RUTILIO (de' Rudelli, Rudellio), Bernardino
Giuliano Marchetto
RUTILIO (de’ Rudelli, Rudellio), Bernardino. – Nacque a Cologna Veneta, oggi in provincia di Verona, allora dominio diretto della Serenissima [...] (Giovio, 1571, p. 226) non disputò mai nel foro, pur esercitando l’attività di «privato giureconsulto», chiamato occasionalmente dall’attacco luterano alle funzioni e al potere del pontefice romano. Le prime due orazioni miravano così a provare la ...
Leggi Tutto
MASCARDI, Alderano
Vito Piergiovanni
– Nacque a Sarzana nel 1557 da Francesco e da Chiara Manecchia. Il nonno paterno Niccolò è ricordato come uno dei giureconsulti che, verso il 1511, riformarono gli [...] Dopo aver terminato nel 1584 la sua prima formazione nel Collegio romano, studiò giurisprudenza a Pavia e si addottorò il 7 marzo Genova 1667, p. 11; G. Somis di Chiavrie, Dello allegare nel foro i dottori…, Genova 1823, pp. 76 s.; E. Gerini, Memorie ...
Leggi Tutto
SACCO, Vincenzo
Angela De Benedictis
– Nacque il 14 maggio 1681 a Bologna.
Il padre, Giovanni Paolo, dottore in leggi, lo fece educare presso il locale collegio gesuitico. Continuò poi gli studi seguendo [...] anziano console e tribuno della plebe, giudice ordinario del foro dei Mercanti, assessore all’Ufficio delle acque, ponti e : nel 1722 aveva ottenuto il titolo di cavaliere del Sacro Romano Impero e di conte palatino; nel 1739 era stato decorato del ...
Leggi Tutto
CIVITALI, Masseo
Stella Rudolph
Fu figlio di Bartolomeo, fratello dello scultore Matteo - e viene tradizionalmente designato come Masseo per distinguerlo dallo zio. Risulta attivo a Lucca a partire [...] maestro Domenico nell'esecuzione dell'organo per la chiesa di S. Michele in Foro, oggi scomparso. Un anno più tardi, il 23 febbr. 1489, il C. in quanto gli stalli del coro di S. Romano, assegnatigli da un'antica memoria manoscritta (Ridolfi, 1882, pp ...
Leggi Tutto
RANIERI, marchese di Monferrato
Aldo A. Settia
RANIERI, marchese di Monferrato. – Secondo figlio del marchese Guglielmo (III), detto di Ravenna, e della sua seconda moglie Otta de Aglendo, ebbe come [...] Tonco), Genzano (presso S. Salvatore Monferrato), Ponzano, S. Giorgio, Moncalvo, Felizzano, Valenza Po, Villa del Foro, nonché da Barone e da Romano Canavese. Se dunque i principali centri di potere del nostro marchese si trovavano nelle terre a ...
Leggi Tutto
DI PAOLO, Giovanni Andrea
Mauro De Nichilo
Nacque a Napoli sul finire del sec. XVI, presumibilmente nei primi anni Ottanta.
Intrapresi gli studi giuridici, seguì i corsi del senese Alessandro Turamini, [...] "dall'altro che risalivano alle fonti del diritto romano e medievale per interpretarle ed illustrarle con gli a lui e ai numerosi discepoli, che riversarono nella pratica del foro quanto di dottrina e di eloquenza avevano appreso dalle sue lezioni ...
Leggi Tutto
VOTA, Carlo Maurizio. – N
Alessandro Boccolini
acque a Torino il 16 febbraio 1629 da una famiglia di origine lombarda imparentata con la casa dei conti San Martino di Castellamonte e con i conti di [...] Nizza, si recò a Roma ove studiò teologia al Collegio romano prendendo i tre voti comuni e guadagnandosi la fiducia del prefetto , che da quasi un secolo era in discussione al foro di Napoli. Due importanti questioni che dividevano il sovrano polacco ...
Leggi Tutto
TRIMARCHI, Girolamo
Vincenzo Lavenia
– Nacque a Messina intorno al 1580 da una famiglia baronale nobilitata nel Quattrocento e forse fu fratello del medico Andrea.
Prese i voti nel convento di S. Francesco [...] fede portoghesi, pubblicando anche le disposizioni del S. Uffizio romano dal tempo di Clemente VIII fino a Urbano VIII e nobile o di una religiosa) ha l’obbligo di denunciare al foro esterno sotto pena di peccato mortale e sotto minaccia di scomunica ...
Leggi Tutto
BONAGUIDA d'Arezzo (de Aretio si dice egli stesso; Aretinus, de Aretinis)
Severino Caprioli
Canonista, nato ad Arezzo nella prima metà del Duecento. Il più antico documento, finora noto, in cui egli [...] di Bonaguida.
La Summa introductoria super officio advocationis in foro ecclesiastico di B. è la prima opera processualistica d soltanto agli anni d'insegnamento, ma anche già al periodo romano (cfr. Giovanni d'Andrea, nel passo sul quale aveva ...
Leggi Tutto
GIOVANNI
Irene Scaravelli
Fu vescovo di Arezzo dall'868. Il nome del padre, Trasone, è noto attraverso un documento dell'877 con cui G. faceva donazione al monastero di Farfa di alcuni beni lasciatigli [...] 4 marzo 876) offrì al vescovo l'area dell'antico foro perché vi fossero trasferite la cattedrale e la casa dei morte di Carlo il Calvo (6 ott. 877), il pontefice romano continuò ad avvalersi di G. come intermediario per eventuali negoziazioni con ...
Leggi Tutto
sacro1
sacro1 (ant. sagro) agg. [lat. sacer -cra -crum]. – 1. a. In senso stretto, si definisce sacro ciò che è connesso all’esperienza di una realtà totalmente diversa, rispetto alla quale l’uomo si sente radicalmente inferiore, subendone...
traianeo
traianèo agg. – Di Traiano, relativo all’imperatore romano Marco Ulpio Traiano (lat. Marcus Ulpius Traianus), vissuto dall’anno 53 al 117 d. C., e regnante dall’anno 98: i monumenti del periodo t.; in partic., Mercati Traianei, nome...