fulberto di Chartres, scolastico a Tours, arcidiacono (1040) di Angers. Le sue dottrine sull'Eucarestia, in polemica con Lanfranco di Bec, furono [...] lui sollecitato, di Alessandro II (1064). Compose allora il De sacra coena. Nel sinodo romano del 1078, B. lesse una formula che soddisfece Gregorio VII, ma che egli dovette precisare, confessando l'errore, nel sinodo del 1079, ritirandosi poi a vita ...
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Chimica
Si dicono t.: un atomo di carbonio che in una molecola organica risulta unito ad altri tre atomi di carbonio (così nel metilpropano, CH3CH(CH3)CH3, è un carbonio t. l’atomo centrale); il radicale [...] alchilico o arilico), cioè contenente come gruppo funzionale un ossidrile alcolico legato a un atomo di carbonio; un’ammina avente formula generale R3N, nella quale cioè l’atomo d’azoto è unito a tre radicali alchilici o arilici ecc.
Economia ...
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Giornalista cattolico (Filighera, Pavia, 1846 - Carenno 1902). Sacerdote di ardente fede, polemista impetuoso, come direttore dell'Osservatore cattolico di Milano combatté il liberalismo cattolico, non [...] inimicizie. Negli ultimi tempi sembrò accentuare i motivi sociali della sua intransigenza, mirando, attraverso la formula "preparazione nell'astensione", alla formazione ideologica e organizzativa di un movimento democratico cattolico. Più volte ...
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Nella cristologia luterana, quelle operazioni di Gesù Cristo che sono da ascrivere a entrambe le nature, la divina e l’umana, senza distinguere tra esse, cooperanti ciascuna secondo le sue proprietà. Il [...] genus apotelesmaticum (con l’idiomaticum e l’auchematicum o maiestaticum) è uno dei tre generi in cui, nelle controversie tra seguaci della Riforma o anche nella Formula di concordia (1577), venne suddivisa la comunicazione degli idiomi. ...
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Rito («apertura degli orecchi») che precedeva il battesimo cattolico: il sacerdote bagnava di saliva le orecchie – così aperte ad ascoltare la parola di Dio – e le narici del catecumeno, ripetendo il gesto [...] e le parole di Gesù («Ephphetha, quod est aperire», Marco 7, 3335). Con la riforma liturgica successiva al Concilio è stato soppresso il rito, ma non la formula. ...
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Leone I, santo
Elena Cavalcanti
La scarna notizia del Liber pontificalis ne assegna le origini alla Tuscia e dice chiamarsi Quinziano il padre. Null'altro si sa della famiglia e del luogo di nascita; [...] in evangelium Iohannis 78, 1-2; Enarrationes in Psalmos 63, 13 e 138, 3; De Trinitate 2, 1-3), che trovava nella formula paolina la sintesi dei due passi giovannei (cfr., di Agostino, sermone 293 E, 2).
"Utraque forma", infine, è usato nel senso di ...
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Vescovo ariano di Costantinopoli (n. Arabisso fine del 3º sec. - m. Costantinopoli 370). Vescovo di Germanicia nella Commagene (331), nel 357 era eletto vescovo di Antiochia, per succedere all'ariano Leonzio. [...] ai semiariani sostenuti dall'imperatore; nel 360 però passava con Acacio di Cesarea a sostenere l'omeismo e sottoscriveva la formula di Rimini-Costantinopoli. Costanzo lo fece chiamare allora al seggio di Costantinopoli dove restò anche con Valente. ...
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Antropologia
Il concetto di d. riveste una grande importanza nelle scienze sociali, in particolare in antropologia culturale. Nella sua opera Essai sur le don (1923-24), M. Mauss osservò che in molte società [...] logica utilitaristica dello scambio di mercato e le transazioni economiche si basavano sulla logica della reciprocità, riassumibile nella formula del ‘dare, ricevere, ricambiare’. A differenza del mercato, il d. è una forma di scambio in cui non ...
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Divinità romana, in origine lo stesso Iuppiter come protettore della Fides pubblica e privata. Ebbe un tempio sul Quirinale (del 466 a.C.) e un culto che la tradizione fa risalire a Tarquinio Prisco o [...] addirittura a Tito Tazio. Un altro santuario era nell’Isola Tiberina. Il nome cultuale completo era Semo Sancus Dius Fidius. Era invocato come testimonio nei giuramenti con la formula me D. F.; nel suo tempio si conservavano anche numerosi trattati. ...
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IACOPO da Varazze
Carla Casagrande
La data di nascita di I. risale probabilmente al 1228 o al 1229. Il luogo, come testimonia il toponimico che gli viene attribuito nelle fonti, "Iacopus de Varagine", [...] , come appare più probabile, Genova, dove è attestata la presenza di una famiglia originaria di Varazze, denominata "de Varagine".
La formula "de Voragine", con cui I. è talora designato in fonti anche antiche, è da considerarsi una variante di "da ...
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formula
fòrmula (o fòrmola) s. f. [dal lat. formula, propr. dim. di forma «forma»]. – 1. a. Frase o insieme di frasi imposte da una norma consuetudinaria (rituale o legale) come espressione costante di determinati fatti o strettamente legata...