È, propriamente, la sostanza che le api elaborano nel loro organismo, e che serve come materiale per la costruzione dei favi (v. ape). Più genericamente, in chimica, si comprendono sotto il nome di cere [...] consumo della cera animale è diminuito in questi anni per la forte introduzione di surrogati quali la stearina (v. grassi), la nella decorazione architettonica e nella coloritura deimarmi, che nelle botteghe dei grandi maestri, autori di quadri su ...
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Scultore, n. a Bologna il 27 nov. 1595. m. a Roma il 10 giugno 1654. Studiò disegno e pittura con Lodovico Carracci, e frequentò la bottega del modesto scultore e incisore Giulio Cesare Conventi (1577-1640). [...] dell'età sua.... nelle cui mani fu restituito lo spirito deimarmi". L'A. si riallaccia, in fondo, a quella della tecnica e crea ad esempio la bella immagine fiera e forte di donna Olimpia Pamphily o il ritratto del cardinale Zacchia-Rondanini, ...
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(XV, p. 435; App. I, p. 599; II, I, p. 949; III, I, p. 618)
Per dati statistici provinciali v. toscana (Tabelle), in questa Appendice.
Arte. - F. vive drammaticamente il dilemma di trovare un equilibrio [...] di 10 miliardi di lire. Sempre più forte si è fatta la pressione per dotare Cristo e s. Tommaso, del Verrocchio) e marmi (s. Marco di Donatello, s. Eligio e Ragionamenti, ivi 1978; Firenze e la Toscana dei Medici nell'Europa del Cinquecento, 3 voll., ...
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GENOVA (A. T., 24-25-26)
Giuseppe ANDRIANI
Piero BAROCELLI
Orlando GROSSO
Alfredo SCHIAFFINI
Tammaro DE MARINIS
Francesco TOMMASINI
Claudia MERLO
Vito Antonio Vitale
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Città della Liguria.
Sommario: [...] mura dalla Lanterna sulla cresta dei colli sino in Val Bisagno e poi della cintura deiforti che sbarravano lo sbocco : i Doria a S. Matteo le case con la facciata listata di marmo bianco e pietra nera; gli Spinola a San Luca i palazzi adorni di ...
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(IV, p. 63; App. II, i, p. 229; III, i, p. 122; IV, i, p. 150; V, i, p. 203)
La voce architettura, presente sin dall'inizio nell'Enciclopedia Italiana, venne redatta da G. Giovannoni, che cercò di definire [...] interamente scelti nel passato storico e nella forte messa in evidenza dei contrasti e delle contraddizioni proprie degli ) progettato da R. Piano, o il marmo delle volte a spessore sottile del Centro direzionale marmi e macchine (Carrara, 1991) di A ...
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URBANO VIII, papa
Georg Lutz
URBANO VIII, papa. – Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e da Camilla Barbadori.
Penultimo di sei fratelli, fu battezzato lo stesso [...] fine del 1605; troppo forti risultarono i conflitti d’interesse tra i vescovi e i rappresentanti dei collegi capitolari. Alla disegno, aveva fatto erigere, secondo lo stile ‘moderno’ in marmi policromi, sin dal 1604 da Matteo Castelli nella chiesa di ...
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Africa - L'Egitto dalle origini all'età romana
Rodolfo Fattovich
Sergio Pernigotti
Paola Davoli
Loretta Del Francia Barocas
Premessa
Il termine ΑἴγυπτοϚ è la traslitterazione greca dell'egiziano [...] del Cairo. Altre unità stazionavano a Tebe (dal IV sec. d.C. il forte inglobò il tempio di Luxor), ad Assuan, a Shellal, a Pelusio, a . Numerosi siti egiziani attestano un impiego molto esteso deimarmi colorati e delle pietre di pregio. L'esistenza ...
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Angioini
C. Bruzelius
M. Righetti Tosti-Croce
F. Bologna
F. Aceto
E. Marosi
Dal nome della contea d'Angiò (Anjou), istituita nel sec. 9° come avamposto contro i Bretoni, sono stati detti A. alcuni [...] quell'epoca la quarta decade dell'Ab Urbe condita, pezzo forte della seconda parte del manoscritto, o non era stata ancora 'Ungheria, fu a Roma che si fu costretti ad approvvigiornarsi deimarmi occorrenti. Se non bastasse, già un decennio prima, nel ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio I Latium et Campania: Roma
Francesca de Caprariis
Roma
I caratteri naturali e le fasi più antiche
Che il fato di R. fosse evidente già nella sua posizione geografica [...] .
Il II secolo coincide ancora con il momento in cui fu più forte a R. la pressione culturale dell’Ellenismo, con l’ingresso in città nelle misure e nella raffinata policromia deimarmi il motivo delle esedre dei porticati della piazza.
Alle spalle ...
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CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] Aragona a commissionargli il 22 apr. 1795 un gruppo del "genere forte": l'Ercole e Lica. "È una tragedia sublime, e la ad accogliere da Ludovico di Baviera la commissione del restauro deimarmi di Egina.
La statua "colossale" del Primo console impegnò ...
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forte2
fòrte2 s. m. [uso sostantivato di forte1]. – Opera difensiva, di limitate dimensioni, racchiudente nel suo interno solo costruzioni militari; attualmente è per lo più una costruzione in calcestruzzo, interrata, ove le artiglierie sono...
umarell
umarèll s. m. inv. (o con pl. scherz. pseudoinglese umarells) (fam.) Pensionato, perlopiù anziano, che passa il tempo a osservare e commentare i lavori in corso, a ridosso del cantiere. ♦ Sostituire gli umarell mancanti nelle discussioni...