ORATORIA
Gino FUNAIOLI
Cesare GIARRATANO
*
. Antichità classica. - Grecia. - Popoli riccamente dotati che ebbero intensità e libertà di vita politica, quale il greco o l'attico e il romano della progredita [...] . Gaio Gracco e Crasso: ma il più illustre rappresentante di questa scuola fu Q. Ortensio Ortalo (114-50), che dominò nel fororomano, finché non lo cacciò di nido Cicerone. Secondo Cicerone (Brutus, 325) c'erano due generi d'eloquenza asiana: l'uno ...
Leggi Tutto
POZZO (dal lat. puteus; fr. puit; sp. pozo; ted. Brunnen; ingl. well)
Pietro FROSINI
Gioacchino MANCINI
Goffredo BENDINELLI
Emilio LAVAGNINO
Perforazione verticale del terreno, generalmente di forma [...] v. H. Thédenant, Le Forum Romain, Parigi 1908, passim; L. Du Jardin, I pozzi della valle del ForoRomano, in Rend. Pont. Acc. di Arch., VII (1932), pp. 129-191; per i puteali scolpiti: S. Reinach, Répert. de Reliefs, II e III, alle località citate ...
Leggi Tutto
FORI
Giuseppe Lugli
Per il concetto di foro, le sue specie e i suoi usi vedi foro. Qui la trattazione si limita alla descrizione di Fori di Roma.
Il ForoRomano.
La tradizione fa risalire la fondazione [...] a quella di Cesare, Roma si era andata molto ingrandendo, e il primitivo centro politico e amministrativo della città, cioè il ForoRomano, non bastava più per le adunanze dei comizî e per la trattazione degli affari; per di più si sentiva il bisogno ...
Leggi Tutto
PORTICO (lat. porticus; gr. στοά)
Giacomo GUIDI
Bruno Maria APOLLONJ
Edificio, in generale, di forma rettangolare, generalmente molto allungata, che, almeno dalla parte di uno dei lati lunghi, si [...] la tradizione ellenistica, molti templi ebbero un peribolo a sé, formato da porticati; così il tempio di Venere a Roma nel Fororomano, fondato da Adriano; il santuario di Diana a Nemi, alcuni templi di Pompei (di Venere, di Apollo, di Vespasiano, di ...
Leggi Tutto
MERCATO (dal latino mercatus da merx "merce"; fr. marché; sp. mercado; ted. Markt; ingl. market)
Giuseppe SPATRISANO
Giovanni DEMARIA Emilio MAGALDI
Economia. - Nell'uso comune il termine mercato indica [...] di luogo di mercato. Come si compia per gradi questa derivazione è indicato dall'esempio di Roma. Il ForoRomano, col diventare sempre più centro politico e religioso dell'urbe, petde quelle tabernae che un tempo lo circondavano, sostituendole ...
Leggi Tutto
IDROTECNICA (da ὕδωρ "acqua", e τέχνη "arte")
Federico PFISTER
Francesco MARZOLO
*
Ramo dell'ingegneria comprendeute le applicazioni dell'idraulica nei varî campi tecnici e costruttivi: acquedotti, [...] dell'alimentazione e dei bagni furono da essi adottati e perfezionati: pozzi a tiraggio manuale (si è ritrovato da poco nel ForoRomano un pozzo arcaico che rimonta al sec. VIII a. C.); fonti di acqua sorgiva, acquedotti con captazione delle acque da ...
Leggi Tutto
INUMAZIONE e INCINERAZIONE
Ugo Antonielli
La pratica contemporanea e la promiscuità di queste due forme o modi di sepoltura è un fenomeno assai diffuso, che si verifica con varia vicenda nel tempo e [...] , per essere debellata e infine scomparire col trionfo del cristianesimo.
Nel sepolcreto arcaico del Fororomano, che archeologicamente comprova l'esattezza della tradizione tramandata dalle leggi decemvirali sulla contemporanea usanza dei due riti ...
Leggi Tutto
PAVIMENTO (dal lat. pavimentum; fr. plancher, pavé; sp. piso, pavimento; ted. Fussboden; ingl. floor, pavement)
Luigi Crema
Si chiama pavimento qualunque rivestimento stabile fatto sul suolo allo scopo [...] , in epoca tarda, a disegni semplici, a fasce e tondi di grande respiro, o alla schematica opposizione di lastre di marmi differenti, come nella Curia al ForoRomano.
Dai pavimenti in musaico propriamente detto, che è il tipo più diffuso di pavimento ...
Leggi Tutto
SCAVO
Luigi PARPAGLIOLO
Guido CALZA
. La rimozione di grandi masse di terreno, necessaria spesso in molte opere d'ingegneria, richiede l'uso di speciali macchine escavatrici, per le quali v. escavatrici, [...] Grecia; quelli della Sicilia e della Sardegna di P. Orsi e di A. Taramelli, nonché quelli di G. Boni nel Fororomano. Ai danni delle precipitose esplorazioni condotte da H. Schliemann a Troia fu posto rimedio da accurate ricerche guidate in seguito ...
Leggi Tutto
SOFFITTO (fr. plafond; sp. sófito, cieloraso; ted. Decke; ingl. ceiling)
Luigi Crema
Copertura piana di un ambiente, costituita dalla struttura in vista del solaio, ovvero da una struttura indipendente [...] cassettoni (tempio di Figalia, tempio di Vesta al ForoRomano); le lastre stesse presso i Romani, avevano spesso . 2, Parigi s. a.; Daremberg e Saglio, Dict. des ant. gr. et rom., III, ii, p. 902 segg.; J. Durm, Die Baukunst der Griechen, Lipsia ...
Leggi Tutto
sacro1
sacro1 (ant. sagro) agg. [lat. sacer -cra -crum]. – 1. a. In senso stretto, si definisce sacro ciò che è connesso all’esperienza di una realtà totalmente diversa, rispetto alla quale l’uomo si sente radicalmente inferiore, subendone...
traianeo
traianèo agg. – Di Traiano, relativo all’imperatore romano Marco Ulpio Traiano (lat. Marcus Ulpius Traianus), vissuto dall’anno 53 al 117 d. C., e regnante dall’anno 98: i monumenti del periodo t.; in partic., Mercati Traianei, nome...