DOMENICHI, Ludovico
Angela Piscini
Nacque a Piacenza nel 1515 da una famiglia appartenente alla nobiltà cittadina, ma non certo ricca: il padre Giampietro esercitava la professione di notaio e mori, [...] argomento amoroso, con una forte presenza di motivi encomiastici, Scotto e al Boiardo", ricordava Doni (Marmi, p. 132), distinguendolo in tal modo e Piacenza, II, Roma 1978, pp. 171-208; A. Dei Fante, L'Accademia degli Ortolani, ibid., pp. 149-170; D ...
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MOSCHEA
R. Hillenbrand
Il termine m. (arabo masjid) definisce il luogo riservato alla preghiera dei musulmani, indipendentemente dalle diverse tipologie architettoniche.La tradizione islamica ha tuttavia [...] mattoni crudi, in ferro, in marmo e in laterizi rivestiti da Queste soluzioni architettoniche sottolineano il forte elemento secolare e cerimoniale e tre questi elementi. Nella maggior parte dei casi esso doveva trovarsi sull'asse del miḥrāb ...
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MERCATI, Michele
Elisa Andretta
MERCATI, Michele. – Nacque a San Miniato, tra Firenze e Pisa, il 6 apr. 1541 dal medico Pietro e da Alfonsina Fiamminga.
Ebbe un fratello, Francesco, e due sorelle, che [...] luogo favorevole alla sua carriera e allo sviluppo dei suoi interessi naturalistici ed egli vi rimase, a della collezione in quanto «marmi». Contrariamente all’immagine . Nel 1590, nuovamente in preda a un forte attacco, il M. fu ricoverato nella casa ...
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Abbasidi
J. Bloom
La dinastia dei califfi A. fu la più duratura del mondo medievale islamico; governò infatti dal 750, quando gli A. strapparono il potere agli Omayyadi, fino al 1258, quando Baghdad [...] zio di Maometto. Forte di questa discendenza legittima impiegato per opere importanti, quali i marmi per le colonne, i mosaici per ). Scritto in un corsivo semplice ma elegante, è uno dei più antichi manoscritti del Corano datati e firmati di cui ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Primo interprete della sensibilità contemporanea della generazione successiva alla [...] (1807)
Ugo Foscolo
Dei Sepolcri, vv. 151-197
A egregie cose il forte animo accendono
L’urne de’ forti, o Pindemonte; e rifulga ed all’Italia,
Quindi trarrem gli auspicj. E a questi marmi
Venne spesso Vittorio ad ispirarsi.
Irato a’ patrii Numi, errava ...
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CARPIONI, Giulio
FF . Barbieri
Nato intorno al 1613, quasi certamente a Venezia, verso il 1630 è ad apprendere pittura presso il Padovanino, mostrando di puntare "decisamente in senso classicistico [...] atmosferica e oggettiva dei bamboccianti romani" del 1630 e constatatane la forte partecipazione al e si aggiungano fino al 1966 e dopo: F. Barbieri, Terrecotte, marmi e disegni dei Marinali presso il Museo civico di Vicenza, in Miscell. in on. ...
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VOLTERRA
V. Ascani
(etrusco Velathri; lat. Volaterrae)
Cittadina della Toscana centro-occidentale, in prov. di Pisa, posta tra le valli della Cècina e dell'Era, sulla sommità piana di un poggio in posizione [...] di forte contrazione urbanistica in cui tuttavia il potere longobardo ebbe in V., sede di gastaldato, uno dei suoi centri in marmi bicromi, ad arcature cieche inglobanti il portale, percorsa da una cornice che raccoglie i capitelli dei pilastri ...
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SANTAFEDE, Fabrizio
Stefano De Mieri
– Nacque probabilmente a Napoli intorno al 1555 da genitori di cui si ignorano i nomi (Zezza, 2003, p. 196). Gli esordi come pittore dovettero avvenire nella bottega [...] , p. 64). Tra i pochi lavori identificati, in cui è forte la vicinanza a Pulzone, si distingue il Ritratto di Juan de Zúñiga latine» e altri marmi antichi, cultore di musica e di libri, legato ai principali letterati e antiquari dei suoi anni; lo ...
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MAGLIABECHI, Antonio
Massimiliano Albanese
Nacque a Firenze il 28 ott. 1633 da Marco d'Antonio, cuoiaio, e da Ginevra di Iacopo Baldoriotti; il fratello Iacopo fu un celebre avvocato.
Rimasto orfano [...] 41).
Animato da una forte ansia di ampliamento delle raccolte , Roma 1720, pp. 263-268). Marmi compose un'ampia biografia del M., in 1939, passim; G. Gasperoni, A. M. nei carteggi dei secoli XVII e XVIII, in Accademie e biblioteche d'Italia, ...
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LIUTPRANDO
F. Betti
Re dei Longobardi dal 712, quando venne eletto a succedere al padre Ansprando, che era rimasto sul trono per soli tre mesi dopo aver deposto, grazie all'appoggio di truppe bavare, [...] l'istituzione pontificia, per i forti accenti cattolici e per un fossero fatti venire espressamente da Roma marmi preziosi e colonne. Tale scelta, Lang., 1878, pp. 7-187: 45-187; id., Storia dei Longobardi, a cura di L. Capo, Milano 1992; Opicino de ...
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forte2
fòrte2 s. m. [uso sostantivato di forte1]. – Opera difensiva, di limitate dimensioni, racchiudente nel suo interno solo costruzioni militari; attualmente è per lo più una costruzione in calcestruzzo, interrata, ove le artiglierie sono...
umarell
umarèll s. m. inv. (o con pl. scherz. pseudoinglese umarells) (fam.) Pensionato, perlopiù anziano, che passa il tempo a osservare e commentare i lavori in corso, a ridosso del cantiere. ♦ Sostituire gli umarell mancanti nelle discussioni...