CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] Aragona a commissionargli il 22 apr. 1795 un gruppo del "genere forte": l'Ercole e Lica. "È una tragedia sublime, e la ad accogliere da Ludovico di Baviera la commissione del restauro deimarmi di Egina.
La statua "colossale" del Primo console impegnò ...
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DELLA ROBBIA, Luca
Giancarlo Gentilini
Nacque fra il luglio del 1399 e il luglio del 1400, terzogenito di Simone di Marco e di Margherita (1362-1433/1442), presumibilmente a Firenze (dove la famiglia [...] 1428. Nell'ottobre 1431 il D. attese all'acquisto deimarmi e nell'aprile dell'anno successivo era all'opera sui naz. del Bargello, Firenze 1985, ad Ind.; Donatello e i suoi (catal.), Forte di Belvedere, Firenze 1986, pp.124, 147, 201-209; P.Ruschi-C. ...
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CIPOLLA, Antonio
Giuseppe Miano
Nacque in Napoli il 4 febbr. 1820, figlio di Nicola e di Maria Sorgente. Dopo aver atteso ai primi studi nella città natale discepolo di E. Alvino completò la sua formazione [...]
Più riusciti gli interni: la sala del consiglio e la sala deimarmi, con decorazioni di C. Barilli, D. Bruschi e D. , si erano oculatamente indirizzati al C., che assicurava una forte copertura; egli era membro del Consiglio comunale e persona molto ...
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DELLA SETA, Alessandro
Daniele Manacorda
Nacque a Roma il 29 giugno 1879 da Giuseppe e Rachele Rosselli. La professione di medico esercitata dal padre avrà in seguito un influsso significativo sulla [...] Roma 1909), in cui volle presentare una scelta deimarmi antichi delle collezioni vaticane che fosse anche testimonianza scritti del D. si colorano in questi anni di un più forte accento nazionalista in sintonia con la sua adesione al regime fascista ...
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AMADEO, Giovanni Antonio
Edoardo Arslan
Architetto e scultore, nacque a Pavia attorno al 1447, figlio di un Aloisio che nel 1450 fece testamento lasciando eredi universali i figli Giovanni Protasio, [...] dei fratelli Mantegazza). Nel 1475, anno in cui acquista una bottega a Pavia, l'A. lavora alla cappella di San Giuseppe nel duomo di Milano ed è creditore di una forte che Pace Gagini s'impegna a lavorare deimarmi per la Certosa per conto dell'Amadeo ...
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GONZAGA, Cesare
Molly Bourne
Nacque, probabilmente in Sicilia, il 6 sett. 1536, primogenito di Ferrante I Gonzaga e Isabella di Capua; fu chiamato Cesare in onore di Carlo V. Tra i titoli ereditati [...] matrimonio con la Borromeo portò al G. molti vantaggi, incluso un forte legame con Pio IV, che elevò al cardinalato suo fratello Francesco lo aveva costretto a lasciare a Mantova la Galleria deimarmi e l'Accademia. Alla sua morte la moglie tentò ...
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BUONARROTI, Michelangelo
Luitpold Dussler
Enzo Noè Girardi
Nacque il 6 marzo 1475 a Caprese (od. Caprese Michelangelo) da Ludovico di Leonardo Buonarroti Simoni e da Francesca di Neri di Miniato del [...] ecc., ai quali prestava il suo aiuto; e aveva inoltre forti legami affettivi con i domestici e con i parenti. Quando, trattengono nel territorio apuano per la cava e il trasporto deimarmi, o di lamentare l'infedeltà di garzoni, l'infingardaggine ...
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LOMBARDO, Pietro
Matteo Ceriana
Figlio di Martino da Carona, tagliapietra, come dichiarato da lui stesso in un atto notarile del 1479 (Cecchetti, p. 422), nacque probabilmente negli anni Trenta del [...] ), provocò certamente, alla fine degli anni Settanta, una forte impressione tanto per la grandiosità, per la quantità e marchese di Mantova, che, scrivendo ai figli per avere notizie deimarmi della sua cappella, aggiungeva: "dolene assai de la morte ...
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GIUSTINIANI, Vincenzo
Simona Feci
Luca Bortolotti
Franco Bruni
, Nacque il 13 sett. 1564 nell'isola egea di Chio, territorio della Repubblica di Genova, da Giuseppe di Benedetto del ramo de Nigro [...] spiccata del G. per l'architettura. Questa fu tanto forte da spingerlo a comporre le assai perite Istruzioni necessarie per valgano molto di più delle moderne, con l'unica eccezione deimarmi di mano del cavalier Bernini.
Risulta chiaro dallo scritto, ...
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LOMBARDO (Lombardi), Antonio
Alessandra Sarchi
Non si conoscono il luogo e la data di nascita del L., figlio di Pietro di Martino detto Pietro Lombardo, oriundo di Carona, nel Ticino, e a capo della [...] sia toccata al L., che avrebbe impresso una forte impronta naturalistica, nel momento in cui Tullio si , 2001-02, n. 132, pp. 48-58; A. Ballarin, Lo studio deimarmi ed il camerino delle pitture di Alfonso I d'Este…, in Il camerino delle pitture ...
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forte2
fòrte2 s. m. [uso sostantivato di forte1]. – Opera difensiva, di limitate dimensioni, racchiudente nel suo interno solo costruzioni militari; attualmente è per lo più una costruzione in calcestruzzo, interrata, ove le artiglierie sono...
umarell
umarèll s. m. inv. (o con pl. scherz. pseudoinglese umarells) (fam.) Pensionato, perlopiù anziano, che passa il tempo a osservare e commentare i lavori in corso, a ridosso del cantiere. ♦ Sostituire gli umarell mancanti nelle discussioni...