L'Italia romana delle Regiones. Regio VI Umbria: Bevagna
Laura Ponzi Bonomi
Bevagna
Centro umbro e poi municipio romano (lat. Mevania), sorgeva, come la città attuale, ai margini della valle umbra alle estreme [...] , via Crescimbeni, via S. Margherita. Il foro è identificabile nell’area del cosiddetto Trivio. In ’Ombrie antique, Bruxelles 1990.
Mevania. Da centro umbro a municipio romano (Catalogo della mostra), Perugia 1991.
F. Catalli, Un ripostiglio monetale ...
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Vedi RIMINI dell'anno: 1965 - 1996
RIMINI (Ariminum)
G. A. Mansuelli
M. Zuffa
Città romana della VIII Regio, alla foce dell'Ariminus (Marecchia) fra questo e l'Aprusa (Ausa). Le fonti riconoscono un [...] i Goti.
L'attuale impianto urbano ripete in buona parte quello romano con un decumano (Corso d'Augusto) e un cardine (vie che occupava l'intera metà di un'insula a ponente del Foro (Zuffa). La storia edilizia della città è documentata specialmente ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province galliche. Narbonensis: Nimes
Cinzia Vismara
Nîmes
Il centro (lat. Nemausus) si trova lungo la leggendaria via di Eracle, che metteva in comunicazione [...] pseudoperiptero prostilo esastilo corinzio su podio (25 x 12 m), con fregio a girali di acanto. Sul lato opposto del foro è stata individuata la curia. Il Santuario della Sorgente è un complesso monumentale ubicato sulle pendici del Mont Cavalier e ...
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Vedi ZARA dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
ZARA (v. vol. vii, p. 1247)
S. Rinaldi Tufi
Iader era il centro più importante della Dalmazia del N, del territorio cioè abitato in epoca preromana dai Liburni; [...] situazione privilegiata, Iader ebbe, sotto il dominio romano, il titolo di colonia (Aenona, odierna Nin , quello di O-N-O, si affacciava il Capitolium, separato dal Foro da una strada e posto su un livello alquanto superiore, circondato anch'esso ...
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Vedi PRIVERNO dell'anno: 1965 - 1996
PRIVERNO (Privernum)
S. de Marinis
Città del Lazio, di origine Volsca. Virgilio (Aen., vii, 803 ss.; xi, 532 ss.) la dice fondata da Metabo, fratello di Camilla, [...] dell'agro privernate.
Nulla sappiamo anche dell'insediamento romano anteriore alla colonia. A parte forse alcuni resti di decumanus maximus, delimita anche a N la piazza del Foro, che dovrebbe corrispondere, con una certa approssimazione, all'area ...
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Vedi BENEVENTO dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
BENEVENTO (Benevēntum)
G. Bendinelli
R. Bianchi Bandinelli
Città di origine sannitica, conosciuta nel IV sec. a. C. col nome di Maleventum, nota poi come [...] littori va verso un gruppo di cittadini riuniti nel Foro Boario (impulso al commercio). - 5. Triade Capitolina 1945, pp. 63-77; M. Rostovtzev, Storia economica e sociale dell'Impero Romano, Firenze 1946, p. 413 ss.; J. Beaujeu, La religion Romaine à ...
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ALESIA (᾿Αλησία, ᾿Αλεσία, Alesĭa, Alisiia)
L. Rocchetti
Città dell'antica Gallia, presso la quale si svolse la battaglia decisiva tra Cesare e Vercingetorige. L'ubicazione di A. ha dato luogo a discussioni, [...] dai fondi di capanne celtiche, una città di carattere romano, una chiesa cristiana e molto materiale d'ogni specie da pilastri di cui restano le basi. I quartieri situati presso il Foro sono assai modesti: sotto le fondazioni romane si sono in più ...
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GIUNONE (Iuno)
G. Ambrosetti
La dea Iuno italica non ha in origine alcun rapporto con Hera (v.). È oggi rifiutata la identificazione con Διώνη, ed è negato lo stesso nesso linguistico che, attraverso [...] entrato a Roma dopo il 338, dove ebbe il tempio nel Foro Olitorio nel 194. Il simulacro lanuvino, derivante da un tipo riconosce la dea), Tibur, Tusculum, Gabii, Eretum.
Il culto romano della I Regina compendia elementi da tutti questi, che sono ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I Longobardi: Benevento
Marcello Rotili
Benevento
Scelta dai Longobardi come sede del loro esteso ducato meridionale istituito intorno al 576, la città nel 774, con [...] conseguente ruralizzazione dell’area occidentale del centro romano, nella quale strutture urbane ed edifici importanti , fu costruita entro la fine del IV secolo nell’area del foro, che più tardi avrebbe accolto la basilica di S. Bartolomeo apostolo ...
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CLAUDIO (Ti. Claudius Nero Drusus Germanicus)
B. M. Felletti Maj
Figlio di Druso Maggiore e di Antonia Minore, prese parte alla vita pubblica solo dopo l'ascesa al trono del nipote, Gaio Cesare (37 d. [...] .; M. Stuart, The Portraiture of Claudius, New York 1938; S. Aurigemma, Sculture del Foro Vecchio di Leptis Magna, in Africa Italiana, VIII, 1940, p. 59 ss.; B. Schweitzer, in Röm. Mitt., LVII, 1942, p. 92 ss. Monete: H. Mattingly, Coins of the Roman ...
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sacro1
sacro1 (ant. sagro) agg. [lat. sacer -cra -crum]. – 1. a. In senso stretto, si definisce sacro ciò che è connesso all’esperienza di una realtà totalmente diversa, rispetto alla quale l’uomo si sente radicalmente inferiore, subendone...
traianeo
traianèo agg. – Di Traiano, relativo all’imperatore romano Marco Ulpio Traiano (lat. Marcus Ulpius Traianus), vissuto dall’anno 53 al 117 d. C., e regnante dall’anno 98: i monumenti del periodo t.; in partic., Mercati Traianei, nome...