Giurista (Napoli 1701 - ivi 1761); magistrato a Napoli (1730) e consigliere del re (1748), divenne (1753) prof. di diritto feudale. Avvocato di grande fama, si dedicò soprattutto allo studio del diritto [...] romano e di quello dei suoi tempi. Tra le sue opere ricordiamo: Respublica iurisconsultorum, 1731, completata da Feriae autumnales, 1752; Delle viziose maniere di difendere le cause nel foro, 1744. ...
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Primo imperatore romano (Roma 63 a.C. - Nola 14 d.C.). Fondatore dell'Impero romano, la sua opera chiuse definitivamente la crisi della repubblica, ormai inadeguata a reggere lo stato attraverso l'oligarchia [...] con Cleopatra manifestava il disegno di voler trasformare l'Impero romano in una monarchia orientale, dichiarò guerra a Cleopatra e ad . Cercò di ravvivare la religione tradizionale. A Roma (foro di Augusto, Campo Marzio, ecc.) e fuori svolse una ...
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Imperatore romano dal 306 al 337. Nacque probabilmente nel 280, da Costanzo Cloro e da Elena, a Naisso (Mesia); visse prima alla corte di Diocleziano, seguì poi il padre in Britannia e alla sua morte fu [...] e le altre imprese dell'imperatore. Una statua equestre (perduta) gli fu eretta nel Foro, e un altro arco quadrifronte (cosiddetto Arco di Giano) nel Foro Boario. Altri edifici costantiniani in Roma furono le Terme sul Quirinale, le Terme Eleniane ...
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Poeta latino (Venosa 65 a. C. - Roma 8 a. C.). Nacque da padre libertinus, come egli stesso dice, e fu educato a Roma, dove ebbe come primo maestro Orbilio; compiuti i vent'anni si recò ad Atene, a completare [...] possibile, alla tempesta che travagliava la società e lo stato romano. Ma non rimase affatto insensibile ad essa, e lo appoggio e la protezione, non meno spirituale che materiale, e dal Foro e dalle vie, nelle quali incontra quell'umanità di cui è ...
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Uomo politico romano (114 circa - 53 a. C.); figlio di P. Licinio C., console nel 97, visse una giovinezza austera e laboriosa. Divenne presto un principe del foro; sfuggito alla reazione di Cinna e Mario, [...] partecipò alla ripresa di Silla ed ebbe parte molto importante nella vittoria sillana di porta Collina. Nel 72 ebbe il comando della guerra contro Spartaco che vinse in Lucania dopo che gli era stato associato ...
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Scultore (Bruxelles 1597 - Livorno 1643), figlio di Jérôme il Vecchio (m. 1641 circa), l'autore della fontana del Manneken-Pis a Bruxelles (la statua, perduta, è ora sostituita da una copia). Dal 1618 [...] della morte. Si affermò presto nell'ambiente artistico romano, divenendo una delle figure più in vista della sua opera più famosa, la S. Susanna in S. Maria di Loreto al Foro Traiano. Ma la fama del D. poggia anche su opere minori, quali i rilievi ...
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Leggendario cavaliere romano che nel 362 a. C., apertasi nel Foro una voragine che non poteva essere colmata se non con il sacrificio di ciò che i Romani avessero di più prezioso, ritenendo che nulla fosse [...] più prezioso delle armi e del valore vi si gettò armato e a cavallo; il luogo fu detto lacus Curtius. Secondo altri invece tale nome sarebbe derivato da quello del sabino Mezio Curzio, che vi cadde durante ...
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Grammatico romano, forse di Preneste, vissuto nel periodo augusteo (morì sotto Tiberio). Famoso maestro di grammatica, curò l'educazione dei nipoti di Augusto, Gaio e Lucio. Della sua vasta opera glossografica, [...] , si ha un compendio lacunoso, in 20 libri, di Sesto Pompeo Festo. Si hanno frammenti dei Fasti Praenestini, calendario inciso in marmo ed esposto nel foro di Preneste. Altre opere sull'ortografia, sugli Etruschi, sui Saturnali, ecc. sono perdute. ...
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Storico del diritto (n. 1869 - m. Palermo 1916). È autore di notevoli studî riguardanti soprattutto la storia del diritto ecclesiastico e il diritto bizantino, tra i quali: Studi sulle vicende della giurisdizione [...] ecclesiastica (1896); Studi sulle vicende del foro ecclesiastico (1901-05); Sul diritto greco-romano privato in Sicilia (1901); Sulla legislazione aragonese in Sicilia (1904); Diritto bizantino (1906). ...
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BENEDETTO XIV, papa
Mario Rosa
Nacque Prospero Lambertini a Bologna il 31 marzo 1675 da Marcello e da Lucrezia Bulgarini. Educato dai somaschi a Bologna e poi, dal 1688, a Roma nel Collegio Clementino, [...] materia beneficiaria, sui problemi attinenti al foro ecclesiastico, sulla utilità delle missioni popolari, una traduzione italiana dei Mahomet e la sua rappresentazione in un collegio romano. E allo stesso Tencin indicherà, poco più tardi (ibid., I ...
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sacro1
sacro1 (ant. sagro) agg. [lat. sacer -cra -crum]. – 1. a. In senso stretto, si definisce sacro ciò che è connesso all’esperienza di una realtà totalmente diversa, rispetto alla quale l’uomo si sente radicalmente inferiore, subendone...
traianeo
traianèo agg. – Di Traiano, relativo all’imperatore romano Marco Ulpio Traiano (lat. Marcus Ulpius Traianus), vissuto dall’anno 53 al 117 d. C., e regnante dall’anno 98: i monumenti del periodo t.; in partic., Mercati Traianei, nome...