COSMATI
E. Bassan
Denominazione convenzionale con la quale si indicano gli artefici romani impegnati, nei secc. 12° e 13°, in lavori in marmo di prevalente carattere scultoreo-decorativo e architettonico, [...] sul nascere e in relazione alla stessa concezione dei pavimenti, forti connotati individuali. Tali pavimenti si presentano, infatti pp. 5-14; P.C. Claussen, Marmi antichi nel Medioevo romano. L'arte dei Cosmati, in Marmi antichi, Roma 1989, pp. 65-80; ...
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MOSCHEA
R. Hillenbrand
Il termine m. (arabo masjid) definisce il luogo riservato alla preghiera dei musulmani, indipendentemente dalle diverse tipologie architettoniche.La tradizione islamica ha tuttavia [...] mattoni crudi, in ferro, in marmo e in laterizi rivestiti da Queste soluzioni architettoniche sottolineano il forte elemento secolare e cerimoniale e tre questi elementi. Nella maggior parte dei casi esso doveva trovarsi sull'asse del miḥrāb ...
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VOLTERRA
V. Ascani
(etrusco Velathri; lat. Volaterrae)
Cittadina della Toscana centro-occidentale, in prov. di Pisa, posta tra le valli della Cècina e dell'Era, sulla sommità piana di un poggio in posizione [...] di forte contrazione urbanistica in cui tuttavia il potere longobardo ebbe in V., sede di gastaldato, uno dei suoi centri in marmi bicromi, ad arcature cieche inglobanti il portale, percorsa da una cornice che raccoglie i capitelli dei pilastri ...
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VIENNE
N. Reveyron
(lat. Vienna, Vigenna)
Città della Francia meridionale (dip. Isère), nella regione storica del Delfinato, posta sulla riva sinistra del Rodano.V., capitale degli Allobrogi, fu conquistata [...] più avanti nel corso del sec. 12°, che testimoniano una forte influenza dei metodi costruttivi del mondo antico.Nel sec. 13° Jean de Lione intorno al 1180-1200: materiali di reimpiego, marmi, ortostati, bugnato rustico e straordinari fregi incisi e ...
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GROSSETO
V. Ascani
(Grossetum nei docc. medievali)
Città della Toscana meridionale posta al centro del territorio maremmano, nella pianura alluvionale dell'Ombrone, poco discosta dalla sponda destra [...] anzi, la repubblica senese, particolarmente forte alla vigilia di Montaperti, decise ribelle ancora nel 1355, restò saldo possesso dei Senesi, del cui stato costituì, peraltro, mostra, entro un parato murario a marmi bicromi bianchi e rosa, due ...
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CARRARESI
F. Flores d'Arcais
Famiglia signorile di Padova, il cui dominio sulla città, sebbene di non lunga durata (1338-1404), ebbe un'importanza straordinaria per lo sviluppo delle arti figurative; [...] classicheggiante, nell'ampio respiro dei due sovrapposti loggiati su esili colonne di marmo.Francesco I da Carrara, la prima testimonianza di un linguaggio celebrativo di forte significato: Andriolo infatti inserì i due sarcofagi riccamente ...
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DAFNI
A. Guiglia Guidobaldi
(gr. Δαϕνί; μονῖϚ τοῦ Δαϕνήου, τοῦ Δαϕνίου μονῆϚ, Delphino, Dalphini nei docc. medievali)
Monastero bizantino posto a km. 10 ca. da Atene, nei pressi dell'antica via che [...] 1899, p. 69) e anche le pareti erano rivestite di marmi colorati, almeno fino al sec. 17°, quando furono sostituiti da dei sentimenti è affidata più agli sguardi che all'atteggiamento dei corpi. Le composizioni sono pervase da un forte senso ...
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EFESO
C. Barsanti
(gr. ῎ΕϕεσοϚ; lat. Ephesus; turco Selçuk)
Località della Turchia, situata a km. 70 ca. a S di Smirne, alle foce del Caistro (od. Küçük Menderes).Colonia di fondazione greca sulle coste [...] chiesa cimiteriale.Alla fase di forte sviluppo dell'edilizia cristiana nei ma, a somiglianza della chiesa costantinopolitana dei Ss. Apostoli, l'edificio venne , realizzato in gran parte con marmi inviati dalla capitale, tangibile attestato del ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] area era già iniziata una forte urbanizzazione: datate archeologicamente dall'analisi mensiocronologica dei litici e della composizione Per la realizzazione di tutti questi elementi vennero impiegati marmi di diversa origine e di diverso pregio, ma ...
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L'architettura religiosa e funeraria del mondo greco, etrusco-italico e romano
Giorgio Rocco
L'architettura religiosa
L'età geometrica
L'architettura dei secoli immediatamente successivi alla fine [...] sia pure arricchita dalla dicromia dei materiali del fregio, con le figure in marmo pario sovrapposte al fondo di Giustiniano, almeno in quelle province dove il paganesimo si conservò forte a lungo, ma dall'età di Massenzio non sono comunque ...
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forte2
fòrte2 s. m. [uso sostantivato di forte1]. – Opera difensiva, di limitate dimensioni, racchiudente nel suo interno solo costruzioni militari; attualmente è per lo più una costruzione in calcestruzzo, interrata, ove le artiglierie sono...
umarell
umarèll s. m. inv. (o con pl. scherz. pseudoinglese umarells) (fam.) Pensionato, perlopiù anziano, che passa il tempo a osservare e commentare i lavori in corso, a ridosso del cantiere. ♦ Sostituire gli umarell mancanti nelle discussioni...