Generalità. - La regione che comunemente è chiamata Balcanica, limitata a occidente dal Mare Adriatico e dall'Ionio, a Oriente dal Mar Nero, dal Bosforo, dal Mar di Marmara, dai Dardanelli e dall'Egeo, [...] modo delle pietre da cemento (Dalmazia) e deimarmi (Grecia).
Lineamenti orografici. - Se la Regione Albania; e già nella seconda metà del '200 la Serbia è lo stato più forte della Regione Balcanica. Poi, con la ptima metà del '300, è l'apogeo. ...
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Il compartimento dell'Italia Settentrionale che deve il suo nome alla lunga via che l'attività romana lanciò dal mare al Po, fra il colle e la bassa pianura (v. emilia, via). Con il nome di Emilia furono [...] come la Lombardia e il Veneto, clima continentale, con forti escursioni annue; e, sebbene si affaccino all'Adriatico, , si diffondeva lo stesso spirito d'arte, mentre le cave deimarmi venivano riaperte, e le miniere ridavano ferro agli scavatori. Da ...
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Nel suo significato particolare la parola Acropoli indica l'acropoli per eccellenza, cioè quella di Atene (v. pianta sotto atene). In contrapposizione ad essa si designava la parte bassa della città come [...] a seconda della colmata retrostante. Il suo tratto più alto e più forte è quello dell'angolo di SE., dove ancora oggi si possono riconoscere 29 Morosini tentò di portar via come trofeo alcuni deimarmi del Partenone, ma desistette dall'impresa quando ...
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Con la parola arredamento si indica tutto ciò che serve per ornare l'interno degli edific;. Per questa ragione l'arredamento non si può definire come un'arte, ma piuttosto come l'insieme di tutte le arti [...] si sostituiscono nella pittura decorativa alle tinte forti e ai forti contrasti della pittura precedente. Tutto diviene il gusto settecentesco e lo stile neoclassico.
La sala deimarmi al piano terreno è uno degli esempî di arredamento architettonico ...
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PALERMO (A. T., 27-28-29)
Vincenzo EPIFANIO
Gaetano Mario COLUMBA
Ernesto PONTIERI
Luigi BIAGI
Eugenio ROSSI
Giuseppe CARLOTTI
Tammaro DE MARINIS
Pietro SGADARI di LO MONACO
Adelmo DAMERINI
Città [...] dando alla città con la policromia e la ricchezza deimarmi, proprie dell'architettura barocca, quell'impronta che grandi navi moderne, la sistemazione del bacino meridionale davanti al forte di Castellammare. Ha già fatto nuovi e profondi scavi, e ...
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TURCHIA (XXXIV, p. 534; App. I, p. 1072; II, 11, p. 1046; III, 11, p. 998)
Elio Migliorini
Marco Villani
Francesco Cataluccio
Aldo Gallotta
Machteld J. Mellink
La T., come per il passato, è stata [...] ulteriormente deteriorando negli anni seguenti portò a una forte speculazione contro la lira che nel 1970 fu svalutata 1954, in corso) dove s'indaga sui complessi a S della via deimarmi, sugli edifici ufficiali a N e sull'agorà, e dove continua lo ...
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PERUGIA (A. T., 24-25-26 bis)
Riccardo RICCARDI
Carlo PIETRANGELI
Achille BERTINI-CALOSSO
Alceste BISI-GAUDENZI
Eugenio DUPRE' THESEIDER
Giovanni F. CECCHINI
Tammaro DE MARINIS
Città dell'Umbria, [...] vantaggio delle estati fresche (media del luglio, 23°,1). Assai forte è lo scarto tra massimi e minimi assoluti (rispettivamente 34°,2 linee si associano l'incanto dei bassorilievi delicatissimi e una tenue policromia deimarmi. Più tardi lo stesso ...
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GORIZIA (A. T., 24-25-26)
Giulio LORENZETTI
Pier Silverio LEICHT
Amedeo TOSTI
Claudia MERLO
Pier Silverio LEICHT
Città della Venezia Giulia, capoluogo della provincia omonima (v. appresso), con [...] l'antistante fosso della Vertoibizza, e allacciata anch'essa ai due forti capisaldi, ma con la possibilità di essere raccordata, se necessario, del cemento, dell'ardesia artificiale e deimarmi artificiali. La provincia è attraversata dalle ...
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LISBONA (A. T., 39-40)
Giuseppe CARACI
Federico PFISTER
Joao BARREIRA
Angelo RIBEIRO
La capitale e la città più popolosa della Repubblica portoghese, e insieme la capitale più occidentale d'Europa [...] 1517 João de Castilho, di Biscaglia, che diede un forte impulso alla costruzione, mentre il portale principale era affidato pilastri, le vòlte a cassettoni, la sommessa policromia deimarmi. L'italiano Filippo Terzi, i portoghesi Alvares, Tinoco ...
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Architetto, scultore, pittore. Nacque a Napoli da Pietro scultore fiorentino e da Angelica Galante napoletana il 7 dicembre 1598, morì a Roma il 28 novembre 1680. Operosissimo, signoreggiò sull'arte di [...] , spezza i timpani, rileva le masse, commenta col colore deimarmi la forza plastica del chiaroscuro.
Verso i cinquant'anni il , diffusero il gusto del movimento delle masse, del forte chiaroscuro, degli effetti prospettici, che il maestro aveva ...
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forte2
fòrte2 s. m. [uso sostantivato di forte1]. – Opera difensiva, di limitate dimensioni, racchiudente nel suo interno solo costruzioni militari; attualmente è per lo più una costruzione in calcestruzzo, interrata, ove le artiglierie sono...
umarell
umarèll s. m. inv. (o con pl. scherz. pseudoinglese umarells) (fam.) Pensionato, perlopiù anziano, che passa il tempo a osservare e commentare i lavori in corso, a ridosso del cantiere. ♦ Sostituire gli umarell mancanti nelle discussioni...