Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Architetto, scenografo, connoisseur e uomo di teatro, introduce per la prima volta [...] dai tempi dell’antichità), che egli deriva direttamente dalla ricostruzione di Palladio del tempio di Antonino e Faustina nel Fororomano. Il portico venne distrutto nell’incendio del 1666, ma ne rimangono i disegni.
Gli spettacoli alla corte degli ...
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SMERALDI, Smeraldo
Bruno Adorni
Nacque a Parma il 18 dicembre 1553 da Giovanni, appartenente a una famiglia della piccola nobiltà cittadina; nulla si sa invece della madre. Nel 1577 iniziò a lavorare [...] di S. Marco a Venezia, forse per ripristinare, con l’aiuto di Vitruvio e di Leon Battista Alberti, l’antico fororomano di Parma.
Nel maggio 1609 Smeraldi e il collega Daniele Zileri ricevettero dai tesorieri della Compagnia del Crocifisso 12 lire ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Residenza della signoria feudale, ma anche e soprattutto centro politico ed economico, [...] ’evoluzione assumendo caratteri fortemente simbolici, e la piazza acquista particolare rilievo. Solitamente situata in loco dell’antico fororomano, essa diviene il centro della vita cittadina in quanto luogo di scambi e di incontri. Il suo perimetro ...
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CALZA, Guido
Luigi Rocchetti
Nato a Milano il 21aprile del 1888 da Aituro e da Teresa Bedolo, si laureò in lettere a Roma con una tesi sulla conquista romana di Creta, seguendo in particolare gli insegnamenti [...] poté nel 1945 inaugurare le nuove sale del Museo ostiense. Aveva ricevuto la direzione, oltre che di Ostia, anche degli scavi del Fororomano e del Palatino, quando morì a Roma il 14 apr. 1946. Fu sepolto nella cappella di S. Ercolano ad Ostia Antica ...
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BRIZIO, Edoardo
Luigi Rocchetti
Nacque il 3 marzo 1846 da Pietro e da Luigia, agiati commercianti, a Torino, e qui compì gli studi classici e frequentò l'università. Nel 1868, vinto il concorso per [...] , di cui si sentiva discepolo spirituale. Durante questo periodo pubblicò i due rilievi noti come "anaglypha Traiani" rinvenuti nel Fororomano presso la colonna di Foca (Due bassorilievi in marmo, in Ann. dell'Ist. di corrisp. archeol., XLIV [1872 ...
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latini
Antico popolo che in età storica abitava il Latium vetus. È il più antico strato di indoeuropei immigrati forse al principio dell’Eneolitico e diffusi originariamente su tutto l’arco tirrenico [...] quelle a cremazione della prima Età del ferro delle necropoli albane e di Roma (ForoRomano), e i resti di capanne della prima Età del ferro sul Palatino e nel ForoRomano. I l. vivevano in villaggi posti su alture difese da rozzi argini di terra ...
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(lat. Ianus)
Religione
Antica divinità romana. Nominato già nel Carmen Saliare, presente nell’ordinamento religioso del calendario arcaico – in cui è eponimo di un mese (Ianuarius, gennaio) e destinatario [...] : i sacrifici a G. avevano luogo nella Regia; come suo luogo sacro era considerato il cosiddetto Ianus Geminus, vicino al ForoRomano che, secondo la tradizione, rinnovata da Augusto, si chiudeva solo quando Roma non era in guerra con nessuno. Il ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] però l’autenticità. Le iscrizioni latine più antiche, tutte risalenti al 6° sec. a.C., sono quella del cippo del ForoRomano sottostante al Lapis Niger, con andamento bustrofedico; quella del vaso a tre corpi, detto di Dueno dal nome Duenos che vi ...
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Pittore e architetto (Cortona 1596 - Roma 1669).Con G.L. Bernini e F. Borromini fu fra i massimi protagonisti del barocco a Roma. Ricco d'immaginazione, incastonando le sue scenografiche composizioni entro [...] già presso S. Maria Maggiore e distrutta dai piani urbanistici di Sisto V) sul luogo dell'antica chiesa di S. Martina nel ForoRomano concessa all'Accademia da Sisto V nel 1588. La nuova chiesa dei SS. Luca e Martina (1635-47) rimane l'unico edificio ...
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Archeologo (Gorizia 1922 - Roma 1991); prof. univ. dal 1967, ha insegnato a Urbino ed è poi passato a Roma. Ha diretto per anni gli scavi italiani a Cirene; si è particolarmente dedicato all'archeologia [...] dei Lincei (1976). Tra le sue opere: Forum Iulii (Cividale del Friuli) (1951); I monumenti della parte meridionale del ForoRomano (1958); L'agorà di Cirene. I lati nord ed est della platea inferiore (1965); Cirene 1957-1966 (1967); Architettura ...
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sacro1
sacro1 (ant. sagro) agg. [lat. sacer -cra -crum]. – 1. a. In senso stretto, si definisce sacro ciò che è connesso all’esperienza di una realtà totalmente diversa, rispetto alla quale l’uomo si sente radicalmente inferiore, subendone...
traianeo
traianèo agg. – Di Traiano, relativo all’imperatore romano Marco Ulpio Traiano (lat. Marcus Ulpius Traianus), vissuto dall’anno 53 al 117 d. C., e regnante dall’anno 98: i monumenti del periodo t.; in partic., Mercati Traianei, nome...