BORGOGNA
A. Châtelet
(franc. Bourgogne)
Regione storica della Francia orientale, che coincide, dal 1790, con gli attuali dip. dell'Ain, della Côte-d'Or, di Saône-et-Loire e, in parte, della Nièvre e [...] restituito numerosi frammenti scolpiti (tra i quali un bel capitello in marmo a foglie 'mosse dal vento') e quello della chiesa di Saint Nevers, per non citare che alcuni dei più noti, dove forte persisteva la tradizione della miniatura carolingia e ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] cit. in Bertoni Jovine 1959, p. 91). Forti le diffidenze dei conservatori, timorosi che i contadini appena acculturati fossero attratti greco-latini («A te, Agramainio, / Adone, Astarte / E marmi vissero / E tele e carte»; oltre ai vari Maro, Flacco, ...
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Petrologia
Peter J. Wyllie
Sommario: 1. Introduzione: definizioni e distribuzione delle rocce. 2. Il ciclo delle rocce: i processi petrologici. 3. I prodotti petrologici dei processi globali. 4. Petrologia [...] sulla loro struttura, granulare o fogliata. Le quarziti e i marmi sono rocce granulari semplici. Le filladi, gli scisti e gli un forte stimolo alla progettazione di strumenti più precisi per misurare ogni possibile caratteristica chimica dei preziosi ...
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PISA
V. Ascani
(lat. Alphea, Pisae)
Città della Toscana occidentale, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Arno e non lontana dalla costa tirrenica. In origine P. fu città lagunare [...] l'intera 'nazione' dovette contribuire, forte del sostegno imperiale e dei potentati locali, in primis Matilde di arte 47, 1992, pp. 65-80; Niveo de Marmore. L'uso artistico del marmo di Carrara dall'XI al XV secolo, a cura di E. Castelnuovo, cat. ( ...
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PADOVA
M. Merotto Ghedini
(lat. Patavium)
Città del Veneto, capoluogo di provincia, P. è sita in bassa pianura alluvionale, compresa entro un'ansa fluviale, il cui alveo - oggi occupato dalle acque [...] forti connessioni con la corrente marciana di gusto più tradizionalista e arcaico (Cozzi, 1982) dei di G. Gorini, cat., Padova 1981, pp. 18-19; A. Nicoletti, Marmi medievali del museo agli Eremitani di Padova, Bollettino del Museo Civico di Padova 76, ...
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ARETINO, Pietro
Giuliano Innamorati
Nacque ad Arezzo la notte fra il 19 e il 20 apr. 1492. Intorno all'ambiente familiare ed alla giovinezza dell'A. si hanno poche notizie sicure, le quali pur consentono [...] ulteriore e ben forte impulso; e quella stessa crescita di popolarità dovette influire sul calcolo dei Veneziani e sulle 1953); S. Bongi, Vita del Doni, in A. F. Doni, Marmi, Firenze 1863, pp. LLIV; A. Baschet, Documents inédits tirés des archives ...
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COLOMBO, Giuseppe
Rita Cambria
Nacque a Milano il 3 dic. 1836 da Carlo, artigiano orafo, e Giacomina Perducchi, ex sarta, che dovettero raggiungere un certo benessere se dal 1845 poté frequentare il [...] motore in un materiale forte come l'acciaio ma editi sull'Annuario, sui marmi di Carrara e sul sollevamento Depretis, sc. 30, fase. 13; ibid., Verbali delle deliber. del Consiglio dei Ministri, vol.IV: Dall'8 luglio 1887 al 15 apr. 1894. e vol. ...
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BRAMANTE, Donato (Donnino o Donino, come lo chiamavano i suoi genitori e Leonardo da Vinci)
Arnaldo Bruschi
Figlio di Angelo di Antonio di Renzo da Farneta e di Vittoria di Pascuccio da Monte Asdrualdo, [...] nel ducato milanese e riceveva colonne e marmi per la porta del castello di Milano Giulio II pose la prima pietra del forte a mare di Civitavecchia, realizzato, quasi e così larga, che le anime dei vecchi e dei deboli vi possano salire a cavallo ...
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PUGLIA
P. Belli D'elia
Regione dell'Italia meridionale, confinante a N con il Molise, a O con la Campania e la Basilicata, bagnata a E, S e S-O dal mar Adriatico e dal mar Ionio.
La P. corrisponde grosso [...] all'opus sectile, con largo impiego di marmi rari colorati, per comporre l'immagine del grifo militari, nelle quali più forti sembrano, da un lato, del sec. 13° e del primo 14°, di alcuni dei quali le epigrafi tramandano i nomi: da Nicolaus sacerdos ...
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CLASSICISMO
F. Pomarici
Il fenomeno del c. nell'arte medievale è una vicenda articolata e ricca di sfaccettature, che si snoda non solo all'insegna dell'alternanza fra sopravvivenze, recuperi, copie [...] dei ceti elevati, anche se convertiti, così come la continua dimestichezza degli argentieri con tale produzione. Un forte , pp. 159-189; P.C. Claussen, Marmi antichi nel medioevo romano. L'arte dei Cosmati, in Marmi antichi, Roma 1989, pp. 65-79; F ...
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forte2
fòrte2 s. m. [uso sostantivato di forte1]. – Opera difensiva, di limitate dimensioni, racchiudente nel suo interno solo costruzioni militari; attualmente è per lo più una costruzione in calcestruzzo, interrata, ove le artiglierie sono...
umarell
umarèll s. m. inv. (o con pl. scherz. pseudoinglese umarells) (fam.) Pensionato, perlopiù anziano, che passa il tempo a osservare e commentare i lavori in corso, a ridosso del cantiere. ♦ Sostituire gli umarell mancanti nelle discussioni...